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Spazio7, il locale che si fa in tre unendo tradizione e sperimentazione

Spazio7 è un nuovo progetto - insieme ristorante, caffetteria e location per eventi - che unisce la tradizione culinaria del territorio italiano e la naturale sperimentazione dell'arte e del design contemporanei

di Piera Genta
 
29 giugno 2015 | 16:45

Spazio7, il locale che si fa in tre unendo tradizione e sperimentazione

Spazio7 è un nuovo progetto - insieme ristorante, caffetteria e location per eventi - che unisce la tradizione culinaria del territorio italiano e la naturale sperimentazione dell'arte e del design contemporanei

di Piera Genta
29 giugno 2015 | 16:45
 

Spazio7 di Torino è il locale uno e trino. All’interno della sede espositiva della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo a Torino, uno spazio industriale dimesso dalla Fergat, vecchia fabbrica di cerchioni per automobili, vivono tre anime, caffetteria, ristorazione e location per eventi. La caffetteria si arricchisce di uno speciale menu tapas per la sera accompagnato dai cocktails di Roberto Palestini. Lo storico Spazio, nato con l’inagurazione della Fondazione, ristorante di classe aperto solo per cena, con la guida di Emilio Re Rebaudengo diventa Spazio7, in arancio, numero fortunato che lo accompagna in tutte le sfide. Una pausa che a ben osservare vive sull’arte, quella di giovani artisti e dei componenti dello staff, tutti under 30.



La caffetteria, al piano terra, l’arredo progettato dall’artista meranese Rudolf Stingel. Tavoli e sedie rivestiti da una speciale pellicola argentata, è aperta tutti i giorni ed offre un servizio completo dalla colazione, al light lunch e all’after dinner con gli aperitivi firmati dal giovane barman Roberto Palestini. Cocktail classici, ma anche suggestioni sfiziose ideate da Roberto con i suoi ingredienti segreti. Per le tapas che vengono servite dal giovedi al sabato dalle 18.30 alle 22.30 ed anche la domenica dalle 12.00 alle 15.00, mini hamburger di fassona, salsa bbq e cipolla rossa oppure focaccina di ceci, merluzzo, pomodoro ed olive, ma tante altre prelibatezze da condividere.

Il ristorante al primo piano progettato e realizzato come tutta la struttura dall’architetto Claudio Silvestrin, conosciuto per aver ideato il ristorante Oblix al 32º piano dello Shard, il grattacielo progettato da Renzo Piano diventato una delle maggiori attrazioni turistiche di Londra proprio per la vista spettacolare sulla città. Sala rettangolare, una parete in pietra di Lecce, come la facciata dell’edificio, un wall painting a tre colori su carta da parati ricopre due pareti ad angolo e rappresenta una siepe vista di notte, con foglie isolate e brillanti su sfondo nero. Di effetto i vasi cromatici in silicone di Alessandro Ciffo che contrastano con l’arredo minimal, ma molto elegante. Il menu alla carta o quello degustazione, che si compone di tre alternative, fa riferimento alla stagionalità delle materie prime, offre piatti sia di carne sia di pesce ispirati alla tradizione ed alla valorizzazione della qualità delle materie prime selezionate. È aperto tutte le sere dal martedi al sabato.



Conosciamo le tre anime di Spazio7. Emilio Re Rebaudengo, dopo una laurea in giurisprudenza e master in Business tra Madrid e Londra inizia a lavorare nel settore alberghiero per la catena Accor, prima a Torino poi a Londra, e dall’inizio dell’anno alla guida del nuovo progetto torinese per mettere a frutto l’esperienza maturata. Simone Breda, giovane chef bresciano, numerose esperienze in cucine stellate da Gualtiero Marchesi a Moreno Cedroni, gli ultimi quattro anni in Svizzera in altri locali stellati in Svizzera prima allo Chalet d’Adrien, Relais & Châteaux di Verbier, e poi all’Hotel Art de Vivre di Crans Montana.

Nel 2014 arriva a Torino per sposare il progetto di Emilio Re Rebaudengo, affiancare all’arte una «cucina naturale, tradizionale, allo stesso tempo contemporanea», non ricreare le opere d’arte nel piatto, ma trarre ispirazione da una nota di colore, dal dettaglio di una installazione o dalla filosofia dell’artista. Roberto Palestini, cresciuto a Torino, ha maturato una lunga esperienza in giro per l’Italia per tornare a Torino e condividere il progetto di rendere la caffetteria dello Spazio7 un punto di riferimento pre ed after dinner. Nel 2014 ha rappresentato il Piemonte al "Concorso nazionale Aibes" per la categoria "Premio Angelo Zola", arrivando tra i finalisti.


Ristorante Spazio7
Tel 0113797626
Via Modane, 20 - 10141 Torino
www.ristorantespazio7.it
info@ristorantespazio7.it

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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