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Marriott International, anno nero. Nel 2020 persa metà dei ricavi

Il Gruppo internazionale attivo nell'hotellerie, e presente in Italia con 62 strutture, ha chiuso il bilancio con una perdita di 267 milioni di euro. Ma la pipeline prevede lavori su 498mila camere

 
24 febbraio 2021 | 18:40

Marriott International, anno nero. Nel 2020 persa metà dei ricavi

Il Gruppo internazionale attivo nell'hotellerie, e presente in Italia con 62 strutture, ha chiuso il bilancio con una perdita di 267 milioni di euro. Ma la pipeline prevede lavori su 498mila camere

24 febbraio 2021 | 18:40
 

Il Covid ha dimezzato i ricavi di Marriott International che ha chiuso il 2020 a 10,6 miliardi di dollari (-50% rispetto al 2019). Crolla l'utile operativo che tocca il -95% a 85 milioni di dollari portando così il gruppo a una perdita che si aggira sui 267 milioni di dollari.

Una camera del Bulgari Hotel a Milano - Merriott International, anno nero Nel 2020 persi metà dei ricavi

Una camera del Bulgari Hotel a Milano

I numeri del bilancio
La multinazionale attiva nel settore alberghiero, che in Italia conta 62 strutture sotto diversi brand, ha pagato il blocco del turismo con un RevPar (ricavo medio per camera disponibile) che è diminuito del 64% a livello globale. Prestazioni negative che, tuttavia, non allarmano Marriott che nel 2020 ha accumulato una liquidità netta pari a 4,4 miliardi di dollari di cui 800 milioni in cassa e 3,6 milioni di linee di credito revolving non ancora utilizzati.

Il 2020, però, non è stato tutto nero. Nel corso dello scorso anno, infatti, Marriott ha aggiunto 63mila camere in tutto il mondo con una crescita del +3,1%. Numeri che saranno ulteriormente migliorati nel corso dei prossimi anni attraverso progetti in rampa di lancio che coinvolgono circa 2.900 strutture per un totale di oltre 498mila camere. Attualmente, il gruppo può contare su un portfolio di oltre 7.600 strutture suddivise per oltre 30 marchi e presenti in 133 Paesi.

Il rinnovo dei vertici
In attesa che il 2021 riservi delle piacevoli sorprese a livello turistico, l'anno si è apertto con il rinnovo dei vertici aziendali dopo la scomparsa dell'ex presidente e ceo Arne M. Sorenson. Al suo posto si è insediato Anthony Caputo (precedentemente a capo dello sviluppo globale), che è stato nominato amministratore delegato mentre Stephanie Linnartz ha raccolto il ruolo di presidente di Merriott International.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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