Puntare sulla sfida del digitale per far crescere ancora di più il vino italiano. È stato questo l’intento dell’iniziativa messa in campo dal ministero delle Politiche agricole alla 50ª edizione di Vinitaly, atraverso l’allestimento dello spazio “World Wine Web” come punto d’incontro tra produttori ed esperti Facebook, Twitter, eBay, Amazon, Google e Alibaba. Una sfida che Cantine Ferrari ha accolto da tempo, puntando molto sulle nuove tecnologie e sui canali “social” in quanto strumenti in grado di ampliare il bacino dei consumatori di vino.
«Abbiamo espresso grande entusiasmo - commenta
Camilla Lunelli (
nella foto), responsabile della comunicazione e dei rapporti esterni del Gruppo Lunelli - per l’iniziativa di Vinitaly e del Ministero volta a mettere l’accento sul web come strumento di promozione per le cantine. Credo che il web sia importantissimo. Lo è per noi che siamo una realtà piuttosto strutturata: da anni siamo molto attivi sui social network e abbiamo anche assunto una persona, un digital manager dedicato esclusivamente a quest’attività. Ma credo sia una straordinaria opportunità per cantine di piccole dimensioni, che difficilmente possono andare in giro per il mondo, creare eventi, portare personalmente i propri vini, che invece tramite il web possono raggiungere tutto il pianeta».
Camilla LunelliIl bilancio del 2015 è decisamente positivo. «Abbiamo registrato cifre molto positive in termini di vendite e fatturato - spiega Camilla Lunelli - ma soprattutto il 2015 è stato un anno positivo in termini di
premi,
riconoscimenti e
riscontri che abbiamo avuto. Abbiamo lavorato molto su Expo, è stato un grande impegno ma dal quale siamo stati ripagati con grandissime soddisfazioni. E le stesse soddisfazioni le abbiamo ritrovate anche sui mercati internazionali che sono chiaramente per noi la prima frontiera di crescita».
Una delle ultime novità per l’azienda trentina è la
partnership con The World’s 50 Best Restaurants. «La classifica dei migliori 50 ristoranti del pianeta sta riscuotendo molto successo ed è molto ambita dai ristoratori di tutto il mondo. Su nostro suggerimento, per la prima volta in 15 anni, The World’s 50 Best Restaurants ha introdotto un nuovo premio che si intitolerà “Ferrari Trento Art of Hospitality Award” ed è dedicato proprio a quello che ci piace definire l’arte dell’ospitalità. In un’esperienza al ristorante è sicuramente fondamentale il ruolo dello chef, quindi il piatto, quello che mangiamo, ma è anche vero che si tratta di un’esperienza a 360 gradi, che coinvolge il servizio, l’accoglienza, l’ambiente, tutta una serie di elementi che vogliamo approfondire per valorizzarli adeguatamente».
Un tema molto caro alle Cantine Ferrari è sicuramente quello dell’ecosostenibilità. «È un settore - sottolinea Camilla Lunelli - nel quale stiamo lavorando e investendo ormai da molti anni. Ad oggi tutti i nostri vigneti di proprietà sono coltivati secondo metodi biologici. I terreni in Toscana e Umbria delle Tenute Lunelli sono già certificati. In Trentino avremo la certificazione complessiva a partire dall’anno prossimo, ma già oggi stiamo lavorando secondo questi principi. Abbiamo cercato da anni di portare questa cultura della sostenibilità alla rete di oltre 500 conferenti, piccoli viticoltori trentini, che lavorano sotto la supervisione dei nostri agronomi per produrre le uve che diventeranno poi Ferrari».
Cantine Ferrarivia Ponte di Ravina 15 - 38123 Trento
Tel 0461 972311
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