Esplode in libreria il contagioso amore di Fabio Picchi per Firenze, testimoniato tra le pagine del libro “Firenze. Passeggiate tra cibo e laica civiltà”. Coniugando come solo lui sa fare storia, arte, letteratura, teatro, cucina, cultura popolare, lo chef filosofo ci porta in giro per la città condividendo ricordi ed emozioni, smontando luoghi comuni, spiegando la visione del mondo dei suoi concittadini, illustrando le dieci ragioni che rendono la città irresistibile per chi già vi abita e i “dieci motivi per diventare fiorentini”.
Botteghe, personaggi, monumenti, piazze, musei, viuzze, caffè emergono vividi dalle sue parole e da fotografie che le interpretano perfettamente; fra una passeggiata e l’altra Picchi inserisce il racconto - con lo stile che gli è proprio - di cinque ricette per ogni stagione dell’anno e di 24 piatti della tradizione. Le particolari ricette annoverano antipasti come i Baccelli pere e pecorino e l'Insalatina maremmana, primi quali il Minestrone di primavera o il Passato di funghi con la nipitella e secondi tra i quali spiccano l'Agnello in fricassea, come lo cucina la tradizione della famiglia dell'autore, il Polpettone freddo con la maionese e lo Stracotto alla fiorentina.
Lo accompagnano nelle sue scorribande cultural-culinarie due amici straneri, entrambi felicemente trapiantati a Firenze: il fotografo canadese James O’Mara e la storica dell’arte di origine inglese Stella Rudolph. A commento del testo illustrazioni di suo figlio Giulio Picchi, una delle quali - la mappa stilizzata della città - vive di vita propria all’interno della fascetta. Ne risulta un libro che è tante esperienze insieme: un po’ guida turistica e sentimentale, un po’ memoir, un po’ racconto, un po’ ricettario, che Picchi dedica a tutti i Fiorentini, alla loro anima e al loro cuore.
Le ricette per la primavera
L’antipasto: Baccelli pere e pecorino
Il primo: Minestrone di primavera
Il secondo: Agnello in fricassea
Il contorno: Carciofi al tegame
Il dolce: Bussate e vi sarà aperto un Nuovo Mondo
Le ricette per l'estate
L’antipasto: Pomodori “struscicati” (che i fiorentini chiamiamo “fiorentini” e che i pisani chiamano “pisani”)
Il primo: Passato di funghi con la nipitella
Il secondo: Zucchine ripiene possibilmente fredde
Il contorno: Insalate vere
Il dolce: In estate, per favore, che gelato sia
Le ricette per l'autunno
L’antipasto: Insalatina maremmana
Il primo: Minestra “Piazzesi”
Il secondo: Terrina di fegatini, spinaci e parmigiano con versione ai funghi porcini per vegetariani e non
Il contorno: Patate del Necci detto il Dantino
Il dolce: Intimi “giulebbe” per l’anima
Le ricette per l'inverno
L’antipasto: Tortino di cavolfiore alla Sveva
Il primo: Pasta e fagioli
Il secondo: Piccione al vin santo
Il contorno: Carote alla cacciatora
Il dolce: Mele al forno
Le ricette della tradizione
Zuppa di cipolle (che qualcuno in città chiama la Carabaccia)
Minestra con lesso tritato
Coniglio alla cacciatora
Sugo di cardi o cardi stufati
Involtini di manzo
Bracioline e fagiolini con il sugo
Fagiolini in umido
Lesso rifatto detto anche Francesina
Piselli alla fiorentina
Roast-beef
Spezzatino di manzo con le patate
Stracotto alla fiorentina
Trippa alla fiorentina
Zampa di manzo alla fiorentina
Farinata col cavolo nero e bistecca alla fiorentina
Risotto alla fiorentina
Baccalà mantecato alla fiorentina
Bracioline Za-Za
Insalata di trippa detta l’Antinfluenzale
Polpettone freddo con la maionese
Frittata che noi fiorentini chiamiamo Tortino di carciofi
Vari colli di pollo ripieni
Bracioline fritte di girello con l’acciugata
Aringhe alla Rolando
Titolo: Firenze. Passeggiate tra cibo e laica civiltà
Autore: Fabio Picchi
Editore: Giunti
Pagine: 256
Prezzo: 25 € (27 per la versione inglese)