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Wine&Siena, i numeri di un successo Più di 2mila presenze e 150 produttori

Il successo della manifestazione Wine&Siena è la dimostrazione che il vino è la locomotiva dell’economia territoriale e uno dei motivi di attrazione di flussi turistici distribuiti in maniera capillare

 
03 febbraio 2016 | 14:23

Wine&Siena, i numeri di un successo Più di 2mila presenze e 150 produttori

Il successo della manifestazione Wine&Siena è la dimostrazione che il vino è la locomotiva dell’economia territoriale e uno dei motivi di attrazione di flussi turistici distribuiti in maniera capillare

03 febbraio 2016 | 14:23
 

Wine&Siena ha chiuso con numeri che ne decretano il successo. In due giorni, durante un periodo dell’anno tradizionalmente di bassa stagione per le presenze turistiche, sono state registrate oltre 2mila presenze tra gli stand dei 150 produttori - circa 80 locali oltre che provenienti da altre regioni d’Italia (Piemonte, Lombardia, Triveneto, Emilia Romagna, Liguria, Abruzzo, Umbria e da fuori confine) - che hanno aderito con entusiasmo alla prima rassegna enologica italiana della stagione 2016.



È stata la dimostrazione che il vino è catalizzatore di altre componenti socioeconomiche territoriali che distinguono ed elevano l’offerta italiana rispetto a quella di altri paesi: paesaggio, ambiente, cultura, storia, arte, tradizioni popolari, produzioni agroalimentari tipiche. Ed è la conferma che l’enogastronomia è uno dei veicoli di attrazione turistica e di distribuzione del flussi sul territorio in maniera capillare.

L’organizzazione di un evento come Wine&Siena è complessa e articolata. Basti considerare che sono state 110 le persone coinvolte nell’organizzazione, una decina i ristoranti, molti di più gli hotel che hanno accolto organizzatori e visitatori. Poi gli sponsor e le scuole alberghiere che hanno consentito ai loro studenti di fare un’esperienza diretta in una rassegna fieristica di settore. In sostanza Wine&Siena è stato espressione di un progetto che ha dimostrato di avere il potenziale per valorizzare un territorio partendo da risorse che gli sono proprie e stimolarne l’attivazione di un percorso virtuoso per l’economia.

«Eventi come questo dimostrano l’importanza del fare squadra a tutti i livelli per dare nuovo impulso al tessuto economico». Cita la formula di Carlo Sangalli, il presidente di Confcommercio Siena, Stefano Bernardini, ideatore della manifestazione insieme al senese Andrea Vanni, della società organizzatrice Gourmet’s International.

I numeri gli danno ragione: il Wine&Siena è stato il risultato di sinergie attivate a tutti i livelli grazie a risorse, know how, eccellenze presenti sul territorio e al lavoro di squadra. L’iniziativa, infatti, ideata da Confcommercio Siena e organizzata da Gourmet’s International di Merano, ha visto l’adesione e l’importante contributo di Banca Monte dei Paschi di Siena, ospite della manifestazione, insieme al Grand Hotel Conti-nental, e la collaborazione di Comune di Siena e Camera di Commercio di Siena, mentre altre iniziative collaterali si sono svolte con il coinvolgimento del Consorzio Agrario Provinciale e l’Enoteca Italiana e Conad del Tirreno.

«I numeri sono davvero soddisfacenti - commenta Helmuth Köcher, che da 25 anni organizza eventi a livello internazionale - Secondo i nostri calcoli abbiamo avuto oltre 2000 presenze che sono molte se consideriamo che l’accesso agli spazi espositivi era contingentato per motivi di capienza».

«Le sale di Rocca Salimbeni hanno visto tanti convegni e incontri pubblici - dice Ilaria Dalla Riva, responsabi-le hr organizzazione e comunicazione di Banca Mps - ma con Wine&Siena si è assistito a un evento particolare, di grande efficacia per la manifestazione. Aprire la sede storica della Banca, con le opere d’arte e l’affascinante architettura frutto del restauro Spadolini, ha dato un valore aggiunto. Degustare e conoscere i vini dentro Rocca Salimbeni è un viaggio nell’estetica e nel cuore di Siena e della Toscana. Il vino diventa così un elemento aggregante per ogni forma di cultura e di economia legata ai territori italiani e al Senese in particolare».

