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A “La Posada” la targa di merito dei Ristoranti Regionali - Cucina Doc

Paste rigorosamente fatte a mano e pescato del giorno elaborato secondo la tradizione o interpretato in base alle nuove tendenze; questa l’offerta de “La Posada”, a Rimini, premiato dai Ristoranti Regionali - Cucina Doc

di Marinella Argentieri
 
05 ottobre 2015 | 09:42

A “La Posada” la targa di merito dei Ristoranti Regionali - Cucina Doc

Paste rigorosamente fatte a mano e pescato del giorno elaborato secondo la tradizione o interpretato in base alle nuove tendenze; questa l’offerta de “La Posada”, a Rimini, premiato dai Ristoranti Regionali - Cucina Doc

di Marinella Argentieri
05 ottobre 2015 | 09:42
 

“Dalla cucina alla tavola. Frammenti del quotidiano” questo il titolo dell’interessante mostra, visitabile fino al 1 novembre, al Museo della Città di Rimini, che ha dato il via ad un breve tour in Romagna organizzato dalla segreteria di Ristoranti Regionali - Cucina Doc per alcuni giornalisti esperti di enogastronomia e turismo.



Le curatrici della mostra: Anna Bondini e Renata Curina della soprintendenza archeologica dell’Emilia Romagna e Angela Fontemaggi dei Musei Comunali di Rimini hanno guidato con competenza e passione gli ospiti lungo un percorso che si sviluppa seguendo il “fil rouge” della cultura del cibo, dall’età villanoviana a tutta l’epoca romana, nella sezione archeologica del Museo ospitato nel settecentesco collegio dei Gesuiti, nel cuore della città.

Attraverso il reperimento dei corredi delle necropoli di Etruschi, Umbri, Greci, Celti che tra il VI e il IV secolo a.C hanno popolato la valle e la foce del Marecchia e delle suppellettili delle domus romane dell’antica Ariminum ( I - III sec. a.C) la mostra mette in evidenza quello che era l’ambiente della mensa e della cucina, ma anche la filosofia del banchetto, le abitudini alimentari, le vie dei commerci e le produzioni locali. L’antica Rimini evidenzia i caratteri di una popolazione attiva, dinamica vissuta in un territorio dove si incrociano culture diverse, quasi a presagire il suo futuro di capitale turistica che, forse, dovrebbe divulgare maggiormente la ricchezza del suo patrimonio archeologico ed artistico.

Ben conosciute, invece, sono la buona tavola e l’ospitalità romagnola; La Posada di Rivabella di Rimini lo testimonia, con crescente successo, da trentacinque anni. Tavoli elegantemente preparati in riva al mare in una calda serata settembrina, piatti e vini eccellenti serviti con affabile professionalità hanno creato un’avvolgente atmosfera che ha fatto da cornice alla consegna della targa di merito: “per aver contribuito alla salvaguardia della cucina tipica regionale, espressione di cultura del territorio” che l’associazione Ristoranti Regionali - Cucina Doc ha attribuito al ristorante per il suo 35° compleanno.



L’antipasto freddo, una tavolozza di diverse insalate: di calamari, di polipo, di seppie accompagnate da alici marinate e farro con verdure; gli spaghetti con le sarde (antica ricetta povera riminese), il delicato rombo al forno con patate, olive e pomodorini; la crema catalana e i cannoli alla ricotta con canditi e pistacchi hanno composto il menù approntato per i giornalisti invitati a festeggiare la consegna del riconoscimento.

Acquistato nel 1981 da Tarcisio e Christianne Bucci, con pochi soldi e tanto coraggio, La Posada è guidata oggi da Severina e Arnaud giovani e capaci figli d’arte. Un bel volume curato da Severina per l’occasione, racconta, passo dopo passo, la realizzazione del sogno dei genitori frutto di instancabile impegno quotidiano. Il locale vede al lavoro 33 dipendenti, due brigate di cucina, due pizzaioli per servire i trecento coperti che può ospitare. I numeri non devono però trarre in inganno, alla Posada la qualità delle pietanze e il loro servizio sono gli stessi che si possono trovare in un piccolo ristorante.



La vulcanica Severina è sempre piena di nuove idee: per rendere più piacevole l’attesa del tavolo, offre ai clienti un aperitivo a buffet; dallo scorso anno propone “cesti pic-nic in spiaggia” portando sotto l’ombrellone, negli stabilimenti balneari non troppo lontani dal locale, un allestimento curato in ogni dettaglio e i piatti in menu, senza variazioni di costo. Organizza serate di musica jazz e swing e dal prossimo gennaio, ospite Gene Gnocchi, darà il via a “ Ridere di gusto” l’appuntamento sarà ripetuto ogni giovedì con famosi cabarettisti.

Il tutto a complemento della cucina, cifra distintiva della Posada che offre paste rigorosamente fatte a mano, il pescato del giorno elaborato con le ricette della tradizione, ma anche interpretato secondo le nuove tendenze, una carta dei dolci con specialità di diverse regioni e si avvale della consulenza di chef stellati, per sorprendere sempre la sua clientela.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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