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Concours Mondial de Bruxelles In Bulgaria la 23ª edizione

Dal 29 aprile all’1 maggio Plovdiv (Bulgaria) ospiterà l’edizione 2016 del Concours Mondial de Bruxelles, che quest’anno accoglierà oltre 8.500 bottiglie da 45 paesi, di questi oltre 1.300 sono italiani

di Davide Oltolini
Twitter: @davide_oltolini
 
20 aprile 2016 | 12:29

Concours Mondial de Bruxelles In Bulgaria la 23ª edizione

Dal 29 aprile all’1 maggio Plovdiv (Bulgaria) ospiterà l’edizione 2016 del Concours Mondial de Bruxelles, che quest’anno accoglierà oltre 8.500 bottiglie da 45 paesi, di questi oltre 1.300 sono italiani

di Davide Oltolini
Twitter: @davide_oltolini
20 aprile 2016 | 12:29
 

Il Concours Mondial de Bruxelles quest’anno arriva, per la prima volta, in Bulgaria e sosta a Plovdiv, capoluogo della Tracia e seconda città del paese dopo la capitale Sofia. «Siamo molto felici di poter portare i nostri degustatori in questo paese, culla della produzione vinicola da sempre, anche se forse non molti lo sanno» dice Thomas Costenoble, direttore del Concours Mondial de Bruxelles.



«Plovdiv si trova al centro di quella cultura vitivinicola le cui prime testimonianze risalgono a 3mila millenni fa. Furono gli antichi Traci, infatti, ad introdurre l’agricoltura su larga scala, sviluppando anche i primi vigneti e le prime cantine come rudimentali aree di lavorazione e conservazione del vino. Già Omero in entrambe le opere a lui attribuite fa riferimento ai vini di questa regione».
 
Nato nel 1994, il concorso negli anni è cresciuto enormemente e ha amplificato il suo prestigio. Itinerante dal 2006, ha toccato varie capitali del vino e in Italia solo Palermo. Dal 29 aprile al 1 maggio Plovdiv accoglierà giurati degustatori da 50 paesi e 8.532 bottiglie di vino da 45 paesi. La Francia resta il primo paese partecipante, seguito dalla Spagna e dall’Italia. Al quinto posto il Cile, che resta il paese più rappresentato dell’emisfero sud. La Bulgaria quest’anno si assesta al sesto posto.

Anche quest’anno il Concours Mondial de Bruxelles ha visto crescere il numero dei campioni inviati di cui oltre 1.300 sono italiani. In un decennio il numero dei campioni italiani è più che raddoppiato: erano, infatti, 571 i campioni inviati all’edizione di Maastricht nel 2007. Le regioni italiane più coinvolte sono, nell’ordine: il Veneto (209 campioni), la Sicilia (195 campioni), la Puglia (179 campioni), la Toscana (145 campioni) e l’Abruzzo (105 campioni).

Novità assoluta, quest’anno, sono i laboratori alla scoperta del vino Marsala dedicati ai giurati provenienti da tutto il mondo. Un’occasione importante per diffondere la cultura del vino italiano oltre confine. Infatti quest’anno, oltre al laboratorio, le commissioni dei vini liquorosi troveranno in gara una trentina di Marsala, vino che affonda le sue radici in una storia antica e affascinante ma che deve e vuole riscattarsi da un consumo che in passato lo ha relegato, mortificandolo, al solo uso all’interno delle cucine.

Sebbene la conoscenza del premio in Italia sia principalmente di dominio degli addetti ai lavori, il riconoscimento della sua importanza aumenta e ne è dimostrazione, probabilmente, proprio la massiccia partecipazione delle cantine italiane negli ultimi anni. Le medaglie del Cmb, nelle intenzioni degli organizzatori, vogliono essere garanzia di qualità per il consumatore. L’organizzazione del concorso ha infatti, nelle sue diverse edizioni, messo a punto un sistema di controllo esteso a tutte le fasi della manifestazione: nelle degustazioni proprio per garantire un giudizio equo vengono effettuati controlli incrociati per verificare che il degustatore sia in grado di riprodurre lo stesso giudizio sullo stesso campione.

Oltre a ciò, il Concours Mondial de Bruxelles è l’unico concorso internazionale ad avere attuato un valido e costante controllo posticipato dei campioni premiati al fine di garantire la legittimità dei risultati. Infatti, una selezione dei vini medagliati verrà sottoposta ad un’analisi chimica, fisica e sensoriale in modo da comparare il campione presentato con il prodotto immesso sul mercato.

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