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A noleggio o di proprietà: camper è ritorno al futuro! I trend d’autunno: agrisoste gratis e itinerari gourmet

Il camper sta vivendo una seconda giovinezza. Il motivo? La libertà e le esperienze che permette di vivere. Ma quale è la sua storia? E dove si può andare in autunno? Dalle aziende agricole alle cantine vitivinicole, dai birrifici ai caseifici ecco le soste, i consigli e le tendenze per godere il meglio di questa stagione

di Jenny Maggioni
19 settembre 2021 | 05:00

A noleggio o di proprietà: camper è ritorno al futuro! I trend d’autunno: agrisoste gratis e itinerari gourmet

Il camper sta vivendo una seconda giovinezza. Il motivo? La libertà e le esperienze che permette di vivere. Ma quale è la sua storia? E dove si può andare in autunno? Dalle aziende agricole alle cantine vitivinicole, dai birrifici ai caseifici ecco le soste, i consigli e le tendenze per godere il meglio di questa stagione

di Jenny Maggioni
19 settembre 2021 | 05:00
 

Un ritorno al futuro eccezionale. In tutti i sensi. Stiamo parlando del camper (e van) che in questi ultimi anni sta vivendo una vera e propria seconda giovinezza. Anche letteralmente, perché la tribù dei camperisti dei giorni nostri non è più solamente costituita da ex hippie che negli anni 70 giravano il mondo con un Wolkswagen Bulli tra simboli della pace, fiori e tavole da surf! Anzi, l’età media, (37 anni, secondo una recente indagine di Yescapa, piattaforma di camper-sharing leader in Europa) oggi, si è notevolmente abbassata e tra le file dei nuovi camperisti troviamo genitori millenial con bambini piccoli e, naturalmente, gli esponenti della Generazione Z sempre più attratti dalla vanlife a 360 gradi (l’incremento di giovani tra i 23-26, +6%, e tra i 27-35, +10% è preponderante rispetto al 2020, sempre secondo l’indagine di Yescapa). Quella cioè fatta di smart working, avventura ed esperienze. Sono proprio le esperienze che la vacanza (o la vita) in camper e in van può regalare che la rendono, infatti, così unica e speciale: partire quando si vuole, andando dove si vuole, fermarsi (quasi sempre) dove si vuole per scoprire luoghi spesso sconosciuti ai più e ritagliandosi in essi una full immersion su misura. Una libertà assoluta che non si ferma con la fine dell’estate! Anzi! L’autunno può regalare ai camperisti gioie grandissime (dal foliage alla tavola) se solo si sa dove parcheggiare.

I consigli per i viaggi in camper in autunno Camper, ritorno al futuro. I trend d’autunno: agrisoste gratis e itinerari gourmet

I consigli per i viaggi in camper in autunno


Boom di nuove immatricolazioni nel primo semestre 2021

Una tipologia di vacanza che, complice, anche il Covid è sbocciata più che mai ed è in continua crescita: le immatricolazioni di nuovi camper nel primo semestre 2021 hanno, infatti, fatto segnare un aumento del 38% rispetto al primo semestre del 2020 (secondo numeri di Apc-Associazione Produttori Caravan e Camper) e la crescita dei noleggi a breve termine ha subito un’impennata che conferma il trend degli ultimi anni.

Un noleggio che punta a diventare anche sempre più inclusivo con l’appello dell’Associazione nazionale operatori veicoli ricreazionali e articoli per campeggio al ministero e alle autorità competenti di “estendere l’agevolazione Iva al 4% anche all’acquisto del caravan, comprese le spese necessarie per l’adattamento, alle persone con disabilità e considerla non sostitutiva all’acquisto dell’auto”. Perché, se è vero che le persone con disabilità sono viaggiatori come tutti gli altri e che il turismo è un diritto inalienabile, al momento non è disponibile per il noleggio alcun camper adattato anche per la guida con patente B Speciale.

