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Con la 16ª edizione di SapEur torna a Forlì l’attesa kermesse del gusto

 
15 dicembre 2017 | 15:05

Con la 16ª edizione di SapEur torna a Forlì l’attesa kermesse del gusto

15 dicembre 2017 | 15:05
 

Tre giorni (dal 26 al 28 gennaio 2018) tra i sapori e i profumi della migliore gastronomia regionale italiana, quella che non è abitualmente reperibile al supermercato ma alle cui radici si trovano autenticità e passione.

È SapEur, la fiera del prodotto tipico e genuino, dedicata alle tradizioni culinarie delle regioni di tutt’Italia che da venerdì 26 fino a domenica 28 gennaio 2018 torna a “insaporire” i padiglioni fieristici di Forlì con la sua 16ª edizione, abbinata anche quest’anno al Forlì Wine Festival, giunto alla 4ª edizione.

(Con la 16ª edizione di SapEur torna a Forlì l’attesa kermesse del gusto)

La kermesse del cibo di qualità è pronta a spalancare le proprie porte ai produttori dei settori Food e Wine da tutto il territorio nazionale, cui Romagna Fiere offre un’importante vetrina commerciale e di visibilità. Un vero trampolino di lancio per le micro-economie locali, improntate sulla minuziosa cura dei processi e dei prodotti, che rappresentate. L’accento è posto volutamente sui prodotti certificati con marchi Doc, Dop, Docg, Igt, Igp e Presidi Slow Food, che le decine di migliaia di visitatori che frequentano SapEur sanno di potere ritrovare a prezzi di assoluta convenienza. Conoscendo, degustando e acquistando prelibatezze tipiche di ogni territorio del Belpaese e offrendo, così, un supporto allo sviluppo di realtà imprenditoriali che cercano di distinguersi dall’omologazione del mercato globale della grande distribuzione.

E proprio per dare la possibilità a ogni tipologia di fruitore di curiosare con tutta calma e fare i propri acquisti con l’attenzione che si deve a prodotti che sono anche da scoprire alle loro radici, contestualizzare, cucinare e abbinare, SapEur prevede l’apertura serale fino alle 22.30 (domenica la chiusura resta invece alle 20). Il tutto in un ambiente facilmente raggiungibile sia dall’autostrada che dalle principali arterie di comunicazione, accogliente, funzionale e, soprattutto, coperto e adeguatamente riscaldato. Insomma, la fiera di Forlì per tre giorni diventa il più grande mercato coperto della Romagna, punto d’incontro tra consumatori provenienti abitualmente anche dalle province circostanti e oltre 200 tra produttori e operatori dell’agroalimentare.

Un Paradiso del gusto arricchito anche in questa edizione dalla compresenza del salone dedicato al vino - il 4° Forlì Wine Festival - e da numerosi eventi collaterali che arricchiscono la kermesse immergendo i visitatori nelle tradizioni della Romagna, facendo loro scoprire produzioni di nicchia e dando l’occasione di captare “segreti” per rendere davvero speciale la propria cena o un buffet da grandi occasioni: showcooking, degustazioni guidate, corsi adatti ad aspiranti chef e pasticceri di ogni età, uno spazio dedicato alle tradizioni alimentari ed etniche della Romagna e, novità dell’edizione 2018, una grande mostra fotografica curata da Mirco Villa che accoglierà i visitatori all’ingresso dei padiglioni espositivi.

(Con la 16ª edizione di SapEur torna a Forlì l’attesa kermesse del gusto)

Si intitola “La metamorfosi del cibo romagnolo” e parte dal presupposto che la cucina in tutte le culture è molto importante. Quella romagnola ha origini antiche e un forte legame con le tradizioni contadine e il territorio. Un ruolo importante spetta alla pasta e alla minestra, alla piadina e ai dolci. In questo percorso fotografico saranno raccontati alcuni dei piatti tradizionali, a volte con qualche modifica rispetto alla ricetta originaria, come del resto avviene o avveniva in molte famiglie. Spesso sono proprio queste varianti a donare alla pietanza quel “sapore di casa” che non deve andare perduto.

In occasione di SapEur sarà possibile avvicinarsi a un mondo ai più sconosciuto, quello degli idrosommelier, vale a dire i degustatori di acqua. L’Adam, l’Associazione degustatori acque minerali, che ha la propria sede a Rimini, organizza durante la manifestazione fieristica corsi di primo e secondo livello, finalizzati all’abbinamento cibo-acqua naturale a tavola. Nei suoi spazi l’associazione aiuterà a capire che ogni acqua possiede proprietà e indicazioni ben precise, in grado di rispondere alle personali esigenze di ciascun consumatore e che il nostro palato è in grado di percepire chiaramente. In ciascuna delle tre giornate di apertura, l’Adam organizza corsi e pranzi didattici che spiegano i principi della classificazione delle acque minerali, le loro caratteristiche alimentari e salutistiche, e prevedono l’introduzione alla loro degustazione, l’analisi sensoriale e la capacità di leggere con attenzione le etichette.

