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Turismo, a Milano boom di presenze Il 2016 meglio dell'anno di Expo

Lo scorso anno i visitatori stranieri sono stati 5,6 milioni con il picco a dicembre: 24,6% in più rispetto al 2015. Milano e la Lombardia crescono nelle classifiche con un'offerta ampia e diversificata

di Andrea Radic
 
18 gennaio 2017 | 15:36

Turismo, a Milano boom di presenze Il 2016 meglio dell'anno di Expo

Lo scorso anno i visitatori stranieri sono stati 5,6 milioni con il picco a dicembre: 24,6% in più rispetto al 2015. Milano e la Lombardia crescono nelle classifiche con un'offerta ampia e diversificata

di Andrea Radic
18 gennaio 2017 | 15:36
 

Milano è una città da non perdere nel panorama dell'offerta turistica internazionale. Il concetto è molto chiaro ai turisti stranieri, con più efficacia dopo l'Expo del 2015, tanto che nel 2016 il numero di arrivi e aumentato. Nel 2015, secondo i dati della Questura elaborati dal Comune, le presenze registrare dall'estero per una visita in media di due giorni (indipendentemente dalla nazionalità, solo chi arriva da Svizzera e Corea del Sud fa eccezione) erano state poco sotto i 5 milioni e mezzo, il bilancio 2016 si è chiuso con oltre 5 milione e 600mila turisti stranieri e un aumento quindi intorno al 2,07%.

Turismo a Milano boom di presenze 2016 meglio anno Expo

Meno forte il flusso nell' hinterland dove, sempre nel 2016, c'è stato un calo dell'8,15%. Ci sono tre mesi in cui si è registrato un vero e proprio boom: febbraio con un +10,3% di arrivi, novembre con il 6,85% e soprattutto dicembre che con il picco dei visitatori (436mila) tra offerta culturale, visita ai monumenti e atmosfera natalizia ha superato addirittura il 24,61% rispetto allo stesso mese nel 2015. In testa a tutti come numero di presenze sono gli statunitensi (più di 310mila), seguiti da tedeschi (256.797), francesi (234.860), cinesi (234.729) e inglesi (219.827). La classifica prosegue con spagnoli, svizzeri, giapponesi, russi e brasiliani.

Nell'anno che si è appena chiuso è aumentata, mediamente, l'offerta di posti letto, saliti a circa 69mila (+2,5%), ma con una distinzione importante: calano del 5,2% nelle strutture alberghiere mentre si registra un vero e proprio boom (+89%) di strutture extra alberghiere, che sono praticamente raddoppiate (da 543 a 1.027), mettendo a disposizione 15.276 letti in più. «I dati - afferma l'assessore al Turismo Roberta Guaineri - rappresentano da un lato una soddisfazione e dall'altro una sfida. Molti avevano messo in dubbio che Expo potesse rilanciare l'immagine di Milano, ma abbiamo dimostrato che si sbagliavano e anzi la spinta all'internazionalizzazione di questa città e la voglia di farne una delle politiche di maggior impegno di questa amministrazione può produrre risultati ancora crescenti. Siamo pronti ad andare avanti».

A Milano sono pronte altre occasioni per far crescere l'immagine turistica e culturale, in primavera si susseguiranno il Salone - e fuorisalone - del Mobile (dal 4 al 9 aprile), poi dal 19 al 23 aprile la nuova fiera del libro («Tempo di libri») con un calendario di eventi collegati sparsi in città e a maggio tornerà Pianocity. Con Milano anche la Lombardia allarga il bacino turistico e vara nuove iniziative. L'assessore regionale allo Sviluppo economico Mauro Parolini e quello allo Sport Antonio Rossi hanno lanciato cinque nuovi loghi per uniformare e accrescere la qualità di ostelli, bed&breakfast, locande, rifugi e foresterie e garantito l'impegno su formazione degli operatori e sostegno economico delle imprese di settore con un bando ad hoc da 35 milioni di euro. «Il nostro obiettivo - conferma Parolini - è di diventare la prima regione italiana anche nel turismo».

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