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Oscar del gelato al siciliano Squatrito per il miglior gusto crema d’Italia

Alessandro Squatrito della gelateria L’Orchidea di Oliveri, a Messina, si è aggiudicato l'Oscar del gelato presentando il migliore gusto crema d'Italia; secondo posto per Eleonora Colombini, seguita da Debora Cosentino. Un settore, quello del gelato, che vale oltre 2 miliardi di fatturato, e con 150mila lavoratori

25 febbraio 2015 | 11:42
Oscar del gelato al siciliano Squatrito 
per il miglior gusto crema d’Italia
Oscar del gelato al siciliano Squatrito 
per il miglior gusto crema d’Italia

Oscar del gelato al siciliano Squatrito per il miglior gusto crema d’Italia

Alessandro Squatrito della gelateria L’Orchidea di Oliveri, a Messina, si è aggiudicato l'Oscar del gelato presentando il migliore gusto crema d'Italia; secondo posto per Eleonora Colombini, seguita da Debora Cosentino. Un settore, quello del gelato, che vale oltre 2 miliardi di fatturato, e con 150mila lavoratori

25 febbraio 2015 | 11:42
 

È quello di Alessandro Squatrito (nella seconda foto in basso a sinistra, il secondo da sinistra) della gelateria L’Orchidea di Oliveri di Messina, il migliore gusto crema d’Italia. È questa la gelateria che si è aggiudicata gli Oscar del Gelato organizzati dall’Associazione italiana gelatieri a Tirreno CT, la fiera del settore ristorazione e ospitalità che si conclude il 26 febbraio negli spazi di Carrara Fiere. Il tema di questa edizione sono state la crema e la banana, interpretata da oltre 20 partecipanti provenienti da tutta Italia. Secondo posto del podio per una gelateria di Massa, Le Amarene di Eleonora Colombini.



Al terzo posto la gelateria di Debora Cosentino di Catanzaro. Sempre nell’ambito della premiazione degli Oscar del gelato, un riconoscimento alla carriera è andato al gelatiere toscano di Massa, Giancarlo Vitolli (nella foto in basso a destra, al centro), della storica gelateria Eugenio, per l’amore e l’impegno che negli anni ha dimostrato nella sua professione e nella divulgazione di valori positivi. «Un buon gelato artigianale non fa ingrassare», sostiene Martino Liuzzi, nutrizionista, esperto di gelato e ideatore del Festival del Gelato di Agugliana, dove è stata aperta una scuola dove si insegna, prima di tutto, ad essere professionali.

«In un gelato artigianale - afferma Liuzzi - ci sono ingredienti nobili come latte, panna, zucchero, stabilizzanti, che sono addensanti dell'acqua di origine naturale e che sono ottimi per combattere i radicali liberi». Non ci sono i grassi vegetali idrogenati che non sono digeribili e soprattutto c'è una bassa presenza di aria dovuta alla mantecatura. Oltre alla qualità della materia prima, al rispetto di procedure, il gelato artigianale è anche una questione di immagine. Presentarsi in gelateria con la divisa, con anche il personale con la divisa, dà un valore aggiunto particolare al gelato e alla professionalità di chi lo produce».

I numeri del settore
Secondo Confartigianato e Cna nel 2013 la spesa delle famiglie italiane per comprare coni, coppette e vaschette di gelato, ha superato il traguardo di 2 miliardi di euro, con una crescita di oltre 1 per cento rispetto agli altri anni. Sono state prodotte circa 380mila tonnellate di gelato. In aumento, del 2%, i punti vendita, in particolare le gelaterie, ma anche altri esercizi che distribuiscono gelato (pasticcerie, bar, ristoranti) arrivando a quasi 39mila gelaterie. Un incremento ancora più notevole se si guarda al periodo 2009-2013 dove l’aumento è stato del 5,6%. Oltre 150mila gli addetti al settore per un giro d’affari che riguarda un indotto importante con 220mila tonnellate di latte, 64mila di zuccheri, 21mila di frutta fresca e circa 30mila di altre materie prime. Il numero maggiore di strutture si trova in Lombardia che ha una quota del 16,3% sul totale Italia, seguono Veneto con il 10,1% ed Emilia Romagna con il 9,4%. La Toscana è al 6,5% mentre chiudono la classifica Umbria 0,8%, Molise 0,4% e Valle d'Aosta 0,2%.

Consumo di gelato

Se ne consumano circa 4 kg pro capite all’anno. Tra i 600 gusti prodotti le creme prevalgono sulla frutta con cioccolato e nocciola in testa. Oltre la metà, il 52%, del consumo dei gelati è concentrata nelle regioni del Nord con l'acquisto non legato alla stagionalità ma dilazionato in maniera omogenea durante l ´intero arco dell'anno. Nel Sud, dove si consuma il 30% del gelato italiano, invece le vendite sono concentrate soprattutto nel periodo estivo. L'Italia centrale si ferma al 18% di consumi nazionali di gelato. Da sottolineare come nonostante il consumo di gelato si stia progressivamente destagionalizzando, i picchi si continuano ad avere nella stagione estiva quando, oltretutto, aumenta anche l'offerta con le gelaterie al massimo delle aperture. Il prezzo del gelato artigianale è cresciuto, nella media del 2013, del 3,2%, due decimi di punto al di sopra del tasso di inflazione generale. Nello stesso periodo il gelato industriale ha fatto registrare un aumento di poco superiore, ovvero del 3,3%.

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