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A novembre “Food & Wine in Progress” Pozzulo (Fic): «Occasione per il settore»

A Firenze dall’8 all’11 novembre un grande evento ospiterà migliaia tra cuochi ed esperti del settore: “Food and Wine in Progress”, per discutere del cuoco di domani e articolarne per la prima volta un “codice etico”. Pozzulo (presidente Fic): «Un’occasione per un settore che rappresenta una voce importante nell’economia nazionale»

30 luglio 2015 | 14:14
A novembre “Food & Wine in Progress” 
Pozzulo (Fic): «Occasione per il settore»
A novembre “Food & Wine in Progress” 
Pozzulo (Fic): «Occasione per il settore»

A novembre “Food & Wine in Progress” Pozzulo (Fic): «Occasione per il settore»

A Firenze dall’8 all’11 novembre un grande evento ospiterà migliaia tra cuochi ed esperti del settore: “Food and Wine in Progress”, per discutere del cuoco di domani e articolarne per la prima volta un “codice etico”. Pozzulo (presidente Fic): «Un’occasione per un settore che rappresenta una voce importante nell’economia nazionale»

30 luglio 2015 | 14:14
 

“Food and Wine in Progress. Visioni, valori e vantaggi”. È questo il titolo dell’evento che si svolgerà alla Stazione Leopolda di Firenze dall’8 all’11 novembre 2015. Promosso dalla Federazione italiana cuochi (Fic) e dall’Unione regionale cuochi toscani (Urct), con la preziosa partnership dell’Associazione italiana sommelier (Ais) Toscana e Cocktail in the world Mixology, questo appuntamento è stato presentato in anteprima il 29 luglio scorso negli spazi di Toscana Fuori Expo, presso i Chiostri dell’Umanitaria a Milano, con la collaborazione di Toscana Promozione.

da sinistra: Rocco Pozzulo, presidente Fic; Danny Del Monaco, delegato Italian barman style; Marzia Morganti Tempestini, ufficio stampa Ais Toscana; Franco Mariani, presidente Urct (©2015 Nicola Impallomeni)
Nella foto, da sinistra: Rocco Pozzulo, presidente Fic; Danny Del Monaco, delegato Italian barman style; Marzia Morganti Tempestini, ufficio stampa Ais Toscana; Franco Mariani, presidente Urct (©2015 Nicola Impallomeni)

Cuore del progetto è il “28° Congresso nazionale della Federazione italiana cuochi” che per la prima volta ha voluto aprire le porte al pubblico con un programma ricco di dibattiti, convegni didattici, cooking show, master, incontri con le istituzioni, con i produttori agroalimentari, con produttori di vino, ristoratori, sommelier, barman ed altri attori del mondo dell’offerta enogastronomica italiana e internazionale.

«Il tema del Congresso sarà il Cuoco 3.0 - ha annunciato il presidente della Fic, Rocco Pozzulo (nella foto sopra, primo a sinistra, e nella foto qui sotto) - e in questo contesto abbiamo riassunto in tre termini (valori, vantaggi e visioni) le tematiche che saranno approfondite e che porteranno per la prima volta alla stesura di un codice etico per il cuoco, un’occasione quindi importante per un settore in continua evoluzione che oggi rappresenta una voce importante nell’economia nazionale».

Rocco Pozzulo

«Sono diversi gli elementi di novità», ha proseguito Pozzulo, approfondendo i contenuti di Food and Wine in Progress. «Prima di tutto questo congresso è il nostro 28° Congresso nazionale e sarà aperto al pubblico, quindi daremo la possibilità, a differenza degli altri anni di poter fare entrare chiunque è interessato a quello che è la Federazione italiana cuochi ma soprattutto al mondo della gastronomia e della cucina italiana. Altro elemento di novità, oltre quello dell’apertura al pubblico, è anche quello di essere indirizzato molto ai giovani. Infatti permetteremo soprattutto agli istituti alberghieri della Toscana di poterci venire a visitare, facendo in modo che anche questi giovani chef possano capire dal principio qual è la nostra attività, qual è il nostro lavoro».

Nella splendida cornice della Stazione Leopolda, sede strategica dell’evento, sita a pochi metri dal centro storico di Firenze e facilmente raggiungibile da ogni direzione, nei suoi 4mila metri quadrati saranno allestite 4 aree. Durante la tre giorni si alterneranno ai fornelli i più prestigiosi cuochi del panorama nazionale, che racconteranno al pubblico le loro esperienze, la loro filosofia gastronomica, e cucineranno in diretta. La Nazionale italiana cuochi (Nic) si esibirà in dimostrazioni e preparazioni, evidenziando le più affinate tecniche di cucina moderna.

