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NovOlio, un viaggio nell’eccellenza dell’extravergine siciliano di qualità

La città di Menfi (Ag) ha ospitato la manifestazione dedicata alla filiera dell’oro verde siciliano, organizzata dalla cooperativa La Goccia d’Oro. Un viaggio che ha unito tradizione, cultura contadina e buona tavola

di Lucio Tordini
 
22 novembre 2016 | 11:17

NovOlio, un viaggio nell’eccellenza dell’extravergine siciliano di qualità

La città di Menfi (Ag) ha ospitato la manifestazione dedicata alla filiera dell’oro verde siciliano, organizzata dalla cooperativa La Goccia d’Oro. Un viaggio che ha unito tradizione, cultura contadina e buona tavola

di Lucio Tordini
22 novembre 2016 | 11:17
 

“Senti come pizzica!”. Con questo claim, che evoca immediatamente la sensazione pungente dell’olio fresco di spremitura, si è svolto “NovOlio 2016”, prima edizione dell’evento che ha puntato i riflettori sull’extravergine d’oliva. Una vera ricchezza nel patrimonio enogastronomico italiano, e in particolare quello della Sicilia, regione storicamente vocata alla coltivazione dell’ulivo grazie alle sue condizioni naturali e pedoclimatiche.

NovOlio, un viaggio nell’eccellenza dell’extravergine siciliano di qualità

Una due giorni nella quale si è potuto conoscere un angolo autentico di Sicilia, quello del distretto produttivo di Menfi (Ag), attraverso un ricco programma di attività, visite in frantoio, tour tra gli alberi d’ulivo, degustazioni tecniche, con un occhio di riguardo anche per i prodotti tipici dell’artigianato locale, dalle ceramiche fino ai cesti di vimini. Il tutto ospitato dalla cooperativa “La Goccia d’Oro” (marchio Feudotto), che ha aperto le sue porte al pubblico per mostrare l’intero iter produttivo dell’olio, dalla raccolta delle olive fino all’imbottigliamento del prodotto finale.

NovOlio, un viaggio nell’eccellenza dell’extravergine siciliano di qualità

Sei le Dop riconosciute all’extravergine siciliano: Monti Iblei, Val di Mazara, Valli Trapanesi, Monte Etna, Valle del Belice, Valdemone. In più quest’anno si festeggia l’approvazione del marchio Igp Sicilia, che certifica l’origine del prodotto legandolo al territorio. L’isola vanta una superficie olivicola complessiva di oltre 139mila ettari, attestandosi al terzo posto dopo Puglia e Calabria. La produzione regionale di olio si aggira sulle 3.300 tonnellate all’anno, mentre il valore supera i 200 milioni di euro (9,7% della produzione olivicola nazionale). La Sicilia è la prima regione italiana per numero di denominazioni d’origine, e per quanto riguarda la produzione biologica conta una superficie di circa 20mila ettari, pari a oltre il 13% di quella nazionale. Delle 260 micro imprese e piccole-medie imprese che operano in Sicilia, circa il 25% commercializza prodotto a marchio Dop e il 45% olio biologico. La Sicilia ha anche la prima Dop per le olive da mensa, la Nocellara del Belice.

NovOlio, un viaggio nell’eccellenza dell’extravergine siciliano di qualità

Uno dei momenti salienti di NovOlio è stata senza dubbio la tavola rotonda presso il Centro civico di Menfi, che ha coinvolto produttori, tecnici, istituzioni e rappresentanti della Gdo, dal titolo “Non solo etichette. Denominazione d’origine e marchi di qualità, un vantaggio per produttori e consumatori”. L’incontro aveva come obiettivo la discussione sui processi che regolano la distribuzione dell’olio extravergine d’oliva, sull’informazione che viene veicolata ai consumatori e sulla confusione che spesso si può generare leggendo un’etichetta di una bottiglia d’olio a scaffale. La chiarezza e la leggibilità, infatti, sono elementi essenziali per definire la qualità di un alimento che, seppur fondamentale nella nostra dieta e nella nostra cucina, è ancora poco conosciuto.

