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A Bergamo si celebra il “Natale del cuoco” 260 gli chef al ristorante Papillon

Record di partecipazione per la festa “Natale del cuoco” dell’Associazione cuochi bergamaschi. Circa 200 cuochi professionisti e oltre 50 allievi si sono riuniti al ristorante Papillon di Torre Boldone (Bg)

di Roberto Vitali
 
27 novembre 2015 | 11:11

A Bergamo si celebra il “Natale del cuoco” 260 gli chef al ristorante Papillon

Record di partecipazione per la festa “Natale del cuoco” dell’Associazione cuochi bergamaschi. Circa 200 cuochi professionisti e oltre 50 allievi si sono riuniti al ristorante Papillon di Torre Boldone (Bg)

di Roberto Vitali
27 novembre 2015 | 11:11
 

Ben 260 i partecipanti alla festa “Natale del cuoco” che si è svolta al ristorante “Papillon” di Torre Boldone (Bg) per iniziativa della Associazione cuochi bergamaschi. Duecentodieci i cuochi professionisti presenti, insieme a una cinquantina di allievi di scuole alberghiere. Un nuovo primato di partecipazione, un successo per la giunta dell’associazione presieduta da Roberto Benussi e con Fabrizio Camer alla segreteria.



Sull’onda delle iniziative svolte nel 2015 e di quelle programmate nel 2016 si pensa che le iscrizioni alla associazione supereranno l’anno prossimo le 300 unità. Sull’onda del nuovo entusiasmo e delle iniziative sempre più numerose invece, sono tornate anche con nuovo impegno le aziende sponsor, prime fra tutte l’Orobica Pesca (vedi foto sopra), la Ros, Pentole Agnelli (vedi foto sotto) (lanciata l’iniziativa “non toccatemi la padella”), Salera, Tallarini, Cartorobica, Monaci, Ristoteam. Una targa di riconoscenza è stata ritirata da Orobica Pesca che ha offerto la cena a tutti i cuochi professionisti. Durante la serata è stato dato un riconoscimento alla carriera a Roberto Benussi per l’ottimo lavoro svolto in favore dei cuochi.



Alla serata erano presenti anche alcuni cuochi della nazionale Junior capitanata da Francesco Gotti. Nell’équipe è inserito un nuovo elemento, il bergamasco Andrea Tiziani, molto promettente. Molto ricca e animata la consueta lotteria, con i premi messi a disposizione dagli sponsor e con un intervento direttamente da “Tu sì che vales” del ragionier Lodetti con le sue gags esilaranti.

Curatissimo e raffinato il menu curato da Antonio Ghilardi (nella foto in basso), chef-patron del “Papillon”, cuoco di grandi capacità quanto modesto. Con la sua professionalità e l’aiuto del servizio di sala (svolto anche da allievi dell’Istituto alberghiero di San Pellegrino), è riuscito a servire pietanze calde e perfette al momento giusto a 260 commensali. Un risultato che qui al “Papillon” si raggiunge in ogni banchetto, anche numeroso, perché la location è adattissima per ricevimenti anche con grandi numeri.

Antonio Ghilardi

Tra gli antipasti, ottimi lo strudel dorato di verdure colorate e formaggio d’alpeggio, così come l’insalata di sfoglie di speck con ananas e melograno. Due i primi piatti: Crespellina di grano saraceno con cipolle brasate al balsamico e mele renette; Bocconotti di pasta fresca con fonduta leggera di taleggio, noci e frittelle di zucca. Davvero molto equilibrato il piatto di pesce: bianco di filetto d’orata con spicchi di carciofi sardi e timo fresco. Festa finale con zuccotto di gelato fiammeggiato e panettone con salsa tiepida di cioccolato fondente e crema golosa. Ospite della serata, il presidente del Club Buongustai Bergamo, Ernesto Tucci: sorpreso dalla qualità della cucina, ha già gettato le basi per una serata del suo club alla mensa prelibata di Antonio Ghilardi.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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