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In viaggio nel Trentino della grappa Distillerie storiche legate al territorio

Dal borgo dei Poli all'azienda Marzadro. Tutto il meglio della distillazione della grappa in un viaggio polisensoriale tra la Valle dei Laghi e il cuore del Trentino per scoprire come nasce il distillato di montagna

di Benedetta Gandini
 
25 novembre 2015 | 09:51

In viaggio nel Trentino della grappa Distillerie storiche legate al territorio

Dal borgo dei Poli all'azienda Marzadro. Tutto il meglio della distillazione della grappa in un viaggio polisensoriale tra la Valle dei Laghi e il cuore del Trentino per scoprire come nasce il distillato di montagna

di Benedetta Gandini
25 novembre 2015 | 09:51
 

Sospesi tra cielo e montagne, con l’aria frizzante, il sole che inganna nascondendo, con il suo tepore, l’inverno ormai alle porte. L’atmosfera è inebriata da un odore particolare, non il solito, tipico degli scorci intorno Trento, ma da quello che è per antonomasia il sentore preferito dei suoi abitanti, signore e signori le vinacce. È tempo di distillazione in Trentino e su nei piccoli borghi e nelle grandi aziende si respira un clima di complicità e amore verso il lavoro che da decenni fa di questa regione il leader assolto del distillato di montagna.



Percorrendo la Valle dei Laghi e più precisamente a Santa Massenza (Tn) troviamo “il borgo dei Poli”, distillatori che dai primi del ‘900 hanno insediato le proprie radici alle pendici di questo lago e nel tempo si sono affermati sia come produttori di grappe Nosiola (uva autoctona di Santa Massenza) sia come produttori di vino santo sempre ottenuto dalla medesima uva. Si inizia dall’azienda Giovanni Poli dove uno dei cavalli di battaglia, appunto, oltre alla grappa invecchiata di 10 anni è senza dubbio il dolcissimo e pregiatissimo vino santo nobilitato dai tre anni di fermentazione in acciaio, due in botte e uno in bottiglia.

Proseguendo con la Distilleria Francesco, di Francesco Poli, dove una delle grappe clou è senza dubbio la Riserva, prodotta da un particolare blend di grappe da vinacce trentine e invecchiata in legno per 24 mesi continuando poi con l’azienda “Maxentia”, distillatori e vignaioli da quatto generazioni dove la gestione è ora in mano ad Enzo Poli, in cui oltre ai tanti tipi di grappe come la Nosiola, la Trentina, la Chardonay, troviamo i liquori a base di grappa, i distillati di frutta e i vini del territorio.  



Infine con la Distilleria Casimiro chiudiamo il nostro viaggio alla scoperta di questo borgo che unisce il clima del sud con quello continentale e in cui le piante mediterranee convivono con quelle alpine. La distilleria con il sistema di distillazione discontinuo “a bagnomaria” e alimentato a vapore e dopo ogni vendemmia come succede anche nelle altre aziende, le migliori vinacce vengono scelte per poter ricavare la migliore grappa che la tradizione trentina richiede. Tra i prodotti chiave di Casimiro Poli troviamo: grappe monovitigno, plurivitigno, alle erbe, invecchiata e selezionate (Acquavite di Sorbo, Antenata, Moscato Rosa, Uve d’Autunno) , inoltre anche i vini, spaziando dal Muller Thurgau S.Rocco, al Nosiola, al Rosso di Santa Massenza hanno senza dubbio la loro popolarità.



Proseguendo il nostro viaggio tra gli alambicchi ci spostiamo a Nogaredo (Tn) nel cuore pulsante dell'azienda Marzadro. Qui, Anna Marzadro, ci conduce in un viaggio sensoriale all'interno di una realtà dove la passione e la competenza da sempre distinguono questo colosso della grappa. L'odore è inebriante sin dall'ingresso, le vinacce sono ancora intrise di mosto e il calore degli alambicchi rendono questo momento a dir poco magico. Ogni fase della produzione delle Grappe è monitorato mediante un sistema computerizzato che impedisce alle vinacce di subire sbalzi di calore per favorire la morbidezza e la fragranza che contraddistingue le Grappe Marzadro.



Tra le novità dell'azienda c'è Anfora, grappa affinata in terracotta dal gusto rotondo e dall'aroma avvolgente. La particolarità del distillato di montagna non è tanto il tradizionale invecchiamento in legno ma l'affinamento nell'anfora appunto, anziché in botte.  Un'ospitalità e un attacamento al territorio tutto Trentino che dal 1949 distingue i Marzadro in tutta la regione per la loro peculiarità e originalità nel creare sempre prodotti nuovi, ma non tralasciando l'importanza della tradizione e dell'elemento cardine: la grappa.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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