PepsiCo Beverages Italia si sta muovendo con determinazione sui mercati. A tutto campo. Una company multicategoria che sta puntando anche su altri settori. Soft drink sempre in primo piano, ma focus diversificati.
«La nostra strategia - ha dichiarato l’amministratore delegato
Marcello Pincelli - prevede interventi operativi sulle principali aree di interesse: i prodotti, l’ambiente e le persone». A monte, “Performance with Purpose”, la filosofia aziendale che tende a conseguire eccellenti risultati finanziari di lungo termine integrando la sostenibilità nella pianificazione del business e lasciando un’impronta positiva sulla società e sull’ambiente.
Sul fronte prodotti, ottimo l’andamento di Pepsi nel segmento spina dedicato al canale Horeca, mentre il lancio di Pepsi Max ha fatto registrare una crescita del 40% negli ultimi anni. Gatorade ha chiuso il 2017 detenendo la leadership nel canale moderno, mentre Lipton Ice Tea dal 2014 è stato riformulato con una riduzione del 30% del contenuto di zuccheri. Il concetto di benessere è sempre prioritario nell’impostazione delle strategie di PepsiCo Beverages Italia. Lo conferma la crescita del 50% nel 2017 della gamma di succhi Tropicana Ambient, passata da cinque a otto referenze.
Marcello Pincelli
Incremento anche per i cereali croccanti Quaker, che presidiano con Tropicana l’area nutrition: +16% a volume nel 2017 e la distribuzione in espansione. Il segmento snack ha visto dallo scorso luglio le patatine Lays, marchio leader a livello globale, essere gestite in toto da PepsiCo. Filiera completa dalla produzione al punto vendita. «Per la prossima Primavera - ha aggiunto Pincelli - lanceremo nuovi prodotti, che andranno ad arricchire le diverse aree».
Anche la sostenibilità ambientale vede
PepsiCo Beverages Italia molto attiva: dalla riduzione del peso di bottiglie e tappi per alcuni prodotti a quella del CO2, all’abbattimento dell’8% della quantità di Pet. Nello stabilimento di Scorzè (Ve), il consumo di acqua e quello di gas negli ultimi anni sono già stati diminuiti rispettivamente del 10 e del 33%. Entro il 2030 si prevede di ridurre di almeno il 20% le emissioni causa dell’effetto serra lungo tutta la catena aziendale, con particolare impegno a collaborare con fornitori, business partner e clienti per abbassare le emissioni relative ad agricoltura, imballi e trasporti.
Prodotti, ambiente e persone. PepsiCo Beverages Italia, in merito alla gestione delle risorse umane, sta applicando politiche all’avanguardia. La parola chiave è flessibilità. In entrata e in uscita dall’azienda (flex-time), in tema di ore di permesso al venerdì pomeriggio (flex-day) e di lavoro da casa una volta alla settimana (flex-place). Per favorire un inizio giornata con il sorriso e un costruttivo carico di energia, è stato istituito per i dipendenti il “Welcome breakfast”. E due volte alla settimana un incaricato esterno all’azienda è a disposizione per svolgere servizi vari, come pagare le bollette o consegnare (e ritirare) i vestiti in tintoria. Un circolo virtuoso che nell’ultimo anno ha portato a un incremento dell’8% delle assunzioni. Quote rosa complessive dell’organico al 41%.
Per informazioni:
www.pepsico.co.it
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Beverage, food, ambiente e risorse umane)
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