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Nella Danimarca di Andersen alla scoperta di atmosfere fiabesche

Sono passati più di 200 anni dalla sua nascita a Odense, sull'isola di Fionia, ma la popolarità del più grande scrittore di Danimarca, Hans Christian Andersen, rimane altissima poiché le sue fiabe sono senza tempo

di Claudio Zeni
 
17 aprile 2016 | 11:01

Nella Danimarca di Andersen alla scoperta di atmosfere fiabesche

Sono passati più di 200 anni dalla sua nascita a Odense, sull'isola di Fionia, ma la popolarità del più grande scrittore di Danimarca, Hans Christian Andersen, rimane altissima poiché le sue fiabe sono senza tempo

di Claudio Zeni
17 aprile 2016 | 11:01
 

Sono passati più di 200 anni dalla sua nascita a Odense, sull'isola di Fionia, ma la popolarità del più grande scrittore di Danimarca, Hans Christian Andersen, rimane altissima poiché le sue fiabe e i valori raccontati sono senza tempo. Ancora oggi è possibile visitare i luoghi dove Andersen è nato e cresciuto, e che hanno ispirato i suoi racconti. In particolare la città natale, Odense, e la città d’adozione, Copenaghen, hanno avuto un’importanza straordinaria per la crescita umana e professionale di Hans Christian Andersen.



Il viaggio alla scoperta dei luoghi di Andersen inizia a Odense, in Fionia, l'isola delle favole per eccellenza, conosciuta anche come “giardino di Danimarca” proprio per le sue bellezze naturali e i suoi fiabeschi manieri. La prima tappa è la casa natale di Andersen, una casetta gialla nel vecchio quartiere di Odense, che permette di ripercorrere la vita e le opere del famoso scrittore, e mette in mostra una raccolta completa dei suoi disegni e ritagli di carta. Diventata un museo nel 1908, è uno dei musei più antichi al mondo a lui dedicati. Oltre alla vecchia casetta gialla in cui sono stati mantenuti gli ambienti dell’epoca è stata aggiunta un'ala moderna che ospita un allestimento multimediale e interattivo.

Il viaggio ad Odense continua nella casa d'infanzia in Munkemøllestræde, vicino alla cattedrale, dove Andersen visse dai 2 ai 14 anni. Diventata museo nel 1930, l'abitazione presenta diversi manoscritti e diari originali ed è arredata esattamente come la descrive lo scrittore nelle sue memorie, raccontando in maniera fedele le condizioni anguste e la povertà del 1800 a Odense. Il mondo incantato di Andersen rivive anche al Villaggio di Fionia (Den Fynske Landsby), un museo all’aperto dove è ricostruito l’ambiente di un villaggio danese tra il 1700 e il 1900, con case di pietra e legna, un laghetto e una deliziosa stradina.

In estate il villaggio è animato da figuranti in costume, che rendono ancora più viva l'atmosfera, raccontando la vita quotidiana nella campagna danese del XIX secolo. Ma è soprattutto a Fyrtøjet (L'acciarino magico) che i bambini possono entrare realmente nello straordinario mondo delle fiabe: si tratta di centro culturale per l'infanzia dove i bambini e le loro famiglie possono giocare con vestiti, trucchi e scenografie legate alle fiabe di Andersen, tra musica, teatro e arti figurative. Nel 1819 il quattordicenne Hans Christian Andersen arrivò per la prima volta a Copenaghen, città in cui morì nel 1875. Le sue spoglie riposano al cimitero di Assistens, nel quartiere di Nørrebro, che è al tempo stesso un parco molto frequentato, con scoiattoli fra gli alberi, giocatori di frisbee e aree pic-nic disseminate senza timore tra le lapidi.

L'itinerario sulle tracce di Andersen a Copenaghen inizia dal caratteristico quartiere di Nyhavn, dove attratto dalla vita del canale e dal movimento di barche e pescherecci, lo scrittore più volte scelse di abitarvi. Si trasferì dapprima al numero 20, dove scrisse le fiabe "L'acciarino Magico" , "Il piccolo Claus e il grande Claus" e "La Principessa sul pisello". Andersen visse poi vent'anni al numero 67 e due anni al numero 18. Sono stati invece i giardini di Tivoli a dare lo spunto per una delle fiabe più famose di Andersen: "L'usignolo" s'ispira, infatti, a uno spettacolo cui lo scrittore aveva assistito proprio nel giardino oggi famoso come parco delle fiabe.

Tivoli avrebbe ripagato il poeta con la costruzione del castello di Hans Christian Andersen, di un negozio che porta il nome dello scrittore e di una serie di produzioni e spettacoli a lui dedicati. Hans Christian Andersen era inoltre solito scrivere le sue fiabe nella biblioteca della Torre Rotonda, il più antico osservatorio funzionante d'Europa, costruito nel XVII secolo, dalla cui cima si può godere di una splendida vista su tutta la città - e nelle belle giornate anche sulla costa svedese. Infine, al celebre poeta di Odense, Copenaghen ha dedicato una strada, H.C. Andersen Boulevard, un museo interattivo nella piazza del Municipio e due statue tra cui la celeberrima Statua della Sirenetta sul molo di Langelinje, realizzata nel 1913 in memoria della sfortunata protagonista dell’omonima fiaba.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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