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Campionato mondiale della pizza A Parma 615 concorrenti in gara

A Parma, dal 25 al 27 maggio, torna il più grande evento dedicato all’arte della pizza: il Campionato mondiale. Pizzaioli provenienti da 34 nazioni si confronteranno in più di 700 sfide di cottura e abilità

 
15 maggio 2015 | 18:19

Campionato mondiale della pizza A Parma 615 concorrenti in gara

A Parma, dal 25 al 27 maggio, torna il più grande evento dedicato all’arte della pizza: il Campionato mondiale. Pizzaioli provenienti da 34 nazioni si confronteranno in più di 700 sfide di cottura e abilità

15 maggio 2015 | 18:19
 

Si sono chiuse le iscrizioni del’edizione 2015 raggiungendo i 615 concorrenti da tutto il mondo, chef e pizzaioli provenienti da 34 nazioni che si confronteranno in più di 700 sfide di cottura e abilità. Un evento unico ed irripetibile che celebra il piatto italiano più diffuso al mondo: il Campionato mondiale della pizza.



Nell’anno di Expo, quale migliore occasione per conoscere quella che è a tutti gli effetti la Regina del Made in Italy, come testimoniano alcuni dati: solo in Italia infatti sono presenti quasi 50mila pizzerie, di cui circa la metà con servizio al tavolo e altrettante con take away. Un giro d’affari pari a 9 miliardi di euro ed un’occupazione complessiva di 240mila unità. Numeri che fanno la differenza nel mondo della ristorazione, grazie anche all’economicità del piatto, secondo uno studio sull’osservatorio dei prezzi la media nazionale di un pasto in pizzeria va dai 7 agli 11 euro.

Il Campionato mondiale della pizza da più 20 anni fotografa i trend, le novità e le tendenze in fatto di gusto nel mondo pizza, largo quindi alle pizze “senza” (senza glutine, senza lattosio), alle pizze gourmet, che coniugano alta cucina e pizza in un unico piatto: all’interno del Campionato mondiale della pizza verrà dedicata un’arena riservata a queste specialità. È un evento quindi che esalta la pizza in tutti i suoi aspetti: ricerca delle ricette più equilibrate, saporite ed innovative, presentazione di nuovi sistemi di produzione, ingredienti, prodotti ed attrezzature.

Non va dimenticata la pizza tradizionale napoletana, che da quest’anno potrebbe entrare a far parte del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, e le Specialità della tradizione italiana, come la pizza sulla pala e la pizza in teglia.

L’internazionalità e la sua capacità di adattarsi ad ogni gusto e ad ogni latitudine, è un altro valore aggiunto del piatto Made in Italy più conosciuto al mondo: i pizzaioli e gli chef che si daranno appuntamento a Parma provengono da tutti i continenti: Europa (Italia, Albania, Belgio, Croazia, Francia, Germania, Irlanda, Lussemburgo, Norvegia, Olanda, Spagna, Portogallo, Polonia, Regno Unito, Romania, Russia, Slovacchia, Svezia, Svizzera, Turchia), Nord America (Usa, Canada), Sud America (Brasile, Argentina), Asia (Giappone, Cina, Corea del Sud) Africa (Algeria, Egitto, Marocco, Tunisia, Sud Africa) e Oceania (Australia, Nuova Zelanda).

Infine, sempre più donne si avvicinano a questa professione: le quote rosa del Campionato mondiale della pizza sono circa il 10% dei concorrenti in gara.

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