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Confesercenti invita le imprese in piazza per abbassare le tariffe sui rifiuti

Il prossimo 6 giugno a Brescia si svolgerà l’iniziativa “Per non morire di Tari”, che coinvolge i pubblici esercenti di Brescia costretti a pagare un’imposta molto più alta rispetto a quanto succede in altre città

 
27 maggio 2016 | 15:23

Confesercenti invita le imprese in piazza per abbassare le tariffe sui rifiuti

Il prossimo 6 giugno a Brescia si svolgerà l’iniziativa “Per non morire di Tari”, che coinvolge i pubblici esercenti di Brescia costretti a pagare un’imposta molto più alta rispetto a quanto succede in altre città

27 maggio 2016 | 15:23
 

Sembra solo un gesto simbolico quello che Confesercenti chiede alle imprese del comune di Brescia. In realtà non è così. Vuole essere un segnale di compattezza dell'intera categoria dei pubblici esercizi e degli alimentaristi. Questo perché dopo oltre due anni di confronti rispetto alla normativa della tariffa rifiuti con l'amministrazione comunale di Brescia, Fiepet Confesercenti chiede uno sforzo in più.

“Per non morire di Tari” è lo slogan dell'iniziativa della Confesercenti, che chiede agli imprenditori di presentarsi al gazebo con il timbro dell'impresa. Simbolicamente verranno prese le chiavi e saranno gettate in un cestino dei rifiuti, perché, come sostiene Walter Zugno, vice presidente Fiepet Confesercenti, il rischio che molte imprese si trovino in difficoltà finanziaria a causa dell'inasprimento delle imposte comunali è molto alto.



«Invitiamo le imprese della somministrazione e le attività di commercio al dettaglio - dichiara Confesercenti in una nota - a presentarsi lunedì 6 giugno in corso Zanardelli (angolo edicola) dalle ore 8 alle ore 13,00 e in Corso Palestro (angolo Unicredit) dalle ore 14,00 alle ore 19,00 per consegnare simbolicamente le chiavi della loro attività al Comune».

«L'attuale situazione non è più sostenibile per le imprese», dichiara Alessio Merigo direttore della Confesercenti della Lombardia Orientale. «Abbiamo ottenuto solo vaghe promesse rispetto alla nostra petizione firmata e presentata da 429 imprese. Una continua convocazione d'incontri che poi si sono dimostrati inutili. Per imprimere ulteriore impulso alle nostre richieste, abbiamo inviato una diffida dai nostri uffici legali al sindaco».

A seguito di questo sono state convocate le commissioni commercio e bilancio del comune e successivamente il consiglio comunale. Ebbene in entrambe le sedute, gli esponenti politici, hanno dato pienamente ragione alla petizione di Confesercenti.

«Manca l'ultimo passaggio formale - prosegue Walter Zugno - ovvero la discussione in giunta comunale e la nostra associazione si è già mossa nei giorni scorsi per chiedere una definitiva presa di posizione da parte del comune. Tutti ammettono che le tariffe e i criteri stabiliti penalizzano soprattutto le attività di somministrazione e alimentari e questo parametro è legato al metro quadrato e non alla reale produzione dei rifiuti».

I dati in tabella evidenziano gli importi in euro al mq su diverse province prese a campione per le attività di somministrazione:

IMPORTI TARI2015

COMUNE

BAR

RISTORANTE

BRESCIA

15,53

19,15

VERONA

10,23

14,39

BERGAMO

11,73

11,73

PAVIA

8,65

6,14

CUNEO

9,13

12,84


«Non si riesce a capire come mai ci siano queste differenze sostanziali da un comune all'altro - prosegue Zugno - anche perché immagino che un bar delle stesse dimensioni situato nel comune di Brescia produca le stesse quantità di un bar a Verona o forse anche meno. Invitiamo tutti gli imprenditori a sostenere l'iniziativa e a presentarsi il 6 giugno per dare un segnale all'amministrazione».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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