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Jre e Gruppo Ospedaliero San Donato Tre cene per chiudere il progetto

 
13 marzo 2018 | 18:47

Jre e Gruppo Ospedaliero San Donato Tre cene per chiudere il progetto

13 marzo 2018 | 18:47
 

Si è conclusa l’esperienza di prevenzione alimentare che ha coniugato il piacere del palato alla salute dell’organismo grazie alla creatività di Jre e alle linee guida dei nutrizionisti del Gruppo Ospedaliero San Donato.

Durante i due anni di collaborazione si sono esplorati con professionalità e profondità scientifica i punti di contatto tra l’alta cucina e il benessere, una sintesi che è stata proposta senza rinunciare agli aspetti gastronomici della tavola. Come ha dichiarato il presidente dei Jre Italia Luca Marchini «un grande impegno per un grande risultato: da un lato la certificazione scientifica che esiste una cucina buona e sana, anzi buona anche perché sana, e dall’altro la consapevolezza che un menu salubre non è per forza punitivo per la gola».

(Jre e Gruppo Ospedaliero San Donato Tre cene per chiudere il progetto)
Luca Marchini

All’interno della Casa di Cura La Madonnina, il ristorante Eat prepara oltre 15mila pasti all’anno proposti ai degenti, al personale interno e a tutti gli ospiti esterni. «Lo facciamo - afferma il vicepresidente Gsd e presidente di Gsd food&wine Marco Rotelli - privilegiando l’utilizzo di ingredienti naturali e stagionali abbinati a sistemi di cottura rispettosi delle materie prime e capaci di restituire autenticità ai sapori e il corretto apporto nutrizionale all’organismo».

I cuochi Jre hanno disegnato proposte alimentari in concordanza con i principi del progetto Eat che hanno previsto la formulazione, mese dopo mese, di una carta completa e inclusiva comprensiva di menù degustazione. Oltre alla consulenza gastronomica i cuochi Jre hanno assicurato la loro presenza per alcune giornate durante il periodo presidiato.

Dieci i cuochi che hanno partecipato al progetto: Alessandro Del Degan de La Tana Gourmet di Asiago (Vi), Aurora Mazzucchelli del Ristorante Marconi di Sasso Marconi (Bo), Deborah Corsi de La Perla del Mare di San Vincenzo (Li), Fabrizio Ferrari de Al Porticciolo 84 di Lecco (Lc), Filippo Saporito de La Leggenda dei Frati di Firenze, Marco Parizzi del Parizzi di Parma, Nicola Fossaceca di Al Metrò di San Salvo Marina (Ch) - Piergiorgio Siviero del Lazzaro 1915 a Pontelongo (Pd) - Silvio Battistoni del Ristorante Colonne di Varese (Va), Tommaso Arrigoni di Innocenti Evasioni in Milano.

La lunga e produttiva esperienza si concluderà con tre cene aperte al pubblico pagante, eseguite da Valerio Centofanti de l’Angolo d’Abruzzo di Carsoli (Aq), giovane chef abruzzese che dalla vocazione familiare ha tratto gli stimoli per proporre una cucina radicata al territorio ma resa contemporanea con tecnica e inventiva. Per queste cene verranno presentati piatti realizzati in continuità con il progetto alimentare Eat: semplicità, bellezza e sapore.

Il menu è proposto a 60 euro tutto incluso nelle seguenti date: 21 marzo, 11 aprile, 9 maggio.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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