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La pizza fa bene all'economia Circa un milione i posti di lavoro

Con quasi un milione di addetti ai lavori, il comparto pizza in Italia è uno dei motori dell’economia. Circa 183mila le pizzerie sul territorio nazionale. Per numero di locali, prima in classifica è la provincia di Roma che supera tutti con oltre 15.500 pizzerie. Segue Milano con quasi 9.250; terza sul podio, Napoli con quasi 8.200 pizzerie

 
14 luglio 2016 | 10:54

La pizza fa bene all'economia Circa un milione i posti di lavoro

Con quasi un milione di addetti ai lavori, il comparto pizza in Italia è uno dei motori dell’economia. Circa 183mila le pizzerie sul territorio nazionale. Per numero di locali, prima in classifica è la provincia di Roma che supera tutti con oltre 15.500 pizzerie. Segue Milano con quasi 9.250; terza sul podio, Napoli con quasi 8.200 pizzerie

14 luglio 2016 | 10:54
 

Pizza, spaghetti e mandolino... ma soprattutto pizza! Quando si pensa all'Italia non si può prescindere da uno dei suoi piatti simbolo, la pizza, senza contare che il settore sta vivendo un periodo molto positivo, e di crescita, in termini di qualità e di quantità. Da una ricerca promossa da Pizza Village, l'evento che si svolgerà dal 6 all'11 settembre a Napoli, è emerso che su tutto il territorio nazionale ci sono quasi 183mila pizzerie che occupano circa 564mila addetti e se consideriamo l'indotto (addetti alle pulizie dei locali, fornitori di vario tipo, ecc.) si avvicinano al milione.



Sorprese anche dalla geografia della pizza: per numero di locali la prima in classifica è la provincia di Roma che supera tutti con oltre 15.500 pizzerie. Segue Milano con quasi 9.250, e inaspettatamente, terza sul podio, Napoli con quasi 8.200. Fin qui i valori assoluti ma se consideriamo il rapporto con la popolazione le province che fanno rilevare una maggiore presenza rappresentano una sorpresa. In testa c'è la provincia di Sassari con una media di 1 pizzeria ogni 147 abitanti.

Grosseto è seconda con una ogni 166 residenti. Terza è Savona con 1/171 e quindi Aosta (1/187) e Nuoro (1/188 abitanti). Fra le grandi città la prima è Genova, che troviamo al quindicesimo posto con una media di 1 pizzeria ogni 247 residenti. Roma è 22esima con 1/280 abitanti, Bari 37esima (1/315 abitanti), Torino 40° (1/320 abitanti). La Provincia di Milano è al sessantesimo posto (1 pizzeria ogni 346 abitanti), Napoli è solo 81esima con una media di 1 pizzeria ogni 381 residenti. Osservando la media di addetti per ciascuna pizzeria le prime 20 Province sono tutte del Nord Italia. Bolzano registra 4,4 addetti per locale, Verona, Firenze e Venezia 4,3. Superiore o uguale a 4 addetti la media di Belluno, Milano, Vicenza e Trento. Analogamente il rapporto fra popolazione e numeri di addetti nelle pizzerie vede eccellere Venezia (1 addetto ogni 55,8 abitanti), seguita da Sassari (1/57 abitanti), Aosta (1/58,1 abitanti) e Rimini (1/58,4 abitanti).

La pizza è sempre più protagonista nel panorama alimentare. Lo scorso maggio è stata preparata la pizza più lunga del mondo (1.853,88 m), anche con l'obiettivo di sostenere la candidatura della pizza nella lista dei patrimoni culturali immateriale dell’umanità Unesco. Con questo obiettivo è nato anche il #pizzaUnesco contest, promosso dal sito Mysocialrecipe, in collaborazione con Luciano Pignataro WineBlog. In crescita anche la richiesta di corsi di formazione per pizzaioli, che si affianca alla volontà di istituire un vero e proprio albo.

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