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Un’etichetta artistica per la “2018” Birra celebrativa firmata Otus

di Andrea Lupini
 
20 ottobre 2018 | 10:45

Un’etichetta artistica per la “2018” Birra celebrativa firmata Otus

di Andrea Lupini
20 ottobre 2018 | 10:45
 

Il nome della nuova birra celebrativa del birrificio Otus di Seriate (Bg) è “2018”, millesimo utilizzato anche in questa circostanza per dare continuità alle birre realizzate per le edizioni limitate.

È una birra a bassa fermentazione, reinterpretazione di uno stile nato in Germania nella città di Einbeck (da qui il nome Bock). Erano le birre che venivano consumate dai monaci nei periodi di preghiera e digiuno e considerate vero e proprio “pane liquido”.

(Un’etichetta artistica per la 2018 Birra celebrativa firmata Otus)

La “2018” si vuole ispirare alle birre più aromatiche e alcoliche che si producono in Germania durante le festività. Dal colore rosso intenso tendente al granata (EBC 40), da un amaro moderato (IBU 30) e da un tenore alcolico abbastanza sostenuto (8% vol.), è una birra giocata sui malti caramello e torrefatti. Ha una base maltata importante che si traduce in una grande complessità aromatica. La schiuma è fine e compatta, aderente e persistente. Il colore è rosso rubino con sfumature tonaca di frate. Al naso si percepiscono aromi di miele, frutta secca, frutta rossa come ciliegia e prugna, e cioccolato.

In bocca sorprende la morbidezza: all’assaggio la birra si presenta piena e importante ma non stucchevole. Gli aromi tipici dei malti caramello si fanno risentire nel retrogusto in maniera intensa e prolungata. Produzione limitata a soli 2.820 litri, suddivisi tra bottiglie da 33 cl e fusti da 24 litri. Anche l’etichetta diventa “preziosa”: da questa edizione, le celebrative Otus vengono realizzate come un’opera artistica (per creare ulteriore attenzione e, perché no, collezione).

(Un’etichetta artistica per la 2018 Birra celebrativa firmata Otus)

La grande novità è che, per questa occasione, è stato realizzato un formaggio a pasta molle affinato con la birra Otus dal mastro casaro Massimo Taddei del Caseificio Taddei di Fornovo San Giovanni, paese della pianura bergamasca, da proporre in degustazione con la “2018”. È stato chiamato “Quartino del Birraio - qubi 18”. È un formaggio della tradizione bergamasca, prodotto con latte vaccino pastorizzato, sale e caglio. Dalla pasta cruda e crosta lavata e poi spugnata ripetutamente con la birra Otus, si presenta di colore bianco paglierino, compatta ma morbida e fondente al palato. La crosta è liscia e di colore rossiccio intenso proprio grazie alla birra utilizzata. Il sapore ricorda i profumi del sottobosco, del fungo, con retrogusto tartufato, ed è di buona persistenza. È stato scelto il Caseificio Taddei in quanto da quattro generazioni rappresenta una realtà casearia specializzata nella produzione e stagionatura di formaggi tradizionali bergamaschi.

Per informazioni: www.birrificiootus.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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