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Veratour, crescita a due cifre nel 2016 Ambasciatore del Made in Italy nel mondo

Nonostante la crisi geopolitica, Veratour sta al passo con le esigenze dei turisti, pronta a inaugurare nuovi resort tra Maldive e Italia. Il suo executive chef Massimo Sgobba, premiato ambasciatore del gusto italiano

di Laura Ciarallo
 
10 ottobre 2016 | 09:52

Veratour, crescita a due cifre nel 2016 Ambasciatore del Made in Italy nel mondo

Nonostante la crisi geopolitica, Veratour sta al passo con le esigenze dei turisti, pronta a inaugurare nuovi resort tra Maldive e Italia. Il suo executive chef Massimo Sgobba, premiato ambasciatore del gusto italiano

di Laura Ciarallo
10 ottobre 2016 | 09:52
 

Il mondo del turismo sta cambiando. Un'evoluzione costante e quotidiana scandita dalla geopolitica e dagli eventi che riempiono le cronache di tutti i giorni. L'allarme terrorismo che affligge aree un tempo votate al turismo (Egitto, Tunisia, Turchia) ha imposto un deciso cambio di rotta agli operatori del settore, tour operator e agenzie di viaggi. Dove vanno ora gli italiani, fuori dall'Italia?



Veratour, azienda leader nella villaggistica con 180mila passeggeri movimentati ogni anno, ha ridisegnato la mappa delle destinazioni in modo rapido e deciso, affrontando l'emergenza degli ultimi mesi senza perdere quote di mercato. Anzi. Con i suoi 35 villaggi sparsi nel mondo e in Italia, chiuderà il suo 27° bilancio in utile a quota 178 milioni con un incremento stimato a due cifre (nell'ordine del 30% rispetto a un anno fa), davvero sorprendente per i tempi.



«Tutte le perdite subite nel nord Africa (che con Egitto e Tunisia ha rappresentato per anni il core business dell'azienda) - spiega Stefano Pompili, direttore generale del gruppo - sono state compensate con l'apertura di nuove strutture in Italia, Grecia e Spagna». E fuori dal Mediterraneo, in Oman, Mauritius, Giamaica, Caraibi, Maldive. Lo sforzo è stato enorme. Basti pensare che l'Egitto, prima del 2010, copriva per Veratour il 35% del fatturato, oggi appena il 4%. Una destinazione dalle uova d'oro ma non del tutto tramontata. A Marsa Alam, situata in un'area meno “calda” rispetto a Sharm El Sheikh, Veratour aprirà presto una struttura nuova di zecca di altissimo livello.

Stefano Pompili
Stefano Pompili

Cancellata completamente la Turchia, ridotta dell'80% l'offerta sull'Egitto, l'Italia è tornata ad essere una delle destinazioni più gettonate con il 20% in più di richieste. Ecco perchè nel 2017 apriranno 2 nuovi villaggi Veratour (portando a 7 l'offerta sul territorio nazionale): in Calabria, a scoglio della Galea (Capo Vaticano), e in Puglia, a Torre dell'Orso (Salento). Questo dicembre, sarà invece inaugurato un raffinato resort alle Maldive sull'isola di Dhigufaru: 40 stanze esclusivissime a 85 chilometri da Malè.



La politica commerciale di Veratour non cambia. Il canale di vendita resta affidato esclusivamente alle agenzie di viaggio, niente prenotazioni su internet e oltre il 70% dei viaggi venduti in anticipo, con una scontistica molto apprezzata dalla clientela. Una scelta che ha fatto crescere costantemente, nei suoi 26 anni di attività, l'azienda romana. Premiata con l'“Italian Travel Awards” come miglior tour operator nel 2016, Veratour ha fatto dell'“italianità” il suo punto di forza. Grazie all'executive chef Massimo Sgobba, approdato 4 anni fa nella compagnia, il gradimento dei clienti per l'offerta gastronomica nei villaggi, è salito notevolmente. Al 36enne chef pugliese è andato il premio “Camerota” per la gastronomia, come migliore ambasciatore dei sapori e del gusto italiano nei quattro angoli del pianeta.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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