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“Alle origini del vino": arriva in Calabria il Concours mondial de Bruxelles

Fino al 22 maggio Rende, in provincia di Cosenza, ospita la competizione enologica internazionale: 310 i degustatori professionisti arrivati da 45 nazioni, 7.378 le etichette in concorso di cui 143 calabresi

di Mariella Morosi
 
21 maggio 2022 | 10:49

“Alle origini del vino": arriva in Calabria il Concours mondial de Bruxelles

Fino al 22 maggio Rende, in provincia di Cosenza, ospita la competizione enologica internazionale: 310 i degustatori professionisti arrivati da 45 nazioni, 7.378 le etichette in concorso di cui 143 calabresi

di Mariella Morosi
21 maggio 2022 | 10:49
 

Fino al 22 maggio Rende (Cs) ospita “Alle origini del vino” del Concours mondial de Bruxelles, competizione enologica internazionale itinerante che vede 7.378 etichette in concorso, 5.083 rossi e 2.293 bianchi, provenienti da circa 40 Paesi. E quest’anno le iscrizioni alla 29ª edizione del Concours fanno balzare l’Italia al secondo posto con 1.396 iscritti, dopo la Francia (1.645) e prima della Spagna (1.368). Sono 310 i professionisti degustatori provenienti da 45 nazioni che, suddivisi in commissioni, valuteranno i campioni internazionali. Quest'anno è stata la Calabria a dare il benvenuto all'iniziativa anche con un intenso programma di intrattenimento con masterclass tematiche, che faranno seguito al benvenuto inaugurale data dal Consorzio Terre di Cosenza, nella storica Villa Rendano.

Arriva in Calabria il Concours mondial de Bruxelles “Alle origini del vino

Arriva in Calabria il Concours mondial de Bruxelles


Sempre più alta la presenza degli italiani

La Calabria è presente con ben 143 etichette, grazie all’importante lavoro di sensibilizzazione svolto dalla Regione e da Arsac, l'Azienda regionale per lo sviluppo dell’agricoltura calabrese. Sempre più alto il numero dei vini italiani in competizione di regioni habitué del Concorso come Sicilia (202 etichette), Toscana (186), Puglia (185) e Veneto (105).


«Sono ormai quasi 30 anni che la nostra competizione internazionale guida e orienta i consumatori nella scelta dei vini di alta qualità a livello mondiale - sottolinea Baudouin Havaux, presidente del Concours mondial de Bruxelles - una  “macchina” organizzativa consolidata che quest’anno torna in Italia, in Calabria, con grande entusiasmo e volontà di proporre nuove prospettive del panorama vitivinicolo italiano. Siamo convinti che questa splendida regione non mancherà di sorprendere tutti gli attori coinvolti nel Concorso e costituirà un valore aggiunto al prestigio della competizione, che va ad aggiungersi alla crescita delle adesioni da parte dei produttori internazionali e alla soddisfazione di immagine e di mercato che le aziende ottengono grazie alle medaglie».


Un tuffo in una terra antica

Se la città cosentina di Rende è la base della manifestazione, tour ed escursioni toccheranno altre città come Vibo, Pizzo e Lamezia ma anche le aree di Cirò, Melissa, Reggio Calabria e Bivongi. Uno spaccato di Calabria, dalla Sila al mare, per apprezzare una terra antica e ricca di cultura, storia e natura, e dal ricco paniere enogastronomico. 

«Ci inorgoglisce la possibilità di ospitare in Calabria una così importante competizione internazionale - ha detto Roberto Occhiuto, presidente della Regione Calabria - e dopo il successo ottenuto al Vinitaly, dimostreremo anche in questa occasione che abbiamo realtà che non hanno nulla da inviare al resto del Paese e al resto del mondo, e che producono vere e proprie eccellenze. Le aziende calabresi stanno facendo passi da gigante, investendo molto sulla qualità, sulla sperimentazione, sulla competenza. La nostra azione è rivolta principalmente a creare sempre di più opportunità di crescita in questo settore che è davvero cruciale per lo sviluppo economico del territorio».


Grande soddisfazione per la scelta calabrese è stata scelta anche dall'assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo. «Ci entusiasma e ci gratifica - ha sottolineato- e i produttori calabresi hanno risposto con grande entusiasmo e nella task force regionale di 143 iscritti, abbiamo rappresentate con ben 11 Dop e Igp tra cui Calabria Igt (82), Terre di Cosenza Doc (24) e Cirò Doc (18). La nostra terra vanta certamente il primato di essere la terra delle 'origini del vino', grazie all’arrivo della vite dall’oriente, 2500 anni fa, che in Calabria si è acclimatata e poi da qui diffusa, con rinnovate caratteristiche, in tutta l’Europa occidentale».

 


Tante iniziative collaterali

È prevista tutta una serie di iniziative sul tema delle origini del vino come iniziative collaterali di intrattenimento che spaziano nel contesto storico, culturale, folkloristico e agroalimentare della regione: dalla esibizione di maschere carnevalesche di Alessandria del Carretto (Pollino), alla rappresentazione medievale della Festa del Pane (Altomonte) a balli e canti dei briganti di un tempo fino al mare con i racconti delle tonnare. E nelle aziende e nelle piazze, banchi d’assaggio e degustazione di prodotti tipici, durante le 4 giornate. Non mancheranno infine gli incontri tematici come "Il turismo enogastronomico", "Salute, quando il vino può allungare la vita", "Vitigni autoctoni di Calabria, un viaggio senza tempo".

Alla scoperta di una terra di antica tradizione enologica “Alle origini del vino

Alla scoperta di una terra di antica tradizione enologica


«Non è solo la mia città, ma la Calabria tutta ad ospitare questo evento così importante – aggiunge Marcello Manna, Sindaco di Rende - che contribuisce a promuovere aspetti fondamentali del nostro territorio come l'enogastronomia, il turismo, le nostre radici e la nostra storia. Questa terra ha l'ambizione di farsi valere, di farsi conoscere, di mostrare i suoi tesori non ancora del tutto scoperti. L'occasione che si presenta oggi è di quelle irripetibili».

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