«Vogliamo ripartire da qui - ha spiegato Giuseppe Oro, presidente della cooperativa La Goccia d’Oro - per costruire un nuovo futuro per l’olio extravergine d’oliva a Menfi, in grado di dare risalto alla bellezza di questo territorio e alle sue eccellenza che abbiamo messo in mostra con questa prima edizione di NovOlio».

«Siamo contenti - ha aggiunto Accursio Alagna, direttore generale della cooperativa - che tecnici, istituzioni e i rappresentanti della Gdo abbiano risposto al nostro invito con il quale abbiamo avuto l’opportunità di far conoscere il nostro territorio e la nostra produzione di eccellenza, pronta a rappresentare al meglio la Sicilia sia nel mercato interno sia nei mercati esteri».

NovOlio, un viaggio nell’eccellenza dell’extravergine siciliano di qualità

Michela Giuffrida, eurodeputato del Partito democratico e membro della commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo, ha ribadito la grande strategicità che può derivare dalla certificazione Igp Sicilia, in grado di tutelare il consumatore sulla tracciabilità e sulla qualità dell’olio extravergine d’oliva oltre che diventare un motore propulsivo per l’intero comparto agroalimentare siciliano. Ma a fronte di una richiesta interna che supera il totale della produzione è fondamentale che la Regione Siciliana faccia la sua parte, incentivando la creazione di nuovi impianti produttivi e le aggregazioni tra piccole aziende sul territorio, grazie anche alle misure previste nel nuovo Psr (Programma di sviluppo rurale) regionale.

L’assessore regionale all’Agricoltura, sviluppo rurale e pesca mediterranea, Antonello Cracolici, ha sottolineato il valore del comparto olivicolo per l’agricoltura in Sicilia, soprattutto in una prospettiva centrata sull’identità, sulla tracciabilità e l’aggregazione delle forze produttrici: «Con il marchio Igp Sicilia sull’olio - ha dichiarato - è però necessario fare un salto di qualità: si deve organizzare meglio e con più dinamicità il nostro sistema produttivo e fare in modo che la territorialità diventi davvero un valore e un presidio di sviluppo sostenibile sul territorio. La Sicilia è il terzo produttore italiano ma l’ultima regione imbottigliatrice di olio, basti pensare che la Toscana imbottiglia il 58% della sua produzione mentre la Sicilia appena il 7%. Nulla è compromesso e la Gdo può fare una parte importante, sia nel migliorare le informazioni che ne tutelare, scegliendo con qualità, produttori e consumatori».

NovOlio, un viaggio nell’eccellenza dell’extravergine siciliano di qualità

Durante il convegno, moderato da Cristina Lazzati, direttore di Mark Up e GdoWeek, ampio spazio è stato dedicato alla Grande distribuzione, rappresentata al tavolo di confronto da Mario Gasbarrino, presidente e amministratore delegato di Unes, Eleonora Graffione, presidente di Coralis Piccola distribuzione di qualità, e Francesco Messina, membro del cda di Conad Sicilia. Tutti si sono mostrati concordi nel dichiarare una forte apertura di credito verso l’olio d’eccellenza prodotto in Sicilia, centrando un obiettivo di selezione, di tipicità e di eticità sostenibile. Non un prodotto industriale, quindi, ma oli identitari e ricchi di salubrità.

A decretare il successo di questa prima edizione di NovOlio sono stati i tanti curiosi e appassionati che hanno affollato gli spazi della cooperativa La Goccia d’Oro e hanno avuto la possibilità di incontrare non solo i piccoli artigiani del territorio, ma anche nomi di rilievo dell’enogastronomia siciliana, a cominciare dal maestro panificatore Gaspare Mulè, che insieme al suo staff ha raccontato i segreti della produzione del pane e della pasta, rigorosamente ottenuti con farine di grani antichi siciliani, proposti in abbinamento agli oli Feudotto. Per non parlare poi degli originali dolci all’olio extravergine di oliva del maestro Giuseppe Bono, capo pasticcere della Pasticceria Euro Caffè di Menfi. Tra le golosità (a cui nessuno ha potuto resistere), i bignè e i cioccolatini farciti con una ganache a base di cioccolato bianco e olio extravergine d’oliva.

