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Tipicità moltiplicatore di valori Il saper fare marchigiano a tutto tondo

di Gabriele Ancona
vicedirettore
 
04 dicembre 2017 | 18:31

Tipicità moltiplicatore di valori Il saper fare marchigiano a tutto tondo

di Gabriele Ancona
vicedirettore
04 dicembre 2017 | 18:31
 

Presentazione in grande stile a Milano, presso la sede Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) Lombardia, della 26ª edizione di “Tipicità - Il crocevia delle qualità” in programma a Fermo dal 3 al 5 marzo prossimi.

In sala, oltre a Federica Bernardi, vicepresidente Anci Lombardia e Angelo Serri, direttore di Tipicità, Maurizio Mangialardi, presidente Anci Marche e sindaco di Senigallia, Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo, Riccardo Strano, dirigente Regione Marche. In contemporanea, a Palazzo Marino, a suggellare la concreta sinergia tra queste due aree geografiche, la presentazione della “Sacra conversazione (Pala Gozzi)” di Tiziano proveniente dalla Pinacoteca Civica di Ancona, visitabile in Sala Alessi fino al 14 gennaio 2018.

Angelo Serri, Riccardo Strano, Federica Bernardi, Maurizio Mangialardi e Paolo Calcinaro (Tipicità moltiplicatore di valori Il saper fare marchigiano a tutto tondo)
Angelo Serri, Riccardo Strano, Federica Bernardi, Maurizio Mangialardi e Paolo Calcinaro

«Tipicità - ha sottolineato Paolo Calcinaro - è ormai un moltiplicatore di valori, una vetrina del saper fare marchigiano che, partendo dall’enogastronomia, coinvolge, musica, arte, artigianato, impresa». Un’esperienza che coinvolge i cinque sensi e che si articolerà in oltre 100 eventi. Un festival ad ampio raggio a cui parteciperanno 300 espositori. «Tipicità - ha spiegato Angelo Serri - da piattaforma per il locale si è proiettata verso il mondo.  Una realtà glocal che parte dal cibo per raggiungere altre dimensioni creative». «Una piccola Davos, un pensatoio per il futuro», come ha dichiarato il giornalista Usa Alan Friedman.

Non una fiera, ma tanti contenitori tematici per un’immersione nei cluster del buon vivere, a partire dal giardino delle biodiversità per poi percorrere l’Orizzonte Bio incontrando le produzioni della scelta biologica in agricoltura. Il Salone delle qualità enogastronomiche e il Mercatino delle specialità rappresentano invece una full immersion tra i cibi locali. Le culture enogastronomiche italiane e internazionali si incontrano nella sezione Ai confini del gusto, il contenitore delle Piccole Italie (quest’anno ospite d’onore l’Isola d’Elba) e di Paesi come Cina, Russia, Emirati Arabi, Moldova, Kazakistan, Stati Uniti.

Una ventina di grandi cuochi - in prima fila Enrico Cerea - animano l’Accademia, coordinata da Luca Facchini, e il Teatro dei Sapori, esaltando il legame prodotti-territorio e proponendo non usuali viaggi del gusto. Bollicine di Marche e Birra di Marca esaltano rispettivamente le espressioni sparkling del vigneto regionale e le produzioni brassicole agricole e artigianali. E poi le aree dedicate a vivere il territorio come Tipicità Experience, un vero e proprio grand tour nelle identità regionali, e Art&Genius expo laboratorio di creatività e innovazione.  

«Tipicità permette al turista di crescere diventando viaggiatore», ha puntualizzato Riccardo Strano. «Le Marche, che hanno avuto ben 140 comuni interessati dal terremoto del 2016 - ha aggiunto Maurizio Mangialardi - quest’anno, grazie a una straordinaria forza di reazione, hanno raggiunto gli stessi risultati dell’anno precedente». E nel 2018 si celebrano i 150 anni dalla morte di Rossini. Marche anche da ascoltare, Marche da vivere.

Per informazioni: www.tipicita.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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