“Taverna 49”, il posto giusto per gustare la cucina napoletana

Pompei (Na), si sa, è interessata da due cospicui flussi turistici che di rado si incrociano: il turismo devozionale cagionato dal mistico culto della Madonna del Rosario, con Santuario che merita visita, ed il flusso cosmopolita, vieppiù crescente, che visita gli scavi archeologici famosi nel mondo e che - quanta soddisfazione nel poterlo affermare - sta risorgendo a rinnovata vitalità con riapertura di siti per troppo tempo rimasti chiusi al pubblico. Offerta di ristorazione che colpevolmente privilegia l’idea dissennata della scarsa qualità a fronte di rendita di posizione; poi, le lodevoli eccezioni!



Taverna 49, in pieno centro, è chicca di qualità a beneficio soprattutto dei gourmet locali. Ne è mentore il bravo patron Lorenzo Avitabile, che crede fortemente alla proposta di alta qualità che qui diviene bina: negli esiti dal forno a legna e negli esiti da una cucina sempre laboriosa.

Le pizze sono semplicemente eccellenti: attenzione doverosa alla scelta delle farine, alle tecniche di impasto e di lievitazione e - last but not least - alle componenti del topping. Davvero qui si può dire, eufonico lo slogan: “Dop al Top”. Si privilegia nel modo giusto, ovvero con un buon senso che non diviene ossessione, l’utilizzo delle bontà agroalimentari del territorio.

Qui, ancora più che altrove, il pomodoro rifugge dalla commodity e viene declinato e suadentemente proposto nelle sue squisite varietà: il giallo, il Cumano, il Corbarino, il San Marzano Dop, il Pomodoro del Piennolo del Vesuvio Dop. Virtuosa la presenza sia di fiordilatte di Agerola che della Mozzarella di Bufala Campana Dop. L’olio extravergine è quello Dop delle Colline Salernitane. Le acciughe sono quelle di Cetara, come pure il tonno, ed i capperi quelli di Salina. Ne sortiscono pizze di lodevole qualità. Imperdibile la fritturina in apertura. Da sola varrebbe la visita al locale.