NovOlio, un viaggio nell’eccellenza dell’extravergine siciliano di qualità

Il “Villaggio dei sapori” allestito presso la cooperativa ha ospitato poi isole di degustazione e diversi stand espositivi per presentare e far degustare le eccellenze enogastronomiche del territorio: oltre all’olio extravergine d’oliva e ai suoi abbinamenti, il carciofo spinoso di Menfi (Presidio Slow Food), formaggi e vini del territorio, fichi d’india di diverse varietà e il melone giallo. I giovani chef esordienti dell’Istituto professionale alberghiero “Virgilio Titone” di Castelvetrano (Tp) si sono cimentati in alcuni show cooking.

Spazio anche ai live show con alcuni artisti che hanno interpretato con i linguaggi molteplici dell’arte contemporanea il mondo olivicolo, tra i quali Angelo Crazyone, giovane talento siciliano, che ha presentato la sua opera pittorica realizzata su un lato della torre che sovrasta lo stabilimento di produzione de La Goccia d’Oro.

NovOlio, un viaggio nell’eccellenza dell’extravergine siciliano di qualità

Un progetto produttivo condiviso e di qualità
La Goccia d’Oro è una cooperativa nata nel 1974. Sin dagli albori ha puntato a valorizzare una delle produzioni tradizionalmente più diffuse dell’area di Menfi, l’olio extravergine d’oliva, mettendo a sistema i tanti piccoli olivicoltori della zona per promuovere l’unicità produttiva di questo grande territorio. Attorno ad un processo produttivo di qualità, questo magnifico esempio di cooperazione oggi raduna oltre mille soci per esaltare, con la forza del marchio “Feudotto”, la qualità del prodotto simbolo della dieta mediterranea autenticamente “born in Sicily”.

La Goccia d’Oro vanta una base produttiva di oltre mille ettari di uliveti, tutti ricadenti nell’area della pregiata Dop Val di Mazara. Il patrimonio delle cultivar è costituito dalle varietà principali della zona: Nocellara del Belice, Biancolilla e Cerasuola. Punto di forza di questa dinamica realtà imprenditoriale è il presidio dell’intera filiera produttiva che consente di attuare, insieme ai produttori, una programmazione mirata, fortemente orientata alla qualità. Agli associati, La Goccia d’Oro offre servizi di assistenza tecnica, di informazione e formazione alla produzione oltre ad attività di raccolta e controllo qualità.

NovOlio, un viaggio nell’eccellenza dell’extravergine siciliano di qualità

La materia prima di assoluta eccellenza deve essere salvaguardata per esprimere in bottiglia il massimo delle sue potenzialià. Cuore pulsante de La Goccia d’Oro è infatti il moderno frantoio a ciclo continuo, una linea di imbottigliamento d’avanguardia e un’area di stoccaggio termo climatizzata con silos in acciaio sott’azoto. Il quartier generale è completato da un laboratorio d’analisi e da una confortevole sala per i panel tasting.

La Goccia d’Oro, da sempre attenta a garantire l’eccellenza dei propri processi, prodotti e servizi è in linea con i più importanti standard di qualità applicabili alle aziende alimentari. Con l’obiettivo di creare sempre più fiducia e credibilità verso un consumatore che risulta sempre più attento, la cooperativa garantisce le tracciabilità dei propri prodotti secondo gli standard qualitativi più diffusi. Attraverso il sito web www.feudotto.it, La Goccia d’Oro permette ai suoi clienti di ricostruire, in un percorso a ritroso, l’intero processo produttivo. Il consumatore avrà tutte le informazioni riguardanti il numero lotto, formato bottiglia, descrizione, data produzione, data scadenza, numero bottiglie prodotte, serbatoi utilizzati, varietà olive, zona coltivazione, molitura olive, acidità olio, mappa satellitare della zona di coltivazione.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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