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Alois Lageder e i vent'anni di Summa Walking Dinner con sette premium chef

Uno degli appuntamenti più attesi del settore vinicolo compie 20 anni e festeggia tra sabato 8 e domenica 9 aprile con una serata d'eccezione deliziata da sette chef e partner altrettanto prestigiosi

di Andrea Radic
 
10 marzo 2017 | 18:50

Alois Lageder e i vent'anni di Summa Walking Dinner con sette premium chef

Uno degli appuntamenti più attesi del settore vinicolo compie 20 anni e festeggia tra sabato 8 e domenica 9 aprile con una serata d'eccezione deliziata da sette chef e partner altrettanto prestigiosi

di Andrea Radic
10 marzo 2017 | 18:50
 

Summa, lo storico appuntamento enoico organizzato da Alois Lageder a Casòn Hirschprunn e Tòr Löwengang (Bz) dedicato all’eccellenza vitivinicola internazionale, festeggia 20 anni. È stato il ristorante Trattoria Trombetta, guidato dallo chef stellato Giancarlo Morelli, il palcoscenico scelto per presentare a stampa e partner la prossima edizione della kermesse altoatesina, che quest’anno si terrà eccezionalmente nella giornata di domenica 9 aprile e sarà riservata soprattutto agli operatori del settore, con posti limitati per visitatori interessati.

Alois Lageder e i vent'anni di Summa Walking Dinner con sette premium chef

La grande novità sarà la serata di apertura di sabato 8 aprile, che darà risalto a questa ricorrenza attraverso il Walking Wine Dinner, intitolato Sette premium chef per Summa, sempre presso la tenuta. L’evento viene organizzato insieme ai vignaioli che partecipano a Summa. Più di una vigilia, si può dire un’anticipazione del programma di Summa 2017, una festa che si annuncia entusiasmante: 80 vignaioli e sette cuochi di fama internazionale - Giancarlo Morelli, Anatoly Kazakov, Fratelli Costardi, Norbert Niederkofler, Thorsten Probost, Yoji Tokuyoshi e anche la squadra di Hannah & Elia, da anni partner di Summa - delizieranno con le proprie creazioni, basate su principi di stagionalità e regionalità, i palati di clienti, fornitori, giornalisti e wine lovers presenti alla cena. In abbinamento, una selezione di oltre 80 etichette di Summa - 20th anniversary. A seguire, un after dinner party con musica dal vivo e tanto divertimento.

Summa è ormai per moltissimi un appuntamento irrinunciabile che apre la settimana del vino, ma allo stesso tempo una scelta consapevole di allontanarsi dal concetto stesso di fiera enoica, per avvicinarsi invece a uno scenario importante di condivisione e di viticoltura sostenibile e “vivibile”, in tutte le sue accezioni. Come dichiara Alois Clemens Lageder, sesta generazione dell’azienda, decisa a seguire la tradizione di famiglia e a conservarne la radicata filosofia.

«Summa per me non significa solo un evento all’insegna del vino, ma è soprattutto un’occasione dove vignaioli, giornalisti, operatori di settore e visitatori interessati si ispirano reciprocamente, in un’atmosfera familiare ed accogliente. L’enorme forza che nasce da questo incontro influisce sulle nostre idee e sul nostro lavoro quotidiano. Questa è la quintessenza di Summa. Come tutti gli anni, il programma di Summa sarà ricco di degustazioni di raffinate etichette - incluse le nuove annate di Alois Lageder verticali, da citare quella del Cor Römigberg, e seminari, gastronomia di qualità e visite guidate della cantina e dei vigneti».

