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Con Dibevit, la birra Lagunitas sbarca all'International Horeca Meeting a Roma

Lagunitas Ipa, A Little Sumpin’ Sumpin’, Sucks sono tre referenze disponibili nel nostro Paese grazie a un accordo di Lagunitas Brewing Company con Heineken e Dibevit Import che seleziona e distribuisce birre speciali

di Andrea Radic
 
09 febbraio 2017 | 10:10

Con Dibevit, la birra Lagunitas sbarca all'International Horeca Meeting a Roma

Lagunitas Ipa, A Little Sumpin’ Sumpin’, Sucks sono tre referenze disponibili nel nostro Paese grazie a un accordo di Lagunitas Brewing Company con Heineken e Dibevit Import che seleziona e distribuisce birre speciali

di Andrea Radic
09 febbraio 2017 | 10:10
 

Dopo l’anteprima a Milano, la californiana Lagunitas, uno dei brand che hanno rivoluzionato il mondo birrario americano, sbarca a Roma grazie a Dibevit Import che torna, per il quinto anno consecutivo, all’International Horeca Meeting, dal 10 al 12 febbraio a Roma. Tre diverse referenze di Lagunitas di cui una anche alla spina. Presenti con Dibevit all’evento anche la gamma Cervisia e Birra Moretti Selezione Riserva.

Con Dibevit, la birra Lagunitas sbarca  all'International Horeca Meeting a Roma

Dibevit Import, del Gruppo Heineken Italia, da vent’anni leader nazionale nell’importazione e distribuzione di birre speciali provenienti da tutto il mondo, è alla sua quinta presenza all’International Horeca Meeting, il congresso dedicato agli operatori del settore Horeca. L’evento, organizzato da Italgrob, si conferma un punto di riferimento per gli operatori del fuori casa del nostro Paese. Tre giorni di convegni, esposizioni, degustazioni e attività di business, irrinunciabili per gli addetti ai lavori della filiera della distribuzione di bevande, comparto che, nonostante il periodo poco favorevole, conserva un ruolo importante nel sistema economico italiano.

E proprio in virtù di questo ruolo, l’International Horeca Meeting è occasione ideale di confronto e incontro per l’intera industria. Presso lo stand di Dibevit Import, infatti, clienti e distributori avranno la possibilità di fare il punto sui progetti dell’azienda per il nuovo anno, degustando un’accurata selezione dell’ampio portfolio aziendale con la presentazione dell’americana Lagunitas, uno dei brand che hanno rivoluzionato il mondo birrario americano. Lagunitas Ipa, A Little Sumpin’ Sumpin’, Sucks sono tre referenze ora disponibili nel nostro Paese grazie a un accordo di Lagunitas Brewing Company con Heineken e Dibevit Import che da sempre seleziona e distribuisce birre speciali per l’Italia.

«Siamo molto orgogliosi di questa novità - commenta Davide Daturi di Dibevit Import - è un ottimo risultato che risponde al nostro approccio strategico: intercettare shopper sempre più interessati a birre speciali e individuare modi distintivi di rispondere ai nuovi trend di gusto e stile. Queste birre, così particolari e uniche, diventeranno protagoniste in un’arena decisamente affollata».

Lagunitas Ipa (6,2% alc. vol.)
Una birra equilibrata, con un finale pulito e non eccessivamente lungo. In tono ironico e provocatorio, si dice che sia realizzata con 43 varietà diverse di luppolo e 65 tipi di malti. È contraddistinta da un colore dorato brillante, con note balsamiche di pino e agrumate di pompelmo e un profilo aromatico che lascia il segno. Questa birra, infatti, promette di colpire gli appassionati di birra più esigenti. È disponibile sia nella versione in bottiglia di vetro da 35,5 cl che nel formato in fusto da 29,34 litri.

A Little Sumpin’ Sumpin’ (7,5% alc. vol.)
Dagli amici si fa chiamare Sumpin’, è una birra morbida e rotonda, di un colore dorato brillante, con una schiuma fitta e fine. Al naso il bouquet è ampio ed elegante, con note di frutta esotica, come il kiwi; in bocca il grado alcolico, 7,5% vol., è sapientemente gestito. Il corpo alterna le note fruttate a quelle più agrumate dei luppoli. È disponibile nella versione in bottiglia di vetro da 35,5 cl.

Sucks
Sorprende per l’intensità del suo profilo aromatico, ricco di agrumi, sentori balsamici e aghi di pino. Nasce quasi per sbaglio, per sostituire la sorella maggiore Brown Shugga. Quando nel 2011 i Lagunitas men si accorsero che, a causa dei lavori di ampliamento del nuovo birrificio, non erano in grado di produrre la quantità di Shugga’ necessaria a soddisfare i fedeli consumatori, decisero di comunicare loro la notizia addolcendoli con l’introduzione di questa nuova Double IPA. “We suck for not doing it”, affermarono, e per dimostrare le loro sincere scuse portarono sul mercato questa nuova birra frutto dell’unione tra orzo, segale, frumento e avena. Il ricorso al dry hopping le conferisce un gusto piuttosto amaro caratterizzato da note tropicali di pompelmo e litchi. È disponibile nella versione in bottiglia di vetro da 35,5 cl.

Con Dibevit, la birra Lagunitas sbarca  all'International Horeca Meeting a Roma

Tre referenze dunque che ben rappresentano Lagunitas Brewing Company, una firma famosa in tutta la California (per inciso lo Stato con il maggior numero di birrifici di tutti gli Stati Uniti) e che si distingue per la crescita rapida che l’ha caratterizzata sin dagli esordi. I “nuovi” luppoli aromatici americani, il dry hopping e un pizzico di irriverenza hanno reso la Lagunitas Ipa una delle birre più vendute in California. Il successo si è poi esteso a quasi tutti gli States e oggi, grazie a un accordo con Heineken, si affaccia alla conquista dell’Europa, che sta dimostrando di avere una gran sete di birre americane.

«Si conferma con questa new entry - conclude Davide Daturi - la nostra massima attenzione alla qualità delle birre e al mantenimento inalterato del loro gusto. Importare una birra dagli States comporta, infatti, un focus ancora più mirato sull’efficienza della lunga catena: dalla brewery al punto di consumo. Per assicurare che non venga alterato il gusto unico delle Lagunitas è basilare il rispetto della catena del freddo. Ciò vuol dire efficienza dei processi ma non solo: passione, talento e forte impegno di tutto il team sono gli ingredienti necessari per fare la differenza nel raggiungimento di obiettivi tanto ambiziosi».

Un focus particolare, inoltre, sarà riservato alle birre italiane con la gamma Cervisia, tre birre moderne nel gusto e lavorate in dry hop (Ciurma, la lager, Mozzo, la Ambrata e Camallo Ipa) che saranno protagoniste dei due lunch dell’11 e 12 febbraio, e alla Birra Moretti Selezione Riserva, con tre ricette prodotte in Italia con standard qualitativi altissimi e ingredienti della tradizione agricola del nostro Paese per un percorso di degustazione alla riscoperta di sapori genuini che dal gusto morbido di Birra Moretti Lunga Maturazione conduce alle note suadenti di Birra Moretti Grand Cru, per poi concludere con il carattere deciso e accattivante di Birra Moretti Grani Antichi, (tutte disponibili nell’elegante formato da 75 cl). Infine, tante novità sono attese dal Belgio e dall’Irlanda con la gamma Mc Gargle’s.

Per informazioni: www.dibevit.com

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