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Quasi mille morti di Covid, è record: ma ancora l'Italia litiga sulle regole

Il dato peggiore di sempre, prima ondata compresa, arriva il 3 dicembre: 993 decessi. Tutti riferiti davvero alle ultime 24 ore o frutto di ritardi nei conteggi? I nuovi positivi sono +23.225. Però ci si azzuffa sul Dpcm.

 
03 dicembre 2020 | 18:00

Quasi mille morti di Covid, è record: ma ancora l'Italia litiga sulle regole

Il dato peggiore di sempre, prima ondata compresa, arriva il 3 dicembre: 993 decessi. Tutti riferiti davvero alle ultime 24 ore o frutto di ritardi nei conteggi? I nuovi positivi sono +23.225. Però ci si azzuffa sul Dpcm.

03 dicembre 2020 | 18:00
 

Mentre l'Italia discute di Dpcm, cenoni e spostamenti per Natale, un macigno è piovuto sulla contesa. Quello del numero di morti per coronavirus comunicato il 3 dicembre: +993 in un giorno. Quasi mille (mercoledì erano +684), mai così tanti dall'inizio della pandemia. Un record come quello registrato nelle stesse ore anche negli Stati Uniti.

Quasi mille morti di Covid il 3 dicembre, è record - Quasi mille morti di Covid, è record: ma ancora si litiga sui cenoni

Quasi mille morti di Covid il 3 dicembre, è record

Il picco massimo era del 27 marzo
È stato superato il picco massimo di 969 decessi che nel nostro Paese era del 27 marzo. La regione con i numeri peggiori è la Lombardia che ha registrato 347 morti. Resta solo da capire se i dati sono tutti davvero riferiti alle ultime 24 ore o se ci sono stati dei ritardi nei conteggi accumulati nei giorni precedenti.

I nuovi casi sono +23.225, +1,4% rispetto al giorno prima (ieri erano +20.709). Le persone guarite o dimesse complessivamente sono 846.809: +23.474 quelle uscite oggi, +2,8% (ieri erano +38.740).

I tamponi sono stati 226.729, cioè 19.586 in più rispetto a mercoledì quando erano stati 207.143. Mentre il tasso di positività è del 10,2%; ieri era del 10%.

La curva del contagio sembra calare
Se non altro la curva epidemica sembra aver iniziato la discesa, come evidenziato dal monitoraggio indipendente della Fondazione Gimbe sui dati settimanali. Le aree di rischio con la cartina d'Italia divisa per colori hanno funzionato, ma secondo il presidente di Gimbe Nino Cartabellotta c’è il timore che un cambio di colore troppo veloce delle regioni sia pericoloso. Soprattutto sotto le feste. I morti sono stati più di 5 mila (5.053) solo nell’ultima settimana.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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