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Il 34° Premio Masi a 5 personalità promotrici dei valori universali

Massimiliano Alajmo, Elisa, Carlo Rovelli, Giuseppe Martelli e la Marina Militare Italiana nella persona del suo Capo di Stato Maggiore, ammiraglio Giuseppe De Giorgi, hanno ricevuto il 34° Premio Masi

 
05 ottobre 2015 | 11:50

Il 34° Premio Masi a 5 personalità promotrici dei valori universali

Massimiliano Alajmo, Elisa, Carlo Rovelli, Giuseppe Martelli e la Marina Militare Italiana nella persona del suo Capo di Stato Maggiore, ammiraglio Giuseppe De Giorgi, hanno ricevuto il 34° Premio Masi

05 ottobre 2015 | 11:50
 

La Fondazione Masi ha decretato i vincitori del premio che porta il suo nome, giunto alla 34ª edizione, che ogni anno premia le personalità che si sono distinte nelle diverse discipline per il loro impegno nella promozione di valori universali. Il Premio Masi Civiltà Veneta 2015 porta le firme di Massimiliano Alajmo, Elisa, Carlo Rovelli. Giuseppe Martelli è stato designato per il Premio Internazionale Masi Civiltà del Vino, mentre la Marina Militare italiana nella persona del suo Capo di Stato Maggiore, ammiraglio Giuseppe De Giorgi è protagonista del Grosso d’Oro Veneziano del 34° Premio Masi.

da sinistra: Carlo Rovelli, Giuseppe De Giorgi, Elisa, Massimiliano Alajmo, Giuseppe Martelli e Sandro Boscaini
Nella foto, da sinistra: Carlo Rovelli, Giuseppe De Giorgi, Elisa, Massimiliano Alajmo, Giuseppe Martelli e Sandro Boscaini

I 5 premiati di quest’anno sono stati i protagonisti della cerimonia di firma della Botte di Amarone, simbolo del riconoscimento. «Questo 34° Premio Masi - commenta Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola e vice presidente della Fondazione Masi - è espressione di una cultura anti convenzionale, capace di esportare i valori di un territorio in tutto il mondo con quella familiarità tipica del vino che ha saputo diventare glocal».

«La firma della Botte di Amarone fa memoria di un rito antico - ha proseguito Boscaini - quando era usanza che i nobili siglassero i tini di vino prescelto. Oggi come allora il vino sugella l’autenticità di quei valori universali che identificano la nostra civiltà». Per Isabella Bossi Fedrigotti, presidente della Fondazione Masi, organizzatrice del Premio: «Il 34° Premio Masi ben sintetizza lo spirito di questo tempo. La fondazione ha il compito di evidenziare quegli interpreti che, nelle varie discipline, concretizzano il fare cultura».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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