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L’arte del Prosecco da quasi un secolo Zardetto affronta ogni sfida in cantina

Nonostante un’annata difficile dal puto di vista climatico, la Zardetto Spumanti di Conegliano è riuscita a realizzare vini di ottima qualità bilanciando l’acidità e ottenendo una buona mineralità e un buon equilibrio

 
20 maggio 2015 | 11:30

L’arte del Prosecco da quasi un secolo Zardetto affronta ogni sfida in cantina

Nonostante un’annata difficile dal puto di vista climatico, la Zardetto Spumanti di Conegliano è riuscita a realizzare vini di ottima qualità bilanciando l’acidità e ottenendo una buona mineralità e un buon equilibrio

20 maggio 2015 | 11:30
 

Sono passati ormai quasi cento anni dal giorno in cui Bepi Zardetto perse il suo carro, i cavalli e l’intero carico di botti durante la ritirata di Caporetto, sul fronte italiano della prima guerra mondiale. Cento anni che hanno visto una famiglia tracciare la propria storia lungo una linea dritta, continua, marcata dal lavoro e dalla passione dei suoi componenti.



Tra la medaglia d’argento che nel 1934 premiò Ernesto Zardetto nella categoria Vini Dolci (o, come li chiamava lui, vin da botìglia) e l’affermazione del Prosecco Zardetto sul mercato internazionale e sulle tavole di tutto il mondo, c’è solo il lungo percorso fruttuoso della stessa, straordinaria dedizione alla creazione enologica che gli Zardetto si tramandano di padre in figlio.

Filippo ZardettoUn complesso sistema collinare residuo degli antichi ghiacciai, non lontano dalla riva sinistra del fiume Piave, a uguale distanza dalle Dolomiti, che lo proteggono a Nord, e dal mare Adriatico, che tempera dolcemente il suo clima. È questo il panorama della zona di produzione del Prosecco che si estende tra Conegliano e Valdobbiadene. Un territorio difficile da coltivare ma generoso al contempo. Vigneti dalle pendici estremamente ripide, rubati alle colline, centimetro per centimetro, dal duro lavoro dei viticoltori.

La zona di produzione comprende 15 comuni e si estende su un’area di circa 18mila ettari di superficie agricola di cui 6.100 dedicati alla viticultura. La vite è coltivata solo nella parte meridionale dei colli, a un’altitudine che può raggiungere i 500 metri. È questa la terra che nel 2010 ha visto insignire il suo Prosecco del riconoscimento Docg. Ed è questa è la terra a cui Zardetto appartiene.

«Abbiamo portato a Vinitaly la nuova annata dei nostri Prosecco Conegliano Valdobbiadene Docg - afferma Filippo Zardetto (nella foto), vicepresidente Zardetto Spumanti - un’annata che potremmo definire terribile dal punto di vista climatico, che ci ha portato ad affrontare delle vere e proprie sfide in cantina. Abbiamo cercato di bilanciare l’acidità per ottenere prodotti con una buona mineralità e un buon equilibrio».

«L’azienda - conclude Filippo Zardetto - produce circa 2 milioni di bottiglie, solo ed esclusivamente Prosecco, nelle due categorie Doc e Docg. Siamo stati sempre orientati verso l’export, sin dagli anni Ottanta. Esportiamo in particolare negli Stati Uniti, dove siamo uno dei marchi più presenti. In generale l’azienda esporta circa il 55% della sua produzione».


Zardetto Spumanti
via Martiri delle Foibe 18, Z.I. Prealpi Trevigiane - 31015 Conegliano (Tv)
Tel 0438 394969 - Fax 0422 1761032
www.zardettoprosecco.com
info@zardettoprosecco.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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