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Fratelli Branca, dall'amaro alla vodka La distilleria punta a espandersi

 
13 febbraio 2009 | 15:00

Fratelli Branca, dall'amaro alla vodka La distilleria punta a espandersi

13 febbraio 2009 | 15:00
 

Il gruppo milanese, saldamente in mano alla famiglia Branca, tramite la holding Branca international, esprime oggi una fatturato di 149 milioni di euro, con il 70% dei volumi all'export, un utile di circa 19 milioni di euro e zero debiti bancari, è pronto a valutare eventuali opportunità di acquisizione, in modo particolare nel settore delle wodka. è questo il quadro che emerge da una recente intervista di blogonomy a Niccolò Branca, dodicesimo conte della dinastia milanese e attuale presidente e amministratore delegato del gruppo.

 La Fratelli Branca Distillerie srl è una storica e affermata realtà imprenditoriale italiana operante nel settore spirits. Fondata oltre 160 anni fa a Milano, l'azienda è da sempre controllata (al 100%) e guidata dalla famiglia Branca, oggi giunta alla quinta generazione. La F.lli Branca Distillerie è controllata attraverso la capogruppo familiare Branca international Spa che controlla anche l'argentina F.lli Branca Destilerias Sa che, a sua volta, controlla l'azienda agricola Exabel, dove nasce una parte delle erbe per il Fernet.

Nel 2007 Branca Distillerie ha fatturato 149,1 milioni di euro, con un utile netto di 18,7. E anche a fine 2008, secondo quanto dichiarato da Niccolò Branca nell'intervista in oggetto, il risultato non dovrebbe discostarsi molto da queste cifre, il che evidenzierebbe una buona performance societaria data la situazione di crisi dei consumi e dei mercati di riferimento. La società copre 165 Paesi e a fine 2008 le esportazioni dovrebbero riguardare oltre il 70% dei volumi e il 55-60% del fatturato. L'America Latina da sola rappresenta oltre un terzo delle vendite totali della società. La società presenta tra l'altro una felice situazione di zero indebitamento con le banche e non ha alcuna intenzione, almeno sul breve termine, di voler sbarcare in borsa. Niccolò Branca al riguarda dichiara: «Camminiamo esclusivamente sulle nostre gambe. E se in passato qualcuno lo dipingeva come un limite alle nostre possibilità di crescita, oggi con l'aria che tira è diventato un vantaggio non da poco».

Dal Fernet Branca… alla vodka?
L'attività industriale del Gruppo ha avuto inizio nel 1845 con la creazione da parte di Bernardino Branca dell'amaro diventato famoso in tutto il mondo, il Fernet-Branca. Nel 1888 fu sviluppato un altro prodotto storico della società: lo Stravecchio Branca. Bisogna arrivare poi al 1966 per vedere la nascita del Branca Menta.
Ma il maggior sforzo di diversificazione si realizza negli anni '80 e '90 con l'acquisizione di Carpano (vermuth) e della grappa Candolini, cui segue agli inizi del nuovo secolo l'acquisizione di Caffè Borghetti, con la successiva extention line alla Sambuca e la nascita delle grappe Sensea. Da registrare, infine, il recente ingresso nel settore vini e olio con l'acquisizione in Toscana di Villa Branca (55 ettari di vigneto e 11 ettari di uliveto).
Questa strategia ha consentito al gruppo di rafforzarsi sul mercato e progredire con continuità, portando il giro d'affari alla soglia dei 150 milioni di euro. Oggi con un'azienda ben capitalizzata e senza debiti bancari è possibile puntare a nuove acquisizioni. Al riguardo Niccolò Branca ha dichiarato: «Tutto è possibile. Certo non ci dispiacerebbe replicare i buoni risultati ottenuti con Candolini e Borghetti, magari aggiungendo al bouquet di famiglia una vodka. Se arriverà l'occasione giusta, la coglieremo. Ma senza svenarci».

Fonte: beverfood
 
Fratelli Branca Distillerie
via Broletto 35, 20121 Milano
Tel 02 85131 - Fax 02 8513269
info@branca.it

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