Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
sabato 20 aprile 2024  | aggiornato alle 06:47 | 104705 articoli pubblicati

Rational
Salomon FoodWorld
Rational

Il Pinot Nero del Friuli fa rete 9 cantine, 28 ettari, un solo vitigno

di Alberto Lupini
direttore
 
20 aprile 2018 | 10:43

Il Pinot Nero del Friuli fa rete 9 cantine, 28 ettari, un solo vitigno

di Alberto Lupini
direttore
20 aprile 2018 | 10:43
 

«Il Pinot Nero è il vitigno rosso che meglio affianca quelli a bacca bianca nell’esaltare le qualità del vino del Friuli Venezia Giulia»: così si apre il progetto delle 9 cantine che promuovono il vitigno.

Un vitigno che in Friuli Venezia Giulia è, se si vuole, l'emblema dei vini rossi. E sono 9 le aziende che nella regione lo producono e che fanno squadra per portare alla ribalta questo vino.

«Siamo una nuova realtà - ha spiegato Fabrizio Gallo della cantina Masùt da Rive e presidente della Rete impresa Pinot Nero Fvg - nove aziende non concentrate tutte in una Doc, ma capaci di coprire l'intero territorio friulano. Una realtà nata con la volontà di fare rete, rivalutare e rappresentare il Pinot Nero in Friuli Venezia Giulia, un vitigno che da più di 300 anni è presente in questo territorio ma non ha mai trovato una giusta valorizzazione».

(Il Pinot Nero del Friuli fa rete 9 cantine, 28 ettari, un solo vitigno)

Queste le nove aziende impegnate in questa mission: Antico Borgo dei Colli a Prepotto (Ud), Antonutti a Pasian di Prato (Ud), Castello di Spessa a Capriva del Friuli (Go), Conte d'Attimis, frazione di Maniago, a Buttrio (Ud), Gori Agricola a Nimis (Ud), Jermann nella zona di Ruttars a Dolegna del Collio (Go), Masùt da Rive a Mariano del Friuli (Go), Russolo a San Quirino (Pn) e Zorzettig a Spessa, Cividale del Friuli (Ud).

«Un gruppo di aziende che ha sempre prodotto il Pinot Nero in Friuli, ci ha sempre creduto e ha così pensato bene di riunirsi condividendo un progetto che potesse migliorare sia la comunicazione che la qualità di questo vino».

(Il Pinot Nero del Friuli fa rete 9 cantine, 28 ettari, un solo vitigno)

In totale si parla di 28 ettari per nove aziende, con una produzione totale di circa 150mila bottiglie. Quella di Fabrizio Gallo, ad esempio, di 22 ettati, ne dedica 4 al Pinot Nero e produce circa 18mila bottiglie l'anno, «che si dividono in due versioni: la linea classica e, in annate importanti, quella del Maurus Pinot Nero, che deriva da una selezione fatta dal vigneto più veccchio di Pinot Nero in azienda, risalente al 1982».

Il Pinot Nero friulano si affaccia così al mercato più solido e sicuro, nella sua qualità e soprattutto nel suo stile tutto territoriale, atto a distinguersi sia nella bottiglia che nella promozione dai fratelli altoatesini (riferimento del Pinot Nero in Italia) e dell'Oltrepò Pavese: «Bisogna mantenere le caratteristiche di casa nostra - conclude Fabrizio Gallo - lo stile non deve mai copiare o anche solo seguire certi parametri dettati dalle leggi di mercato, quindi, ad esempio, la semplice piacevolezza di beva».

(Il Pinot Nero del Friuli fa rete 9 cantine, 28 ettari, un solo vitigno)

Perché il Pinot Nero friulano, accanto alle grandi qualità e alle capacità evolutive, «ha anche una grande struttura». Ecco allora che, se in Alto Adige le caratteristiche sono «delicatezza ed eleganza», in Friuli il Pinot Nero «racchiude un territorio che porta con sé una certa complessità, una certa struttura, quindi componenti anche tanniche che si fondono in un grande equilibrio», al quale ovviamente vanno aggiunte sempre quell'eleganza e quella finezza tipiche del vitigno.

Per informazioni: www.pinotnerofvg.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Julius Meiln
Torresella
Siad
Vini Alto Adige

Julius Meiln
Torresella
Siad

Vini Alto Adige
Siggi
Fonte Margherita