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Elvio Bonollo si conferma presidente dell'Istituto nazionale grappa

Elvio Bonollo, riconfermato alla presidenza dell'Istituto nazionale grappa, continua la sua mission: tutelare e valorizzare la grappa made in Italy. L'obiettivo è garantire l'autenticità del prodotto

 
10 febbraio 2016 | 16:35

Elvio Bonollo si conferma presidente dell'Istituto nazionale grappa

Elvio Bonollo, riconfermato alla presidenza dell'Istituto nazionale grappa, continua la sua mission: tutelare e valorizzare la grappa made in Italy. L'obiettivo è garantire l'autenticità del prodotto

10 febbraio 2016 | 16:35
 

L'Istituto nazionale grappa, realtà di riferimento per associazioni e imprese il cui scopo è produrre e valorizzare il distillato made in Italy per eccellenza, da pochi giorni ha guardato ai suoi vertici rinnovando la “leadership” al già presidente Elvio Bonollo (nella foto), rieletto per il secondo mandato. La conferma è arrivata a seguito di una riunione del consiglio dell'istituto a Verona.

Elvio Bonollo
 
«Ringrazio per la fiducia che mi è stata rinnovata - ha commentato Bonollo - la considero un riconoscimento per il lavoro che insieme al consiglio abbiamo portato avanti negli anni. Alcuni degli obiettivi che ho proposto e condiviso durante il mio primo mandato, sono ancora attuali e l'intenzione è quella di proseguire in questa direzione al fine di porre le basi per la tutela e la promozione che la nostra acquavite di bandiera, l'Indicazione geografica grappa, si merita».

«Proprio in merito all’Indicazione geografica grappa - aggiunge il rieletto presidente - grazie all'importante impegno profuso e alla collaborazione col Mipaaf, si è giunti finalmente dopo anni di lavoro alla pubblicazione del decreto 747 del 28/01/16, il quale, sostanzialmente, ci permette di fare importanti passi in avanti nella tutela e nella valorizzazione della grappa".

Tutela e valorizzazione si confermano priorità per l'Istituto nazionale grappa, così come la necessità di creare le condizioni per un piano di controllo efficace in Italia e all'estero: insieme rappresentano l'obiettivo primario del secondo mandato di Bonollo, ma anche la mission del Consorzio di tutela e promozione nel quale si ha intenzione di trasformare lo stesso Istituto, rimarcando ulteriormente quanto il mondo della grappa necessiti di unità di intenti per difendere l'autenticità del prodotto. Nel presentare tale ipotesi, Bonollo si è altresì soffermato sull'importanza dell'identità territoriale per il prodotto grappa e sulle ricadute positive che questo asset può fornire all'economia nazionale ma anche a quelle locali.

«Il fatto di avere la produzione della grappa all’interno del territorio italiano - ha spiegato Elvio Bonollo - dalla coltivazione delle uve all’ottenimento del distillato pronto per essere consumato, ci permette di garantirne al consumatore l’autenticità del profilo organolettico, ovvero quell'elemento che rende unica l’acquavite di bandiera italiana distinguendola dalle altre acqueviti. Un aiuto in tale direzione potrebbe arrivare già con il citato decreto del Mipaaf che di fatto introduce dal 1 agosto prossimo, regole più rigorose sull’imbottigliamento del prodotto grappa al di fuori della zona di produzione, a tutela del consumatore che richiede autenticità del prodotto e quale strumento di contrasto alle contraffazioni».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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