Nel mentre, anche la produzione è stata da record con l’Italia che si conferma terzo produttore di camper in Europa, dopo Germania e Francia (l’aumento della produzione di camper nel nostro paese è stato del 75% rispetto allo stesso periodo del 2020, per la maggior parte destinata all’export.

Ma non solo: circa 1,8 milioni i turisti italiani hanno trascorso le vacanze estive all'aria aperta in tenda (preferita dai giovanissimi), roulotte o camper. E, ancora secondo Yescapa, i motori non si spegneranno a settembre: la piattaforma ha, infatti, registrato un aumento delle prenotazioni per settembre (+16%) rispetto a giugno, in cui probabilmente l’incertezza della situazione sanitaria ha fatto slittare la decisione di viaggio.


Borghi e campagna le mete più amate a settembre

E, proprio settembre, come emerge da un’analisi della Coldiretti, è il mese prediletto dal popolo dei camperisti per ritagliarsi dei fine settimana alla scoperta dei borghi e della campagna italiana, prima di arrendersi alla quotidianità e parcheggiare il camper in garage per i mesi più freddi. Il motivo è semplice: il camper, in particolar modo a settembre, garantisce non solo la possibilità di fare un’esperienza di turismo “integrale” in pochi giorni, ma anche di cambiare idea a seconda delle condizioni del posto o del meteo.


L’Italia rurale, all’apice della vendemmia e del foliage, tra appuntamenti autunnali unici, in particolar modo all’insegna della buona tavola, è la rotta ideale dei camperisti settembrini. Anche se, l’estero attira, confermandosi, per Yescapa, tra le scelte di punta per le prenotazioni a settembre (55%) e ottobre (67%).


Dal Friuli al viaggio sulle orme di Dante

Una tendenza che le regioni più lungimiranti non si stanno certo facendo scappare. Prime fra tutti il Friuli Venezia-Giulia che, con la Strada dei Vini e dei Sapori, ha intercettato con successo, e con proposte su misura le esigenze dei camperisti gourmet: a ottobre lungo la Strada del Vino e dei Sapori del Friuli Venezia Giulia si può scegliere tra 150 esperienze enogastronomiche per passare una giornata all’insegna del gusto e della scoperta delle tradizioni food&wine della regione in scenari naturalistici unici come i vigneti delle principali zone Doc, le malghe dell’arco montano, le riserve naturali e le lagune, il golfo di Trieste, i frutteti e gli uliveti dove nascono le eccellenze del territorio.


Dal gusto alla cultura: visto l’anno dantesco perché non cogliere la palla al balzo e non ripercorrere le orme del Sommo Poeta? Un viaggio che si snoda lento fra i borghi dell’Appennino tosco-romagnolo, dove Dante, cercando pace e riscatto, scrisse gran parte della Divina Commedia.

Gioca e Parti


La tendenza 2021: le agri-soste

Un paradiso di luoghi “minori” e aree rurali in cui l’agricampeggio sta diventando una realtà sempre più importante per il rilancio di questi territori e la soluzione intelligente (e panoramica) per fermarsi con il camper in contesti unici senza il timore che qualcuno bussi alla porta per chiedere di andare via.


Perché, nonostante la normativa sia a favore dei camperisti (con una sentenza della Cassazione e l'art. 185 del codice stradale) per cui, se il camper è in assetto di viaggio (cioè niente cunei sotto le ruote, veranda aperta e gradino abbassato), nessuno può intimare il proprietario a spostarsi, spesso è ancora un inconveniente all’ordine del giorno. Che fare? Affidarsi a piattaforme ad hoc che selezionano soste ideali (e spesso inusuali) per il turismo itinerante.

Una su tutte, Agricamper Italia, la piattaforma creata (nel 2020) da Pauline Nava e dedicata a chi vuole fare sosta libera e gratuita in campagna (che, ad oggi, conta 213 strutture in tutta Italia, fra agriturismi e agricampeggi, aziende agricole e caseifici, circoli ippici e mulini, e 1700 utenti).


