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Sölden, un successo del 15° Vino in quota Percorsi culinari sulle orme di 007

Chef e cantine da 15 Paesi hanno accompagnato i 4 giorni di neve ed enogastronomia nella valle dell'Ötztal. Dal 5 stelle Das Central fino all'Ice Q Restaurant i percorsi hanno ricalcato il film Spectre di James Bond

di Alberto Lupini
direttore
 
29 aprile 2016 | 12:29

Sölden, un successo del 15° Vino in quota Percorsi culinari sulle orme di 007

Chef e cantine da 15 Paesi hanno accompagnato i 4 giorni di neve ed enogastronomia nella valle dell'Ötztal. Dal 5 stelle Das Central fino all'Ice Q Restaurant i percorsi hanno ricalcato il film Spectre di James Bond

di Alberto Lupini
direttore
29 aprile 2016 | 12:29
 

Che dovesse essere un successo era scontato. Da anni Angelika Falkner ha fatto del suo hotel di Sölden una delle mete più ricercate dai gourmet di tutto il mondo. I più importanti cuochi sono di casa al Das Central ed essere invitati a “Vino in quota” è nelle aspettative di tanti. Per non parlare del vino, altra passione dell'imprenditrice tirolese che ha addirittura costruito il più avveniristico rifugio alpino (l'Ice Q) ad oltre 3mila metri “anche” per costudire le selezioni di Pinot nero (Pino 3000) prodotte da tre cantine (una austriaca, una tedesca ed una italiana, l'altoatesina “San Paolo”) che vengono assemblate per dare vita all'unico vino realmente europeo. E così anche la quindicesima edizione di Vino in quota ha realizzato l'en plein e ha soddisfatto i palati di tutti.



Unici parzialmente delusi gli sciatori che in genere abbinano sport e tavola in alta quota, ma che per l'inclemenza del tempo (quasi un ritorno d'inverno con nevicate e nebbie) non hanno potuto “gustare” a pieno la bellezza di alcune delle più importanti piste al mondo. Quest'anno l'evento ha attirato chef e cantine da ben 15 Paesi in questa valle del Tirolo che, grazie anche agli sforzi della famiglia Falkner (a cui fanno capo alcuni impianti di risalita e i più bei rifugi lungo le piste) è diventata una delle mete più ricercate del turismo invernale ed estivo in Austria. E non a caso a pochi chilometri da  Sölden è stato realizzato uno dei centri termali più importanti di tutto l'arco alpino (Aqua Dome). 

Una quattro giorni (dal 21 al 24 aprile) quella proposta dall'hotel 5 stelle lusso Das Central, che ha regalato ai fortunati partecipanti emozioni sotto tutti i punti di vista. Tante le iniziative, a partire dal benvenuto nel ristorante del pluripremiato hotel, per conoscere il meglio dell'Austria a tavola, compresa quella che si è svolta fra i rifugi, fra cui l'avveniristico Ice Q (letteralmente un cubo di cristallo sulla vetta del ghiacciaio), dove si sono ripercorse le orme di James Bond in un itinerario tratto dal suo ultimo film Spectre - certamente reso più gradevole dall'eccezionale proposta enogastronomica degli chef partecipanti. E proprio a Spectre, girato anche in quel luogo, è stata dedicata la festa sul ghiaccio con corredo di fuochi artificiali, da sempre degni di eventi - come il festival di Montecarlo - che quet'anno hanno fatto a gara con la nebbia che ha gravato sulla montagna.



Molti gli eventi. Dal benvenuto dato da Gottfried Prantl, chef pluripremiato del Das Central, che ha conquistato i palati dei suoi ospiti in compagnia di Hans Peter Fink, Richard Rauch e coi produttori di vini austriaci: una serata per conoscere l'Austria, partendo dall'enogastronomia delle sue due regioni: il Tirolo e la Stiria. Il Big Bottle Party finale ha invece risvegliato gli animi gaudenti dei fortunati partecipanti con musica dal vivo e bottiglie magnum.

