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Le guide nell'era dell'editoria digitale Il tema al centro di Gourmet Expoforum

Degustazioni di eccellenze alimentari hanno caratterizzato i tre giorni di Gourmet Expoforum, un’occasione per discutere anche del futuro delle guide di settore nell’era dell’editoria digitale

di Piera Genta
 
24 novembre 2015 | 18:09

Le guide nell'era dell'editoria digitale Il tema al centro di Gourmet Expoforum

Degustazioni di eccellenze alimentari hanno caratterizzato i tre giorni di Gourmet Expoforum, un’occasione per discutere anche del futuro delle guide di settore nell’era dell’editoria digitale

di Piera Genta
24 novembre 2015 | 18:09
 

Si è conclusa presso il Lingotto Fiere di Torino la prima edizione di Gourmet Expoforum, una tre giorni dedicata al canale Horeca. Un progetto ricco di eventi sviluppato dal Gambero Rosso suddiviso in area espositiva con 220 presenze, nei forum formativi e strategici accanto alle scuole di formazione e alla presentazione delle guide in uscita ovvero Berebene, Pasticceri & Pasticcerie, Foodies 2016.



Degustazioni di pane, vino, cioccolato, salumi, spirits e molto altro, condotte dagli esperti del settore, hanno incuriosito e stimolato molti visitatori, tanto da avere quasi sempre il tutto esaurito. E ancora lo spazio contest e quello dedicato alle selezioni per i Campionati di categoria organizzate da Costadoro Caffè in collaborazione con Scae Italia (Speciality Coffee Association of Europe). In contemporanea anche sette appuntamenti del Fuori Salone Gourmet dedicati ai protagonisti presenti al Lingotto che hanno coinvolto alcuni locali significativi della città, come quello presso il Turin Palace Hotel, appena ristrutturato.

Nella giornata di apertura un seminario dedicato agli “Strumenti della critica gastronomica”. Il racconto del cibo: dagli albori alla rete e guide classiche vs editoria digitale. Al tavolo dei relatori Alberto Cauzzi, ideatore e presidente del progetto Passione Gourmet, Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola, Marco Trabucco de Le Guide de L'Espresso, Gabriele Zanatta, coordinatore dei contenuti della Guida ai Ristoranti di Identità Golose, Lorenza Fumelli, responsabile editoriale di Agrodolce, Massimo Bernardi, fondatore di Dissapore e Valentina Marina, vice curatore della guida Ristoranti d’Italia del Gambero Rosso, moderati da Massimiliano Tonelli, responsabile dei contenuti digitali del Gambero Rosso.

da sinistra: Alberto Cauzzi, Marco Trabucco, Massimo Bernardi, Alberto Lupini, Lorenza Fumelli e Massimiliano Tonelli
Nella foto, da sinistra: Alberto Cauzzi, Marco Trabucco, Massimo Bernardi, Alberto Lupini, Lorenza Fumelli e Massimiliano Tonelli

L’editoria delle guide sta vivendo un momento di crisi, le guide che nonostante da molti siano considerate uno strumento obsoleto, sostituito come nel caso di Identità Golose dalla versione digitale, difficilmente sostenibili dal punto di vista economico sono ancora senza una valida alternativa. Si cita la critica incontrollata di Tripadvisor, si mette in discussione il ruolo di coloro che hanno fatto di questa critica una professione, si parla come esempio Monocle, ma quale sarà il modello italiano del futuro?

Gourmet ha visto anche la premiazione della seconda edizione del premio Doc Wine Travel Food che Gambero Rosso assegna in collaborazione con la Film Commission Torino Piemonte e con Torino Film Festival per valorizzare i migliori prodotti cinematografici italiani dedicati al tema del vino, del cibo, del viaggio. Il premio ha preso in considerazione le produzioni realizzate tra il 2014 e il 2015, selezionate da una giuria di esperti formata da Rocco Moliterni e Francesca Angeleri, Bianca Perugia, Antonio Urrata e Tiziano Gaia. I riconoscimenti sono stati assegnati per tre categorie distinte: miglior cortometraggio, miglior documentario e miglior lungometraggio. Ad aggiudicarsi il premio sono il lungometraggio Noi e la Giulia di Edoardo Leo, il corto Nuovo Mercato di Sebastiano Caceffo, il documentario I cavalieri della Laguna di Walter Bencini. Concretezza e suggerimenti utili anche per gli incontri con esperti a cura di Ascom-Epat, Cna di Torino e provincia.

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