Alois Lageder - Alois Lageder e i vent'anni di Summa Walking Dinner con sette premium chef
Alois Lageder

Da diversi anni a capo dell’organizzazione di Summa, anche la primogenita Anna Lageder, punto di riferimento operativo e logistico dell’evento. A vent’anni di distanza, è interessante ascoltare le parole del padrone di casa, Alois Lageder, ideatore, insieme con amici vignaioli e partner di una vita, di quella che oggi è diventata una rassegna enogastronomica di pregio riconosciuta a livello internazionale. Da quando si chiamava Quintett, ovvero da quando l’intenzione era ancora quella di invitare in tenuta cinque vignaioli da altrettante zone di produzione diverse, ne ha fatta di strada Summa, che oggi per l’edizione del suo ventennale arriva ad ospitare 83 produttori d’eccellenza provenienti da ogni parte del mondo: Italia, Francia, Austria, Germania, Kazakhstan, Nuova Zelanda, e Usa.

«La decisione di lasciare 20 anni fa il Vinitaly - spiega Alois Lageder - era stata presa non perché la manifestazione non fosse valida, ma proprio per il contrario: la manifestazione aveva raggiunto ormai un successo troppo grande e un numero di visitatori e ospiti così alto che nel nostro stand non riuscivamo più a gestire bene i nostri clienti importanti. La fortuna di essere vicini a Verona, ci offriva la possibilità di invitare i clienti qui in tenuta la sera, dopo una giornata passata in fiera. Sono fiero che questa idea viva ancora oggi e che abbia avuto un’evoluzione che mai mi sarei immaginato vent'anni fa. Alla base di tutto c'è la volontà di dedicare tempo ai nostri ospiti, curarci di loro e avere la possibilità di un incontro approfondito e non superficiale».

Da qui la scelta dei partner di Summa, amici vignaioli, e non solo, che con la manifestazione condividono valori, obiettivi e il desiderio di creare un momento unico legato dal fil rouge della produzione di alta qualità. Per la presentazione della prossima edizione, Alois Lageder ha voluto al suo fianco due aziende - Castello di Ama e Marchesi di Grésy - che con lui, sin dagli anni ottanta e novanta, hanno collaborato nel comune intento di far conoscere e valorizzare i propri vini e di costruire reti di distribuzione in Italia e all'estero, ma che hanno anche visto crescere di anno in anno il rendez-vous enoico di Magrè.

Alois Lageder e i vent'anni di Summa Walking Dinner con sette premium chef

«Lorenza Sebaste con Ama è stata una delle cinque aziende che avevo avvicinato quando nel 1999 avevamo deciso di organizzare una presentazione dei nostri vini in occasione della Vinexpo presso un Chateau a Bordeaux. Eravamo venti produttori di quattro paesi, tra cui Château Brannaire Ducru e Château Canon La Gafelière di Bordeaux, Bürklin Wolf e Georg Breuer dalla Germania, Bründelmeier e Tement dall'Austria, Castello di Ama, Bruno Giacosa, Mario Schiopetto e noi dall’Italia. L'anno dopo, nel 2000, ripetemmo con lo stesso gruppo questa iniziativa che aveva riscontrato tanto successo a Bordeaux in occasione del Vinitaly presso la nostra tenuta. Così nacque il concetto Summa che si sviluppò nel tempo e che è tuttora valido e importante più che mai oggi.

Filone trainante dell’evento continua a essere quello della sostenibilità: anche quest’anno Summa è certificata Green Event dall’agenzia provinciale per l’Ambiente. Continua inoltre l’esclusiva partnership con Demeter, il marchio internazionale che controlla e certifica il lavoro degli agricoltori che praticano la coltivazione biologico-dinamica. Attraverso Summa, Alois Lageder, da settembre 2016 nuovo presidente Demeter Italia, continua la sua opera di promozione del partner, riservandogli spazi di presentazione di rilievo, allo scopo di accrescere la consapevolezza della comunità, sia tra i visitatori sia tra i produttori stessi.

Infine, anche per l’edizione 2017, vengono confermati il sostegno alla Casa della solidarietà di Bressanone e la collaborazione con Famos - Oggetti speciali da persone speciali: i badge d’ingresso della manifestazione verranno realizzati dalle persone che lavorano nei laboratori protetti della comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina (Bz).

Per informazioni: www.summa-al.eu

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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