Un aumento delle vendite del 2,7%, l'utile netto a +1,1% e una generazione di cassa dalle attività operative in crescita a 171,5 milioni di euro. Sono i dati più rilevanti del bilancio 2008 della Davide Campari-Milano Spa. Salgono le vendite di vini e soft drink, Crodino in testa
Davide Campari-Milano Spa chiude il 2008 in positivo. Bene le vendite e utili in aumento. A confermare lo stato di salute del gruppo è Bob Kunze-Concewitz, chief executive officer: «Nel 2008 abbiamo conseguito risultati solidi, nonostante condizioni economiche in significativo peggioramento - ha dichiarato a seguito dell'approvazione del bilancio consolidato al 31 dicembre 2008. Abbiamo ottenuto una crescita organica positiva delle vendite e di tutti gli indicatori di profittabilità, anche grazie al contenimento dei costi. Inoltre, abbiamo conseguito un'eccellente generazione di cassa attraverso un rigoroso controllo del capitale circolante. Per l'anno in corso, mentre le nostre aspettative sono orientate a una giusta cautela, rimaniamo positivi sulle prospettive del gruppo: il business è solido e i consumi dei nostri brand continuano a crescere con performance superiori all'andamento del mercato».
Utili in aumento
L'utile prima delle imposte e degli interessi di minoranza è stato di172,4 milioni di euro (-5,9%; -3,9% a cambi costanti). L'utile netto del gruppo è stato di 126,5 milioni di euro, in crescita del +3,1% a cambi costanti e del +1,1% a cambi effettivi. Al 31 dicembre 2008 l'indebitamento finanziario netto è pari a 326,2 milioni di euro (288,1 milioni di euro al 31 dicembre 2007) dopo accantonamenti per potenziali put option ed earn out su minoranze per 26,6 milioni di euro. Escludendo tali accantonamenti il debito e pari a 299,7 milioni di euro.
In lieve calo gli spirits. Su i vini e il Crodino
Gli spirits, che rappresentano il 70,5% del business, hanno registrato una variazione delle vendite del -3,4%, determinata da una crescita organica del +2,4%, erosa da un impatto dei cambi del -2,0% e da un effetto perimetro del -3,8%. I vini, che rappresentano il 16,7% del fatturato, hanno registrato una crescita del +4,1%, determinata da una crescita organica del +4,4%, da un impatto dei cambi del -0,6% e da una variazione perimetro del +0,3%. I soft drink, che rappresentano il 10,9% del fatturato, hanno registrato una variazione positiva del +0,6%, determinata unicamente dalla crescita organica, trainata da Crodino (+4,1%). Per l'anno in corso le previsioni del gruppo sono orientate a una giusta cautela e si focalizzano su obiettivi di contenimento dei costi, controllo del capitale circolante e generazione di cassa. Infine, il gruppo si attende una diminuzione nel costo delle materie prime e un andamento più favorevole dei tassi di cambio.
Fonte: Agi