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Mercure Rodez Cathedrale Albergo storico di una città millenaria

di Leonardo Felician
 
20 gennaio 2018 | 10:12

Mercure Rodez Cathedrale Albergo storico di una città millenaria

di Leonardo Felician
20 gennaio 2018 | 10:12
 

Oggi è il Mercure Rodez Cathédrale, ma si chiamava Grand Hotel Le Broussy quando fu fondato più di 100 anni fa, nel 1891. Ha visto transitare e soggiornare numerose personalità di spicco.

A volerlo Pier Brussy al posto di una casa e di una piccola locanda. Rinnovato nel 1930 sotto la direzione di un architetto locale aggiungendo un tocco più moderno al suo notevole stile Art Decò si è trasformato nell’albergo di lusso della cittadina di Rodez, poco più di un’ora a nord est di Tolosa, nella regione francese meridionale dell’Occitanie.

(Mercure Rodez Cathedrale Albergo storico di una città millenaria)

Il piano terra della facciata, il pavimento della hall di entrata e del caffè sono coperti di mosaici dai disegni geometrici, che combinano eleganza e funzionalità. La parte superiore del portone di ingresso dell’albergo è ornata dal monogramma di Pierre Brussy su sfondo dorato. Nel restauro del 1930 sono stati inseriti elementi in ferro battuto: porte e rampe della scala. La forma delle porte e delle finestre con i loro angoli tagliati viene ripresa all’interno dagli specchi e dalle pitture che ornano i muri. Dettagli artistici d’epoca sono anche i lampadari in ferro battuto a forma di appendiabiti, ingegnosi e di elevate qualità estetiche. Nonostante qualche modifica, la maggior parte del mobilio e degli anni ‘30 è ancora al suo posto con banchi, tavoli, abat-jours, costituendo così un raro insieme d’epoca.

Rodez, capoluogo del dipartimento dell’Aveyron, ha una storia bimillenaria: il suo nome deriva dalla popolazione dei Ruteni, una popolazione celtica che fondò una cittadina fortificata sulle cime di una collinetta che dominava la vallata. Conquistata dai romani prese il nome di Segodunum. L’archeologia e la storia di tutto il territorio è visibile nel museo Fenaille che possiede una collezione unica di statue menhir del Rouergue. Le sue collezioni comprendono anche sculture di altre epoche, dall’antichità al Medioevo, quando si sviluppò un'intensa rivalità fra i conti che governavano il Borgo e i vescovi che governavano la Città alta, dal Rinascimento all’età contemporanea. La splendida cattedrale gotica di Notre-Dame, tra le meno conosciute, ma molto meritevoli, il Museo Denys-Puech e il sorprendente nuovissimo museo dedicato all’artista contemporaneo ultranovantenne Pierre Soulages nativo di Rodez completano il panorama culturale delle visite.

Per informazioni: www.mercure.com

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