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Ristorante La Torre, l’alta cucina al Castello di Spilimbergo

Nella pittoresca cornice del castello medievale, il ristorante, guidato da Marco Talamini e Massimo Botter, incanta con la sua atmosfera romantica e la cucina moderna

 
04 ottobre 2022 | 09:30

Ristorante La Torre, l’alta cucina al Castello di Spilimbergo

Nella pittoresca cornice del castello medievale, il ristorante, guidato da Marco Talamini e Massimo Botter, incanta con la sua atmosfera romantica e la cucina moderna

04 ottobre 2022 | 09:30
 

Mangiare in un castello ha sempre un grande fascino. Come nella pittoresca cornice del castello medievale di Spilimbergo (Pn), dove l’atmosfera romantica e la cucina moderna si uniscono alla location di grande impatto storico. Il consiglio, diciamolo subito, è prenotare il tavolo nella nicchia con vista panoramica.

Ristorante La Torre, l’alta cucina al Castello di Spilimbergo


Aperto nel 1983

Il ristorante La Torre di Spilimbergo apre i battenti, grazie a Stefano Zannier, nel lontano 1983 nella vecchia sede che ora è una prestigiosa enoteca, per trasferirsi nel 1992 al piano terra del Palazzo dipinto nel Castello di Spilimbergo, un castello medioevale del 1100; in quel momento entra in collaborazione il sommelier Massimo Botter che con gli anni affina la conoscenza approfondita del territorio e non solo, e riesce con capacità e bravura a instaurare con la clientela un rapporto di assoluta fiducia (affidatevi a lui e non ve ne pentirete).


L’arrivo di Marco Talamini

Dall’anno 2000 entra a far parte del team anche il socio e chef Marco Talamini (socio Euro-Toques Italia) che, carico delle 2 Stelle Michelin di Asolo (Tv) e Padova, porta definitivamente la giusta impronta alla cucina della Torre, che negli ultimi vent’anni si è guadagnata un posto di prestigio nella ristorazione friulana e internazionale.

Marco Talamini e Massimo Botter (a destra) con la brigata Ristorante La Torre, l’alta cucina al Castello di Spilimbergo

Lo chef Marco Talamini e il sommelier Massimo Botter, a destra, con la brigata: il sous chef Alberto Bincoletto, la pastry chef Diana Tambosso e in sala Paola Pitton


Per chi si sede ai tavoli la prima volta, il consiglio è quello di provare i percorsi degustazione e entrare nella filosofia di cucina del ristorante che si basa principalmente sulla valorizzazione dell’ingrediente. Lo chef applica con rigore la filosofia del tre, in modo che nel piatto non regni la confusione, con un solo elemento portante e altri due che lo esaltano. E poi tre consistenze e tre sapori.


Storia di un cuoco

Nato a Cortina d’Ampezzo nel 1960, Marco Talamini ha frequentato la scuola alberghiera di Falcade, sempre nel Bellunese, per poi spostarsi da una cucina all’altra in lungo e in largo per l’Italia e l’Europa. Nel 1987 torna in Veneto, dove apre ad Asolo il Ristorante Bacco Tabacco, che dopo nove anni gli varrà una stella Michelin, confermata l’anno successivo (1997) nel nuovo ristorante di Padova. Ma Talamini vuole allargare gli orizzonti e si mette di nuovo in viaggio. Vola alto e approda a Spilimbergo con alle spalle anche l’esperienza nelle cucine di Peck e di Sadler. Nel castello si è impegnato, passo dopo passo, a traghettare il locale a una ristorazione di livello superiore. Qui Talamini elabora una cucina di ricerca che segue le stagioni. La carta è rinnovata ogni cinquanta giorni mantenendo fissi tre piatti, che cambiano con la stagionalità.


Il castello

Il castello di Spilimbergo fu innalzato, per sorvegliare uno dei principali guadi del Tagliamento, dalla famiglia di origine tedesca Spengenberg, giunta in Friuli intorno al XI secolo. I conti di Spilimbergo, che diedero il nome alla località, divennero ben presto molto ricchi e potenti. Ebbero importanti possedimenti, ma di lì a poco il loro casato si estinse e il nome sopravvisse solo in linea femminile. Scontri armati ebbero luogo nei secoli XIII e XIV; incendi e devastazioni provocarono più volte danni notevoli.


Sontuosi edifici si affacciano alla corte del castello in un armonioso dispiegarsi di stili, dal Romanico al Gotico, al Veneto del Rinascimento: fra di essi spicca il quattrocentesco palazzo dipinto dalle belle trifore gotiche e rinascimentali e dagli scenografici affreschi sulla facciata, attribuiti ad Andrea Bellunello, che lavorò a Spilimbergo fra il 1469 e il 1475.

Ristorante La Torre, l’alta cucina al Castello di Spilimbergo


Accanto al castello, sorge l'edificio quattrocentesco che annovera eleganti fregi di Giovanni da Udine. Balconi gotici e rinascimentali inquadrano affreschi giovanili del Pordenone sulla facciata del "palazzo dipinto".


Attualmente il castello di Spilimbergo è in parte proprietà privata e parte del Comune. Dell'antico borgo fortificato rimangono due torri e brevi tratti delle mura.

Ristorante La Torre nel Castello di Spilimbergo
Piazza Castello 8 – 33097 Spilimbergo (Pn)
Tel 042 750555

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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