L’Interporto di Nola (Na), tra i più grandi dell’area mediterranea, serve trasporti e logistica in funzione cerniera tra l’Europa continentale e l’Europa meridionale. Capannoni, silos, grandi piazzali, traffico di tir, un cuore che pulsa a testimoniare che sistemi aziendali sani non soffrono crisi per come sanno guardare ai mercati emergenti e sanno capovolgere le minacce in opportunità. Qui soddisfare l’appetito non necessariamente deve significare accontentarsi della tristezza di tramezzini cellofanati, di precotti, di decongelazione imperante.
Lo hanno intuito i fratelli Diego, Luigi e Oscar Leonessa, titolari del famoso pastificio Leonessa di Cercola (Na), da Nola poco distante. Costoro, sagacemente immaginando e progettando nuovo format di cui facilmente si pronostica lusinghiero successo, hanno posto in essere il Pastabar Leonessa (all'Interporto di Nola, Lotto C). Arredo tanto elegante quanto funzionale. Spazi ampi, anche outdoor, in linea con l’abitudine alle grandi aree irrinunciabili per un interporto.
Ci si pone al servizio di una clientela variegata che va dal trasportatore che non disdegna sostanzioso apporto calorico e proteico (ed assenza di alcol) tra un viaggio e l’altro, al business lunch tra accorti manager consapevoli di quanto la buona tavola possa facilitare relazioni e business. Caposaldo del tutto, nella coerenza di pensiero dei fratelli Leonessa, l’attenzione vera alla qualità ed al miglioramento continuo.
Protagonista dell’offerta è la pasta. Spazio attento e giammai ancillare alle altre proposte tipiche della cucina della tradizione campana. Offerta sontuosa, per chi può e chi vuole, di grandi vini e di chicche di champagne. Lo chef è l’esperto, bravissimo, Pasquale Borrelli. Anywhen dal primo mattino al tardo pomeriggio, dal lunedì al venerdì, non solo il servizio bar ma anche il pasto, talvolta vissuto come brunch. Insomma, un “no frills” in contesto che rende la pausa una deliziosa esperienza cognitiva ed emozionale.