Cucina flambé e arte dell’intaglio di frutta e verdura saranno al centro della 16ª edizione di SapEur grazie ad Amira, l’Associazione maître italiani ristoranti e alberghi, che animerà l’esibizione del “Super Maître” proponendo al pubblico la suggestiva preparazione di crepes alla lampada, con la caratteristica “fiammata”. Inoltre i visitatori potranno ammirare vere e proprie sculture realizzate con ortaggi e frutta di stagione. Quelle che abitualmente fanno bella mostra di sé sulle tavole imbandite ed addobbate dei buffet nei migliori ristoranti in occasione delle cerimonie più sentite ed esclusive. È l’antica Arte dell’Intaglio proposta attraverso dimostrazioni tenute dagli “artisti” di Amira, i quali proporranno le tecniche di base dell’antichissima arte thailandese della scultura su frutta e verdura.

(Con la 16ª edizione di SapEur torna a Forlì l’attesa kermesse del gusto)

Forlì Wine Festival: un salone con oltre 100 tra i migliori vini da tutta Italia
Mangiare bene chiama direttamente la necessità anche di bere consapevolmente. Per questo in concomitanza con SapEur si svolgerà la 4ª edizione di Forlì Wine Festival, un intero padiglione che sempre da venerdì 26 a domenica 28 gennaio si trasformerà in un salone dedicato alle migliori etichette e cantine di tutta Italia. Oltre cento varietà di vini da conoscere direttamente dai loro produttori, da scoprire in un percorso di degustazioni illimitate ricevendo in omaggio con il biglietto d’ingresso un calice e una tasca personalizzata, ovviamente da ordinare e acquistare, ma anche da apprezzare attraverso i laboratori didattici e degustazioni guidate.

Forlì Wine Festival è:
  • Creare e diffondere la cultura del buon bere e del bere consapevole. Un’ occasione per divulgare un approccio al consumo di alcol fondato sulla responsabilità e la moderazione, una “cultura del bere”, che insegna a degustare lentamente per apprezzare gusto e aromi in abbinamento alle eccellenze culinarie.
  • Portare questi prodotti nei ristoranti e non solo, rappresentando un momento di incontro-confronto tra produttori, appassionati, consumatori ma soprattutto ristoratori, albergatori, baristi e operatori turistici, vera ricchezza del territorio emiliano-romagnolo. Partecipare al Wine Festival significa rafforzare il ruolo da protagonisti che contraddistingue i produttori di vino nel panorama internazionale.
  • Valorizzare i prodotti regionali di qualità nel rispetto delle loro tipicità. Un salone dove degustare e acquistare prodotti di alta qualità, genuini e autentici.

Si alza il sipario: va in scena il “Teatro degli Chef”
Per suggellare l’imprescindibile connubio tra buon bere e cucina di qualità, quest’anno va in scena un evento esclusivo: il Teatro degli Chef. Un’esperienza che nasce dalla filosofia del “social food”, la sempre più diffusa convinzione che il cibo di qualità proposto dai migliori ristoranti internazionali sia anche un fattore-chiave della socialità e della conoscenza di altre culture. Da qui nasce la volontà di portare la migliore Cucina tradizionale ed etnica laddove la gente ama riunirsi. Dalle piazze ai porticati dei centri storici, sino alle fiere.

(Con la 16ª edizione di SapEur torna a Forlì l’attesa kermesse del gusto)

È proprio quello che succede da ormai 6 anni a Portico di Romagna, paese dell’Appennino Tosco-Romagnolo diventato una piccola capitale dell’alta ristorazione accessibile a ogni tasca. Lo chef Massimiliano Cameli, che assieme al fratello Matteo e al padre Giovanni gestisce il ristorante “Al Vecchio Convento” nel cuore del paese della vallata del Montone, darà vita anche a Forlì in occasione di SapEur e Forlì Wine Festival a un vero “Teatro degli Chef” in un’area eventi appositamente dedicata e allestita.

Per tutte le tre giornate della manifestazione, i più apprezzati e rinomati cuochi del territorio assieme ad alcuni grandi interpreti internazionali della Cucina tradizionale di alta qualità, prepareranno a vista i piatti che sono soliti proporre nei loro ristoranti. Saranno piatti da una stella Michelin, studiati ad hoc per l’occasione, con ingredienti a km0 dove internazionalità e territorio si fondono in perfetta armonia. I visitatori potranno sperimentare acquistando a prezzi decisamente favorevoli, e assaporando poi direttamente in fiera, uno o più tra i piatti che hanno conquistato gourmet e turisti in tutto il mondo. E il termine “mondo” non è certo casuale perché Massimiliano Cameli nel riproporre in fiera a Forlì la formula estiva di “Chef sotto il Portico”, porterà alcuni dei migliori interpreti internazionali dell’Alta Cucina che sa miscelare tradizione e innovazione.

Informazioni
ORARI:
  • venerdì 26 gennaio 14.00 - 22.30
  • sabato 27 gennaio 10.00 - 22.30
  • domenica 28 gennaio: 10.00 - 20.00
PREZZI:
  • venerdì biglietto unico € 3,00
  • sabato e domenica biglietto intero € 8,00 (ridotto € 6,00 con coupon scaricabile dal sito www.sapeur.it)
  • gratis bambini fino a 12 anni.

Per ulteriori informazioni: www.sapeur.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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