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Joska Biondelli celebra lo stile italiano con un’esclusiva degustazione

Durante l'evento “Be italian” a Vinitaly, la cantina Biondelli ha proposto una degustazione di quattro vini, tutti prodotti con 100% Chardonnay. Il Brut non millesimato base 2012 è stato presentato in anteprima assoluta

 
26 marzo 2015 | 17:28

Joska Biondelli celebra lo stile italiano con un’esclusiva degustazione

Durante l'evento “Be italian” a Vinitaly, la cantina Biondelli ha proposto una degustazione di quattro vini, tutti prodotti con 100% Chardonnay. Il Brut non millesimato base 2012 è stato presentato in anteprima assoluta

26 marzo 2015 | 17:28
 

In occasione del Vinitaly, cantina Biondelli ha realizzato per il secondo anno consecutivo lo speciale evento “Be italian-Capitolo II”. Il titolo “Be italian”, anche se in lingua inglese, è un omaggio incondizionato al nostro (Bel)Paese, e non solo per il significato di questo imperativo: il voluto riferimento è infatti al film “Nine”, avente come protagonista Daniel Day-Lewis e tratto dall’omonimo musical, contenente la canzone che conferisce il titolo. La trama della pellicola è chiaramente ispirata alle tematiche - oniriche e non - di Fellini e ambientata a Roma: entrambi epitome del fascino italiano che tutto il mondo ammira, proprio come sta accadendo da tempo ai vini di Franciacorta.

da sinistra: Joska Biondelli e Cesare Ferrari

Di fronte ad una platea di circa 50 professionisti del settore Joska Biondelli (nella foto, a sinistra) ha raccontato la storia della cantina soffermandosi piacevolmente sulla sua genesi romantica e anche su come la sua vita sia cambiata (un passato da head hunter a Londra, e poi il ritorno in Italia per divenire vigneron a tempo pieno), mentre Claudia Bondi, Ambassadeur du Champagne pour l’Italie, ha condotto il tasting dei vini e l’enologo Cesare Ferrari (nella foto, a destra) ha provveduto a divulgare particolari inerenti le vendemmie ed il lavoro in cantina.

I vini in degustazione sono stati ben quattro, tutti prodotti con 100% Chardonnay proveniente dai vigneti Nave e Paini: l’esordio con Première Dame Millesimato 2010, il primo della maison ed in aggiunta suo coetaneo: un vino fuori dall’ordinario, senza alcuna aggiunta di liqueur e proprio per questo definibile Nature, il quale fin dal suo nome dichiara il preciso intento di uscire solamente dopo vendemmie effettivamente eccezionali, quelle in cui il livello di acidità è così elevato da poter garantire una concreta prospettiva di lunga vita.

Dopo il palcoscenico è stato tutto del Satèn, soventemente considerato dal grande pubblico come l’emblema dei vini di Franciacorta: un vino che è stato indicato come “bianco” in virtù del suo corredo organolettico tinteggiato da sentori floreali di questa tipologia, ma anche da miele di acacia, meringa e zucchero filato, a cui poi si sono aggiunti delicati effluvi erbacei (regalo del terroir costituito da un sottosuolo di moreniche sottili) e un sigillo finale di liquirizia, firma dei vini Biondelli.

Ecco poi il Brut, al pari del Satèn non millesimato ma di fatto figlio della vendemmia 2011, che si è distinta per un incredibile bilanciamento tra freschezza e corpo: un calice “nero”, con la liquirizia che si è affacciata stavolta già dal primo naso insieme a china, per poi cedere il passo ad albicocca, fichi, croissant e a profumi quasi silvani in sottofondo, per poi ritornare sul finale insieme a spunti di torrefazione.

Volutamente Joska Biondelli ha portato per questo specifico tasting delle bottiglie che erano state sboccate nello scorso mese di gennaio, affinché il confronto con il vino presentato in anteprima assoluta a Vinitaly fosse il più centrato possibile: il Brut non millesimato base 2012, per il momento non disponibile sul mercato, proprio quello che Joska desiderava far conoscere in questa speciale occasione. L’annata più calda ha manifestato un certo profilo, evidenziando un insieme di frutti con richiami di albicocca, ma stavolta sotto forma di gelatina, insieme a proponimenti di boulangerie e un peculiarissimo marzapane (e l’immancabile liquirizia a marcare il retrogusto).

“Be italian”: non solo un tasting/evento, ma un viaggio in compagnia di amici alla scoperta (e, per alcuni, approfondimento) dell’universo Biondelli, che ricorderemo non solo per i vini ma per l’atmosfera di convivialità, sorrisi ed empatia che ha permeato ogni momento, quasi a ribadire che il vino è fatto per la tavola e per la gioia degli uomini. Anche questa è la magia delle bollicine.


Biondelli
Via Basso Castello 2 - 25046 Bornato di Cazzago San Martino (Bs)
Tel 030 7759896
www.biondelli.com
info@cantinebiondelli.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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