Sommelier e professionisti cinesi del mondo del vino, in questi giorni sono impegnati in una serie di educational organizzati in concomitanza con Expo 2015, che si svolgono in alcune tra le più prestigiose cantine italiane. Gli incontri sono mirati ad apprendere i segreti del vino italiano.
Un progetto promosso e organizzato dal Comitato Grandi Cru d'Italia (i 100 migliori produttori della penisola), grazie al sostegno di Padiglione Italia Expo 2015 e Ice - Italian trade agency. Il progetto mira a formare professionisti cinesi che a loro volta diventino formatori di altri professionisti nel loro Paese.
La Cina è un mercato immenso ma difficile, che richiede strategie diverse rispetto a realtà più mature. Per far conquistare al vino italiano il più importante mercato del mondo, dove l'Italia ha oggi una quota solo del 7% contro il 50% della Francia - osserva in una nota il Comitato Grandi Cru - «sono essenziali la formazione e la divulgazione delle caratteristiche che ha il vino italiano, unico al mondo per rapporto prezzo qualità e ricchezza di varietà».
«Molto importante a questo scopo - aggiunge il Comitato Grandi Cru - è la collaborazione avviata con i Comitati Provinciali creati dal governo cinese in ogni area del paese, per accompagnare l'aumento esponenziale di fruizione del vino con programmi di educazione a favore di operatori di settore, per evitare che la continua crescita avvenga in maniera sconsiderata».