Come funziona? Con un abbonamento annuale è possibile sostare gratuitamente per 24 ore nelle location aderenti al circuito e conoscere più da vicino i luoghi e le tradizioni del territorio di sosta. Grazie a un’app intuitiva, disponibile in cinque lingue, si trovano le strutture più vicine, si consultano le recensioni e si ha una panoramica generale sui servizi offerti (compresi prodotti in vendita, eventi e degustazioni).


E per rendere ancora più facile la partenza settembrina, con l’aiuto di Pauline Nava, Italia a Tavola, ha selezionato 6 strutture presenti su Agricamper Italia ideali per un autunno tra natura, gusto e storia, al motto: “la casa sarà anche piccola, ma il giardino” è grande"! Soprattutto se si tratta di quelli delle meravigliose aziende agricole italiane.

 

Cascina Rey, Asti (Cn) - Piemonte

A 5 minuti da Asti, in un luogo incontaminato in cui la tradizione contadina è in equilibrio tra bellezza del paesaggio e attività dell'uomo, si trova Cascina Rey, una casa vinicola a conduzione famigliare, che da tre generazioni, è impegnata nella produzione dei vini tipici della provincia di Asti.


Vini: Barbera, Grignolino e Cortese.


Punto vendita: vini piemontesi Doc e Docg, vini sfusi, grappe e liquori, prodotti tipici, marmellate, miele, torrone, birre artigianale, prodotti alla canapa.


Da fare: degustazioni e abbinamenti di salumi e formaggi tipici. Centro ippico a 10 km. A soli 7 km dal centro storico di Asti, nota ovunque per i suoi vini e la cucina, meno forse, e a torto, per la sua bellezza dal punto di vista artistico, va scoperta a piedi, passeggiando nel suo centro storico che conserva l’assetto urbanistico medioevale.

La Callaltella, San Biagio di Callalta (Tv)

A La Callaltella, l'esperienza, la conoscenza e l'amore incondizionato per la terra e il proprio territorio è arrivato alla sua terza generazione, tutta al femminile. Qui a farla da padrone è l'anima "green", che unita alla sensibilità tutta al femminile, ne rappresentano il fattore "X" che differenziano La Callaltella nell'ampio mercato vitivinicolo.


Prodotti: vini: barricati, frizzanti, rossi, bianchi, rosato. Grappa.


Da fare: visita guidata alla cantina, passeggiate. Posizione strategica: a 30 minuti dal mare, 20 minuti da Treviso a un'ora dai monti. La vicina Venezia e isole, Il litorale di Cavallino-Treporti e Jesolo e l'affascinante Treviso con i suoi itinerari enogastronomici.

Family Farm Gobbi, Longiano (Fc) - Emilia-Romagna

La Family Farm Gobbi ospita i camperisti con vista panoramica su tutta la Riviera Romagnola in un habitat naturale arricchito da ulivi secolari, bellissimi vigneti e frutteti.


Prodotti: olio extravergine di oliva, vino, frutta fresca, confetture e succhi di frutta.
Da fare: degustazioni e colazioni con prodotti agricoli della propria terra. Laboratorio con degustazione sulla piadina.

Agrobiologica Le Tofane, Grosseto - Toscana

Allevamento biologico certificato di ovini a conduzione familiare, Agrobiologica Le Tofane si trova all’interno del Parco della Maremma. Ai camperisti offre agli ospiti la possibilità di trascorrere 24 ore tra la pace e la tranquillità che l’ambiente ci regala.


Da fare: è possibile visitare l'azienda agricola e degustare i prodotti con taglieri in giardino (prenotazione obbligatoria) e acquistare i prodotti nel punto vendita: pecorini (affinati e speziati), ricotta, yogurt, creme di pecorino, primo sale, ravaggiolo, affinati e speziati. È possibile anche scoprire tutto il percorso del latte, dalle pecore al pascolo con i cani da protezione del bestiame fino alla mungitura, per poi arrivare alla produzione dei prodotti.


