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Convivialità al ristorante libanese Dawali Primo appuntamento di “Pace a tavola”

Alla prima serata di “Pace a tavola”, seduti alla tavola del ristorante Dawali di Milano, la comunità ebraica con Miriam Camerini e quella islamica con Maryam Turrini, per superare le differenze culturali... mangiando

 
04 marzo 2016 | 14:45

Convivialità al ristorante libanese Dawali Primo appuntamento di “Pace a tavola”

Alla prima serata di “Pace a tavola”, seduti alla tavola del ristorante Dawali di Milano, la comunità ebraica con Miriam Camerini e quella islamica con Maryam Turrini, per superare le differenze culturali... mangiando

04 marzo 2016 | 14:45
 

Convivialità a tavola per andare oltre le differenze religiose: questo il pensiero che sostiene tutte le serate di “Pace a tavola”, progetto, in collaborazione con Identità Golose, che prevede sei appuntamenti in sei ristoranti medio-orientali a Milano. Ieri, 3 marzo, il primo appuntamento si è consumato al ristorante Dawali, specializzato in cucina libanese, espressione più tipica e raffinata delle tradizioni medio-orientali. Hanno partecipato all'iniziativa, come previsto dal progetto, personalità di religione musulmana ed ebraica accanto a giornalisti del settore.

Da sinistra: Maryam Turrini, Ali Khalil, Angela Ferrario e Miriam Camerini
Nella foto, da sinistra: Maryam Turrini, Ali Khalil, Angela Ferrario e Miriam Camerini

Il Dawali di Milano è così stato palcoscenico del primo dei sei appuntamenti di “Pace a tavola”. A sedersi, immersi in quel senso di convivialità tanto voluto dal progetto, tra gli altri, Miriam Camerini, membro attivo della Comunità ebraica milanese, e Maryam Turrini, della comunità islamica di Milano, responsabile inoltre della sezione giovani di Coreis, Comunità religiosa islamica italiana, associazione guidata da 'Abd al-Wahid Pallavicini, convertitosi nel 1951, il cui figlio Yahya Sergio Yahe Pallavicini è imam della moschea al-Wahid di Milano.

Le due donne, seppur separate per credo, tradizione e cultura, sono state sedute con la stampa allo stesso tavolo, superando quelle barriere ideologiche grazie allo spirito conviviale di un buon pasto. A unirle lo stesso tavolo dove seocnod l'uso mediorietale hanno attinto con le mani dagli stesis piatti delle pietenze, o dove si sono condivise un caffè all aturca. Nel ristorante di Angela Ferrario, cattolica, pescando dai piatti dello chef Ali Khalil, 36 anni, musulmano, hanno così chiacchierato con dei giornalisti, lasciando che le parole da sole trasmettessero il senso del loro passato, il loro pensiero, e allo stesso tempo, la loro visione aperta delle cose. Da una parte Miriam, 33 anni, regista teatrale, nata a Gerusalemme; dall'altra Maryam, 24 anni, studentessa in Giurisprudenza, nata in una famiglia milanesissima, ma convertita ad Allah anni fa.



Questa cena è stata soltanto il primo dei sei appuntamenti che si susseguiranno nei prossimi giorni, a partire da quello di oggi, 4 marzo, al ristorante Accademia Libanese, ogni giorno fino all'8 marzo; tutti legati ad un solo ed unico tema portante: “La forza della libertà”, che lega lo spirito di queste occasioni di convivialità con il fil rouge scelto da Identità Golose per la sua 12ª edizione del Congresso internazionale di cucina d'autore (a Milano dal 6 all'8 marzo). Appuntamenti davvero imperdibili, proposti anche quest'anno da Menuale in un progetto che nasce «per mostrare attraverso il cibo come le differenze tra persone di diversa fede religiosa possano essere messe in secondo piano a vantaggio di ciò che li accomuna: la tradizione di alcune ricette, ad esempio», queste le parole di Luca Poggiaroni, cofondatore nel 2013 della start-up Menuale.

La cucina, del resto, è sempre stata cultura, libertà di scambiarsi prodotti, cercare nuovi sapori, contaminarsi attraverso il meglio di civiltà ed alimentazioni diverse. Va difesa la curiosità, la gioia davanti a una novità, il piacere di gustare un piatto della tradizione, all’insegna della convivialità. Quale miglior luogo per parlarne fuori dal congresso se non sulle tavole dei ristoranti? E in particolare di quelli che ricordano da vicino la difficile situazione medio-orientale, dove questa libertà non è sempre garantita? Questi appuntamenti rappresentano una valida e concreta risposta a questi interrogativi.

Da sinistra: Maryam Turrini e Miriam Camerini
Nella foto, da sinistra: Maryam Turrini e Miriam Camerini

I prossimi appuntamenti


Dawali
via Corrado II il Salico 10 - 20141 Milano
02/84895668
www.dawali.it
info@dawali.it

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