Una parentesi questa all'interno di un percorso enologico e culinario che ha mosso dal Das Central e per 4 giorni ha accompagnato gli ospiti, i quali, camminando pari passo con Daniel Craig sotto le spoglie di 007 nel suo ultimo film Spectre, erano giunti come detto nel ristorante Ice Q. Collocato a 3.048 metri di altitudine, l'Ice Q Restaurant è uno dei più spettacolari monumenti delle Alpi. Costruito nel 2013 grazie ad un investimento di 4,5 milioni di euro, si presenta come un diamante alla luce del sole, grazie alle sue facciate puramente in vetro, regalando agli ospiti anche una vista magnifica del panorama circostante.



Filo conduttore dei diversi momenti sci ed enoagstronomia di alta qualità coniugando il meglio della raffinatezza in tavola con il rispetto della materia prima e della tradizione del luogo. Ospiti d'onore, se vogliamo, una “Cucina alpina” di prima qualità e una sofisticata cultura enologica, insieme garanzia di un'esperienza sensoriale senza precedenti. Menu eccellenti accompagnati da vini altrettanto unici, fra cui il ricordato Pino 3000, che matura in altitudine, in celle appositamente create.



Tanti gli chef pluripremiati giunti a Sölden per questa iniziativa, tra questi anche l'altoatesino Martin Dalsass del Ristorante Talvo (1 Stella Michelin), mentre tra le cantine, buona parte austriache, altre dall'Ungheria, dalla Germania, chiaramente dalla Francia, addirittura dal Sudafrica e dalla Nuova Zelanda. Ma anche l'Italia ha fatto la sua parte, rappresentata da Cantina St. Pauls che ha presenatto, fra gli altri, la sua ultima creaszione, lo spettacolare Santissimus realizzato col Pinot bianco della più antica vigna dell'Alto Adige.



Produttori di vino Austria
Cantina Paul Achs
Cantina Feiler-Artinger
Cantina Igler
Cantina Kerschbaum
Cantina Hirtzberger
Cantina Velich
Cantina Gross
Cantina Müller
Cantina Kollwentz
Cantina Gesellmann
Cantina Krutzler
Cantina Paul Rittsteuer



Cantine dal mondo
Ungheria: Cantina Bock.
Germania: Cantina Dr. Heger; Weingut Künstler.
Spagna: Teso la Monja.
Argentina: Bodega Norton.
Francia: Château Canon la Gaffelière; Ruinart Champagne; Domaine Grivot, Château Batailley; DomaineLadoucette; Château Dom de l'Eglise.
Sudafrica: Capaia Wines; Constantia Glen.
Italia: Tenuta di Biserno, Cantina St. Pauls.
Cile: Haras de Pirque; Vina Santa Rita.
Slovenia: Cantina Gross.
Nuova Zelanda: Tenuta di Biserno.
 


Chef da tutto il mondo
Austria: Gottfried Prantl (Hotel Das Central / Un cappello Gault Millau); Richard Rauch (Steirawirt / 3 Cappelli Gault Millau / chef dell’anno 2015); Hans-Peter Fink (Gasthaus Haberl / 1 Cappello Gault Millau).
Svizzera: Martin Dalsass (Restaurant Talvo / 3 Cappelli Gault Millau / 1 stella Michelin / Chef dell’anno 2001).
Norvegia: Geir Skeie (Brygga11 / Vincitore del Bocuse d’Or 2008 & 2009).
Slovenia: Ana Ros (Restaurant Hisa Franko / 3 Cappelli Gault Millau).
Germania: Christoph Lindpointner (Chef Chocolatier della manifattura Dallmayer).


Das Central - Alpine . Luxury . Life
Auweg 3 - A-6450 Sölden (Austria)
Tel +43 5254 2260-0
www.central-soelden.com
www.weinamberg.at
info@central-soelden.at

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