Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
giovedì 25 aprile 2024  | aggiornato alle 00:32 | 104800 articoli pubblicati

Cotte o cude? Questo il dilemma... I metodi migliori per cucinare le verdure

Cotte o crude, non è importante. Le verdure rimangono in ogni caso un alimento indispensabile per una dieta sana. L’importante è cuocerle senza bollirle, pratica che in alcuni casi ne può aumentare addirittura la qualità

 
28 giugno 2015 | 10:19

Cotte o cude? Questo il dilemma... I metodi migliori per cucinare le verdure

Cotte o crude, non è importante. Le verdure rimangono in ogni caso un alimento indispensabile per una dieta sana. L’importante è cuocerle senza bollirle, pratica che in alcuni casi ne può aumentare addirittura la qualità

28 giugno 2015 | 10:19
 

Secondo due studi, uno spagnolo l’altro italiano, i metodi migliori per cuocere le verdure non contemplano la bollitura. Nel primo studio si evidenzia come strumento migliore la piastra, insieme al microonde, che mantengono inalterati gli antiossidanti. Nel secondo, incentrato sulle melanzane, si è rivelato come sistema di cottura preferibile la griglia. Riportiamo a proposito il commento di Manuela Pastore, dietista, dell’unità operativa di endocrinologia dell'istituto clinico Humanitas, dal cui sito Humanitasalute.it riportiamo interamente l’intervento.


Il consumo di verdure è raccomandato da tutti i nutrizionisti per il conclamato effetto benefico sulla salute. Ma al di là dei gusti personali, meglio consumarle cotte o crude? E se vogliamo cuocerle, quale tipo di cottura ne esalta i benefici? Ciò che le rende un alimento indispensabile per una dieta sana, oltre che equilibrata, come la dieta mediterranea, sono le fibre e le vitamine fra cui alcune antiossidanti. Queste sostanze sono fondamentali per contrastare i radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare e dello sviluppo di alcune forme di tumore. Secondo due studi, cuocerle ma non bollirle, ne preserva il contenuto e, per alcuni tipi di verdure, addirittura ne aumenta la quantità.

Il primo è uno studio pubblicato sulla rivista Journal of Food Science dell’Università Complutense di Madrid che dimostra come la piastra resti insieme al microonde, lo strumento migliore per mantenere alti i livelli di antiossidanti e ridurne le perdite, a differenza della bollitura. L’acqua sembrerebbe essere dunque una nemica degli antiossidanti contenuti nelle verdure.

Il secondo è uno studio italiano pubblicato nel 2010 sul Journal of Agricultural and Food Chemistry che si è concentrato sulle melanzane, confrontando la quantità e l’attività degli antiossidanti nelle melanzane crude, grigliate o bollite. I risultati ottenuti dimostrano come la cottura alla griglia sia l’ideale per aumentare il contenuto e l’attività biologica degli antiossidanti presenti.

Cotte o crude? Quando le verdure fanno bene alla salute?
«Le verdure vanno bene sia cotte che crude in base alle preferenze e alla tolleranza. Se le verdure vengono consumate crude mantengono intatte tutte le loro proprietà nutritive, a patto di non lasciarle durante il lavaggio per tempi troppo lunghi, perché questo può comportare una perdita di vitamine idrosolubili e sali minerali», risponde la dottoressa Manuela Pastore, dietista dell’ospedale Humanitas. «Se consumate cotte, preferire cotture di breve durata e con poca acqua come avviene con la pentola a pressione o con la vaporiera per evitare la perdita di nutrienti, vitamine idrosolubili e minerali – aggiunge. La cottura permette la rottura delle fibre filamentose e questo ne può facilitare la masticazione e la digestione».

Griglia, piastra, bollite: esiste una cottura ideale per le verdure? Oppure ogni tipo ha la sua cottura che ne esalta meglio i benefici?
«Molte varietà di verdura e altrettanti metodi di cottura che possono essere applicati: scegliere il giusto metodo influenza il contenuto di antiossidanti e ciò che finisce nel nostro piatto. Per i carotenoidi e i polifenoli – spiega la specialista – la cottura sembra aumentare la disponibilità delle molecole, ma altre volte, come nel caso di alcune vitamine, la cottura può determinarne una perdita. Nel caso dei pomodori, il licopene, un potente antiossidante di cui i pomodori ne sono ricchi, viene attivato appunto dal calore».

«Per gli ortaggi ricchi di vitamina C, polifenoli e glucosinolati, come broccoli e altre brassicacee, è consigliabile optare per una cottura al vapore o al microonde, che ne preservano il contenuto, mente la bollitura ne determina una perdita maggiore. Le carote privilegiano la bollitura e le melanzane la grigliatura per poterne addirittura aumentare la quantità di antiossidanti. Mentre la griglia sembra essere opportuna per la cottura delle melanzane, per peperoni e zucchine non è adatta perché comporta una riduzione dell’attività antiossidante», conclude la dottoressa.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Electrolux
Prugne della California
Molino Grassi
Consorzio Barbera Asti
Union Camere

Electrolux
Prugne della California
Molino Grassi

Consorzio Barbera Asti
Schar
ROS