Cantina del Vesuvio, Trecase (Na) - Campania

Cantina del Vesuvio è un’azienda vitivinicola di famiglia che si trova alle pendici del vulcano. Per i camperisti è una sosta imperdibile in mezzo ai vigneti con vista che spazia dal mare e Capri al Vesuvio.


Prodotti: produzione del vino biologico Lacryma Christi, un vino antico, conosciuto e amato già duemila anni fa, figlio della potenza del vulcano, e olio extravergine di oliva del Vesuvio.


Da fare: shuttle gratuito per visitare Pompei. Passeggiata nel vigneto, visita alla cantina, degustazione con vista mare, scuola di cucina, su prenotazione. Escursioni nel Parco nazionale del Vesuvio. Visita a Torre del Greco (a 5 minuti), nota nel mondo per la lavorazione artigianale dei coralli, dei cammei e della madreperla. Scavi di Ercolano a 15 min. Napoli a 20 minuti.

 


Dal Bulli ai motorhome: come è nato il camper

Pronti a partire? Prima togliamoci un’ultima curiosità: come è nato il camper? Ritornando all’inizio del nostro articolo, se dovessimo chiedere ai più quale è l’immagine di camper “storico” che gli balza subito alla mente, probabilmente risponderebbe il mitico Westfalia, il sogno di due generazioni (quella dei ventenni negli anni 70 e quella dei ventenni social di oggi), che, a guadare bene, non differiscono poi tanto in ideali (libertà, rispetto per l’ambiente e per le culture e del mondo). Ma nella realtà, la storia va ben oltre gli anni 50, quando appunto la Volkswagen testava i prototipi del Bulli, il mezzo che, a tutti gli effetti, ha tenuto a battesimo il concetto stesso di camper.


Anzi il Rivars, il registro dei veicoli storici per uso abitativo e ricreazionale, fa risalire il primo camper a una “carruca dormitoria” del I secolo d. C., scolpita su un bassorilievo romano a Maria Zell in Austria. Che poi a dirla tutta il camper non nasce come “mezzo ricreazionale”, ma piuttosto per esigenze pratiche di trasporto. Basta pensare alle carovane che attraversavano il Far West americano. Anche in Europa, nel 1800, era utilizzato un sistema analogo di trasporto merci con una sorta di “cellula abitativa” dove poter dormire la notte. Ad utilizzare questi mezzi di trasporto per lo più mercati o artisti.


È, infatti, solo nel 1910 che si passa caravan su automobile quando la Ford lancia il suo storico modello T. Arriviamo poi agli anni 50 quando in Francia la Notin crea la Goelette Notin, il loro primo camper su base Renault. Una grande rivoluzione: la Goelette era dotata di diversi optional e, in uno spazio veramente ridotto, possedeva tutti i comfort di una normale casa.

Dalla Francia alla Germania, negli stessi anni, con l’iconico modello Westfalia della Volkswagen montato su modello T1. Il resto è storia. A cui si è aggiunta la tecnologia, e spesso anche il lusso, che non fanno rimpiangere durante il viaggio i confort di casa. Chi ha fatto un giro al Salone del Camper a Parma, la più importante fiera dedicata al caravanning e al turismo en plein air in Italia, se ne sarà accorto.

The Heat di Will Smith A noleggio o di proprietà: camper è ritorno al futuro! I trend d’autunno: agrisoste gratis e itinerari gourmet

The Heat di Will Smith

 

Se Will Smith va in camper…

O, se proprio dobbiamo sognare, possiamo guadare le foto dell’ultimo acquisto di Will Smith (circa 2,12 milioni di euro). Il suo gigantesco The Heat, con due piani e ben 22 ruote è dotato di sala cinema (con un grande display a discesa da 100” e posti a sedere per 30 persone); cucina completa con sala da pranzo e una postazione trucco professionale. Non mancano un piccolo ufficio e un secondo salotto usato da Smith come guardaroba. Vera chicca il bagno (costato 25mila dollari) con wc a secco separato, doccia per sauna e una particolare porta in vetro che può diventare opaca premendo un semplice pulsante. Di certo non per il campeggio wild!

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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