Soddisfatto anche Bruno Valentini, sindaco di Siena, che parla già dell’edizione 2017: «Un’iniziativa che ha avuto un grande successo. Finalmente dopo tanti anni abbiamo riportato a Siena la promozione di un pro-dotto economico e culturale intimamente legato al nostro territorio, il vino. Siena è una terra di grandi produzioni vitivinicole che hanno una proiezione enorme nei mercati internazionali e che rappresentano uno dei settori imprenditoriali strategici della nostra provincia. Ci siamo già messi al lavoro sull’edizione del prossimo anno, pensando ad un evento diffuso in tutta la città con l’idea di valorizzare luoghi storici e istituzioni cittadine. Vanno definiti velocemente luoghi e date dell’evento così da consentire agli operatori del turismo di lavorare con un considerevole preavviso».

«Devo ringraziare gli organizzatori del Merano Wine festival - aggiunge Valentini - la Confcommercio, la Camera di Commercio, e la Banca Monte dei Paschi di Siena. Con uno straordinario gioco di squadra siamo riusciti ad organizzare un evento che ha riportato la nostra città ad essere uno dei riferimenti della promo-zione vitivinicola e tale vogliamo rimanere, valorizzando anche un ente come l'Enoteca Italiana, che abbiano rischiato di perdere».

L’aggregazione è la costante di Wine&Siena: l’evento è il risultato di energie e risorse confluite in un unico progetto di valorizzazione su diversi livelli, con una forte risposta del territorio. A partire dai produttori presenti in rappresentanza del territorio: 80 provenienti da Montalcino, Chianti e Montepulciano, con la presenza è dei Consorzi della Vernaccia di San Gimignano (la prima Docg italiana, istituita nel 1966) e del Chianti Classico (il più antico territorio vinicolo riconosciuto per omogeneità nel 1716, 300 anni fa).



Anche la logistica parla toscano: senese è Alessandro Bagella, l’architetto che ha progettato gli spazi e la tensostruttura ospitante la sezione food in piazza Salimbeni, così come il service e il supporto tecnico-organizzativo. Il servizio ai tavoli di degustazione è stato svolto degli studenti delle classi quarte e quinte dell'Istituto di Istruzione Superiore Statale “P. Artusi” di Chianciano Terme. Importante la presenza del territorio anche tra partner e sponsor: Conad del Tirreno e Consorzio Agrario di Siena, RCR Cristalleria italiana di Colle Val d’Elsa, che ha fornito i calici per le degustazioni e Acqua di Toscana San Felice.

Wine&Siena è il primo evento nazionale gemellato con il MeranoWine Festival, che quest’anno compie 25 anni e che è tra le manifestazioni più prestigiose a livello europeo. Helmuth Köcher è convinto della formula di promozione e valorizzazione dell'alta qualità di vini in quel di Siena, città che si trova nel territorio vitivinicola più quotato d'Italia e che ha le potenzialità per divenire la prima capitale del vino in Italia come lo è Bordeaux per la Francia.

«Il territorio di Siena e dintorni ha risposto in modo estremamente positivo e propositivo - commenta Köcher - tutti gli attori ed anche la cittadinanza credono molto nel progetto e investono con la consapevolezza che Wine&Siena possa diventare sempre più importante. Sono molto fiero di questo primo appuntamento».

Wine&Siena è ideato da Confcommercio Siena con la collaborazione di Gourmet’s International, il sistema di selezione e valorizzazione di eccellenze che sta dietro al successo internazionale di manifestazioni quali il MeranoWine Festival. Insieme hanno attivato importanti collaborazioni organizzative con il Comune di Siena e la Camera di Commercio di Siena. Wine&Siena ha il fondamentale coinvolgimento di Banca Monte dei Paschi di Siena e Grand Hotel Continental, che hanno concesso spazi prestigiosi per la manifestazione a titolo gratuito.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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05/02/2016 11:22:29
1) Grazie!
Grazie per l'articolo! E' sempre bello leggere del successo ottenuto dal vino italiano. Si tratta di una delle eccellenze del nostro paese, e non si dovrebbe mai smettere di proteggerlo e promuoverlo!
Francesca Tessarollo



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