Olio Officina Festival sarà anche per la sua prossima edizione, dall'1 al 3 febbraio 2018 al Palazzo delle Stelline a Milano, un'occasione per scoprire segreti, virtù e abbinamenti dell'olio e dei condimenti.
Una tre giorni che si svilupperà alla scoperta dell'oro giallo d'Italia, tra libri, dibattiti e spettacoli.
Il tema portante di questa edizione sarà "Io sono un albero", quindi massima attenzione agli ulivi. Ma non mancherà nemmeno il tema del mondo dei condimenti in generale, non più commodity, ma veri protagonisti, sia in tavola che in cucina. Nella giornata di sabato 3 febbraio, oltre alle tante proposte, anche un utile focus sull'analisi sensoriale applicata agli oli da olive (e un altro focus sul frantoio del futuro).
Verranno replicati i laboratori di assaggio, che hanno già ottenuto grandi consensi nelle scorse edizioni; grande spazio sarà dato alle degustazioni guidate e ragionate di oli extravergini d'oliva, sia italiani che esteri, ma anche di aceti e olive da tavola. A chiudere questa affascinante parte della manifestazione, la presentazione di un'istruttiva guida agli abbinamenti olio-cibo.
Molto seguiti nelle precedenti edizioni di
Olio Officina Festival e quindi anche questi riproposti, saranno i laboratori destinati alla realizzazione di blend a partire da diverse tipologie di oli messi a disposizione del pubblico.
Quindi dibattiti, presentazione di libri, spettacoli e mostre. Ad esempio mostre tematiche tra le quali la presenza del movimento culturale Arte da mangiare, e la mostra collettiva a cura di Francesco Sannicandro, Olio d'artista - Atto terzo. oltre che uno spazio riservato anche al tema del packaging e dell'abbigliaggio delle bottiglie, con premiazioni dei vincitori della quinta edizione del concorso internazionale "Le forme dell'olio".
Infine, coerentemente con lo spirito del festival, anche in questa nuova edizione sarà dato rilievo agli oli d'alta quota, ovvero a quelle produzioni provenienti da oliveti collinari e montani, là dove è alcquanto difficile produrre olive per via delle oggettive difficoltà di ordine logistico, ma i cui oli che derivano da tali coltivazioni si contraddistinguono per una qualità di cui il primo a beneficiarne è soprattutto il territorio, sia per il mantenimento della bellezza del paesaggio come tale, sia per la continua e necessaria opera di manutenzione dei suoli a garanzia della stessa stabilità idrogeologica delle nostre colline e montagne. È in fondo un'opera sociale e agricola nel medesimo tempo, che Olio Officina Festival intende valorizzare, come sempre ha fatto in tutti questi anni in collaborazione con il movimento culturale Tree Dream.
Attenzione anche ai Premi Olio Officina Cultura dell'Olio, assegnati come ogni anno ad apertura della manifestazione.
Per informazioni:
www.olioofficina.com