Un gioiello architettonico costruito all’inizio del XVII secolo da Jacques de Malle, discendente di una antica famiglia di Preignac, rimasto di proprietà della stessa famiglia con cinque generazioni De Malle, sei di Lur-Saluces (con le loro radici in Piemonte nel Marchesato di Saluzzo sono stati i prorietari del Chateau d’Yquem fino all’acquisizione da arte della holding del lusso Lvmh) e tre di Bournazel.
La proprietà vinicola gode di un posizione privilegiata, la vigne si estendono nei comuni di Preignac, Toulenne et Fargues, nelle due prestigiose denominazioni di Graves et Sauternes. Il loro vino è diventato Grand Cru Classè nel 1855 in occasione del famoso Classement Impèrial, le prime tracce di viticoltura risalgono al XV secolo e la prima citazione di un loro vino liquoroso è del 1666. Una lunga storia per questa proprietà che nel corso dei secoli ha subito diverse vicissitudini: per quasi due generazioni non è stato abitato, agli inizi degli anni Cinquanta Pierre de Bournazel ha ripreso la proprietà ereditata dallo zio Pierre de Lur-Saluces rimpiantando la vigna, ricostruendo la cantina e ridandole vita.
Pierre de Bournazel diventerà nel corso degli anni una grande figura per la viticoltura bordolese, sarà presidente del Crus Classés e fonderà nel 1959 la Commanderie du Bontemps de Médoc, des Graves, de Sauternes et de Barsac, già esistente nel Medioevo, oggi conta 315 membri che promuovono la qualità dei loro vini e l’unicità dei loro territori in tutto il mondo. Alla sua morte nel 1985 la gestione passa alla Comtesse de Bournazel con l’aiuto dei suoi figli, alla quale va il merito di una conduzione competente e moderna nel segno della continuità.
La struttura si presenta a ferro di cavallo con un padiglione centrale, nell’atrio troviamo una collezione unica di sagome in legno datate XVII secolo, dipinte con la tecnica trompe-l'œil: rappresentano dame e cavalieri in costumi di corte o di campagna, probabilmente erano i fondali delle scene per la commedia dell’arte che si rappresentava nel teatro situato nei giardini all’italiana. Ai lati due torri rotonde ornate con cupole di ardesia e, nella parte visitabile perché la residenza è tuttora abitata dalla Contessa de Bournazel, una biblioteca con un esemplare dell’Encyclopédie di Diderot e la cappella.
I giardini come l’edificio sono dal 1949 monumento storico: creati tra il 1717 e il 1724 da Alexandre Eutrope de Lur Saluces ispirandosi sia a quelli visitati a Firenze durante il suo viaggio in Italia che a quelli di Versailles. Sei ettari, due terrazze che seguono la naturale pendenza del suolo, secondo un disegno del XVIII secolo comprendevano anche un frutteto, un orto ed un labirinto, oggi scomparsi. Le statue sono state realizzate da artisti italiani e raffigurano personaggi della mitologia greca oppure gruppi statuari che rappresentano i lavori in vigna, la caccia, la pesca.
Lo Château de Malle produce tre grandi vini prestigiosi: le Château de Malle, Sauternes, Grand Cru Classé en 1855, le Château de Cardaillan, Graves rouge, et le M de Malle, Graves sec. Il vigneto si divide in due parti: 23 ettari nella denominazione Graves e 28 ettari classificati Second Cru de Sauternes, con 70% Sémillon, 28% Sauvignon e una piccola percentuale di Muscadelle. Abbiamo degustato il Château de Malle 2005, dal colore giallo oro intenso, sentori di miele d’acacia, profumi di fiori dolci ed una piacevole nota di zafferano. Buona persistenza, bilanciamento perfetto tra dolcezza ed acidità, non particolarmente untuoso.
Château de Malle
33210 Preignac, Francia
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