Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 20 aprile 2024  | aggiornato alle 01:59 | 104705 articoli pubblicati

Rational
Salomon FoodWorld
Salomon FoodWorld

Elenoire Casalegno si racconta a tavola «A casa cantina e cucina professionale»

Donna di carattere, attrice e presentatrice, appassionata winelover, si intende di cucina e materie prime. «Cucinare per una persona, chiunque essa sia è un atto d'amore bellissimo. La cucina per me è quella di nonna»

di Andrea Radic
 
10 giugno 2017 | 10:05

Elenoire Casalegno si racconta a tavola «A casa cantina e cucina professionale»

Donna di carattere, attrice e presentatrice, appassionata winelover, si intende di cucina e materie prime. «Cucinare per una persona, chiunque essa sia è un atto d'amore bellissimo. La cucina per me è quella di nonna»

di Andrea Radic
10 giugno 2017 | 10:05
 

Eleonoire Casalegno, carattere forte, personalità spiccata e grande appassionata di food&wine, si racconta ai lettori di Italia a Tavola tra le sue passioni ai fornelli, gli impegni televisivi con "Il pranzo della domenica" con Gualtiero Marchesi su Canale 5 e un inedito aneddoto su Luigi Veronelli.

Elenoire Casalegno e Daniel Canzian - Elenoire Casalegno si racconta a tavola «A casa cantina e cucina professionale»
Elenoire Casalegno e Daniel Canzian

«Le nostre bollicine italiane - esordisce di fronte a un calice di Franciacorta - hanno superato gli Champagne francesi, almeno nel mio gusto. Certo ci sono ottimi Champagne, sono sempre stata una "Krughista" (appassionata dello champagne Krug, ndr), ma la nostra enologia ha fatto passi da gigante, anche al sud dove trovi rossi pieni e corposi, altra mia grande passione. Un tempo primeggiavano i cugini francesi, oggi hanno dovuto abbassare la testa. Amo molto anche la Valpolicella e il Piemonte del Barbaresco e del Nebiolo».

Lei va a visitare cantine?
Si, si è un mio vizio - sorride contenta - penso si debba insegnare ai giovani a bere bene, con moderazione, ma scegliendo bene, troppo spesso bevono e basta, senza saper ciò che scelgono.

Insomma se ne intende e soprattutto Elenoire riconosce in un bicchiere di vino la passione che trasmette e conosce il lavoro che sta dietro alla bottiglia che arriva in tavola. «Sto attenta anche al rapporto qualità prezzo, non è assolutamente detto che una buona bottiglia debba per forza rappresentare una spesa eccessiva. Conosco ottimi vini a prezzi moderati che consentono ottime esperienze di gusto».

Il suo rapporto con il cibo?
Per me un pasto è un'esperienza gastronomica, un viaggio nell'arte dello chef, perché la cucina è anche espressione artistica. Per questo mi affido sempre al cuoco per scegliere il menu, voglio scoprire e capire come interpreta la materia prima, vero fattore principale della cucina.

Mentre pongo la successiva domanda, lei assaggia gli involtini di pesce San Pietro di Daniel Canzian.

È vero che nel costruire casa ha dato due sole indicazioni, ovvero una cucina professionale e una cantina altrettanto attrezzata?
Verissimo e in cucina ci vado volentieri, anche se non è cosa facile e gli chef possono confermarlo. Cucinare bene richiede tanto tempo, dalla scelta delle materie prime al vero lavoro in cucina. Ma quando posso lo faccio volentieri, mi rilassa.

Qual è il suo piatto forte?
Domanda obbligatoria: il brasato alla piemontese, mio papà è torinese...

Elenoire Casalegno si racconta a tavola «A casa cantina e cucina professionale»

Lei è romagnola, qual è il ricordo di lei bambina legato alla cucina?
Ricordo mia nonna quando tirava la pasta, a mano, con tanto di matterello, che era enorme e che ho tenuto io, in suo ricordo. Tirava talmente la pasta che il tavolo non bastava e la appoggiava alle sedie per evitare che cadesse a terra, e il ragù che bolliva per cinque, sei ore. E infine la sua torta di mele, che pareva semplicissima, ma ho provato a rifarla numerose volte, e niente da fare...non c'è verso.

La cucina è anche famiglia e la famiglia cucina?
È proprio così credo che la cucina unisca, sia un momento che ti permette di avvicinarti all'altro, che sia il tuo compagno, la tua compagna, un figlio o un amico, è un momento di condivisione. Credo che il più grande gesto d'amore che si può fare per una persona è cucinare per lei. Pensiamo alle mamme quando cucinano per i propri figli, ecco un grande gesto d'amore.

Una vera passione...
Dico sempre, non mi regalate gioielli ma cene nei grandi ristoranti e ottime bottiglie di vino. Poi racconta della sua passione per il Belpaese, per le eccellenze turistiche, paesaggistiche e culturali, per le materie prime uniche e tipiche di ogni territorio "abbiamo il petrolio sopra e non sottoterra".

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Julius Meiln
Molino Spadoni
Union Camere
Onesti Group

Julius Meiln
Molino Spadoni
Union Camere

Onesti Group
ROS
Fonte Margherita