©2015 Nicola Impallomeni
©2015 Nicola Impallomeni

Sono attesi oltre 5mila visitatori che potranno incontrare oltre 1.500 cuochi, tra i quali oltre 20 stellati, 150 aziende vitivinicole in esposizione e altrettante legate ai settori del beverage e del food. Oltre 30 ore di cooking show con i migliori cuochi italiani, circa 200 sommelier Ais e ancora dibattiti, convegni e approfondimenti per avvicinare il consumatore al mondo dell’agroalimentare italiano con una formula mai sperimentata prima.

«La Toscana con oltre 1.200 cuochi rappresenta un fiore all’occhiello per la Federazione e anche per questo siamo orgogliosi di ospitare dopo oltre 40 anni il congresso - ha sottolineato Franco Mariani (nella foto in alto, primo a destra), presidente Urct - a maggior ragione se consideriamo che nella nostra regione da anni lavoriamo per valorizzare il patrimonio culturale enogastronomico, al quale riconosciamo un premio internazionale, il Premio Caterina de Medici».



L’Associazione italiana sommelier Toscana, che ad oggi conta 3.285 soci e 1.152 corsisti (di cui circa il 40% donne) frequentanti i 19 corsi attualmente avviati, sarà presente a Food and Wine in Progress con ”Eccellenza di Toscana”, che prevede degustazioni guidate da sommeliers Ais dei migliori vini delle 150 aziende vinicole toscane facenti parte della Guida 2016 di Ais Toscana, a cui si aggiunge la disponibilità di un'area specifica dedicata a degustazioni di selezioni speciali e verticali di annate particolari e una particolare attenzione a master e degustazioni di abbinamento cibo-vino.

Cocktail in the world con “Mixology ed erbe aromatiche” offrirà un progetto di royalty volto a creare una vetrina per la promozione del bere responsabilmente, creare una rete di professionisti solida, offrire formazione e supporto nella comunicazione ad aziende del settore. Il taglio dei singoli eventi, sarà focalizzato all’abbinamento cocktail/cibo, Mixology per l’appunto, e al connubio con le erbe aromatiche. Il motto è “qualità e non quantità”.



Nei tre giorni aperti al pubblico, l’esposizione e la vendita di prodotti di nicchia che rappresentano l’eccellenza della toscanità in Italia e nel mondo nel rispetto della piramide alimentare. Quest’area esclusiva sarà riservata ai consorzi Igp, Dop, ecc. e ad aziende medio/piccole che rappresentano la qualità sia nel prodotto che nell’intera filiera. Inoltre ci sarà un’esposizione di piccoli macchinari ed attrezzature tecnologiche moderne per operatori del settore Food&wine.

Il programma degli eventi è disponibile sul sito ufficiale della manifestazione: www.foodandwineinprogress.it.

In occasione della presentazione milanese di Food and Wine in Progress, abbiamo anche chiesto al presidente della Fic in che direzione si sta muovendo l'associazione, che recentemente ha avviato una fase di riorganizzazione a livello nazionale. «In parte proseguiremo alcuni lavori che abbiamo iniziato nei tempi addietro - ha spiegato Pozzulo - poi porteremo chiaramente visto il periodo molte innovazioni alla federazione italiana cuochi soprattutto per quella che è la parte di comunicazione, ma faremo in modo di rendere la federazione ancora più autorevole verso gli enti e verso le aziende, mettendo un accento a quello che sarà ed è la nostra professione, dedicando chiaramente maggiore attenzione al lavoro del cuoco, al nostro associato che tutti i giorni sta nelle cucine, che spesso non ha nemmeno il tempo chiaramente di andare all’interno dell’associazione, di vivere la vita associativa. Quindi faremo tutto questo rivolto alla nostra professione».

Un grande impegno, quindi, che però il ministro Martina non ha saputo cogliere e valorizzare, escludendo pochi giorni fa la Fic dal Forum della cucina italiana tenutosi ad Expo. Un gesto che ha suscitato accese polemiche. «Ieri è successa una cosa a mio avviso non molto carina - ha commentato il presidente Pozzulo - nei confronti di un’associazione di categoria quale la Federazione italiana cuochi, ma anche altre associazioni di categoria. È normale che io in qualità di presidente ho dovuto mandare un comunicato stampa rivolto al Ministro dicendo che è la seconda volta che dimentica la Federazione italiana cuochi (e chiaramente anche altre associazioni), tenendo presente che è l’unica associazione in Italia riconosciuta giuridicamente e quando si parla di ristorazione si dovrebbe portare anche la voce dei nostri oltre 17mila iscritti che sono in tutta Italia e anche all’estero».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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