Dopo il Bocuse d’Or, è la gara più complessa e articolata al mondo. È l’International Catering Cup, la competizione che premia il miglior servizio catering, in programma a Lione venerdì 20 e sabato 21 gennaio, in occasione del Sirha, il salone mondiale della ristorazione e dell’industria alberghiera.
Fabio Potenzano e Andrea Mantovanelli
A difendere i colori della bandiera italiana, scenderanno in campo gli chef della
Nazionale italiana cuochi Fabio Potenzano e
Andrea Mantovanelli, al loro fianco il coach
Pierluca Ardito che ha seguito la preparazione del team. «A Lione ci attende una gara molto impegnativa - dichiara Ardito - ma i nostri ragazzi sono preparati e molto determinati. Hanno studiato nei minimi dettagli la gastronomia tipica della bassa Francia. La gara, infatti, ha un’impronta molto francese, basti pensare ad alcuni ingredienti che, come da regolamento, dobbiamo utilizzare nella preparazione delle portate».
Quattro piatti a base di royale di foie gras e di anatra per l’antipasto; trota e merluzzo in crosta di pasta sfoglia e quenelle di capesante con salsa al vino bianco per il piatto caldo di pesce; trilogia di maiale per il piatto caldo di carne; tartelletta e torta mele, pere e cioccolato per il dessert.
Un buffet dalla forte caratterizzazione francese, per quanto riguarda gli ingredienti, personalizzato dalla tecnica e dalla creatività che contraddistingue gli chef azzurri. «Un buffet - racconta Fabio Potenzano - ispirato ai 500 anni dell’arrivo in Francia di Leonardo da Vinci e legato al tema dell’ars regia tanto cara ai maestri francesi quanto a Leonardo, l’alchimia. Un’arte sviluppatasi laddove l’opera di estrazione dei profumi e degli olii era più diffusa. Zone che rivivono nel percorso culinario che abbiamo ideato per la competizione. Un viaggio che parte dalla Strada della Lavanda a Chateau du Bois, il cui castello ci ha ispirati nella creazione del vassoio per la trilogia di maiale».
«Da Chateau du Bois - continua Andrea Mantovanelli - raggiungiamo Grasse, città dei profumieri e di molti alchimisti che ci ha ispirati per le tecniche di estrazione di profumi e olii essenziali, nonché per quelle di marinature e cotture a bagno maria. Da Grasse ad Amboise, il luogo dove Leonardo trascorse gli ultimi anni della sua vita, si giunge a Lione. Qui, durante i lavori per la realizzazione di una nuova linea della metropolitana, è stato scoperto da poco un complesso sistema di gallerie utilizzato come nascondiglio delle lavorazioni alchemiche degli illuminati lionesi. A questo sistema di cunicoli, a lisca di pesce, ci siamo ispirati per la creazione della base del nostro buffet».
Uno studio attento, quindi, della cultura gastronomica francese, dalla storia alle tecniche e alle lavorazioni alchemiche che serviranno per fare la differenza. «Sono sicuro - conclude Daniele Caldarulo, team manager della Nazionale italiana cuochi - che i nostri chef lasceranno il segno. Fra le 12 squadre nazionali partecipanti la sfida sarà avvincente, l’Italia è pronta a dare il meglio di sé».
Per seguire in diretta streaming la competizione:
www.sirha-tv.com