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Bellanova difende l’olio italiano: Lavoriamo per la tracciabilità

«Impegnati in Europa per garantire la tracciabilità dei prodotti attraverso l'etichettatura obbligatoria», ha detto il Ministro nel corso della visita ai Premiati Oleifici Barbera.

 
18 febbraio 2020 | 18:18

Bellanova difende l’olio italiano: Lavoriamo per la tracciabilità

«Impegnati in Europa per garantire la tracciabilità dei prodotti attraverso l'etichettatura obbligatoria», ha detto il Ministro nel corso della visita ai Premiati Oleifici Barbera.

18 febbraio 2020 | 18:18
 

Il ministro alle Politiche Agricole alimentari e forestali, Teresa Bellanova, ha visitato stamattina a Palermo i Premiati Oleifici Barbera, storico brand leader nel settore oleario in Sicilia. Durante l'incontro, il Ministro - in compagnia dell'amministratore unico dell'azienda, Manfredi Barbera - ha voluto fare il punto sullo stato di salute del settore e sulle sfide future che attendono l’olio extra vergine d’oliva siciliano. Rispetto all’anno precedente, nel 2019 la produzione di olio in Sicilia registra un +38%, ma a destare preoccupazione nei produttori è la concorrenza sleale che minaccia l'intero settore.

Teresa Bellanova con Manfredi Barbera (Bellanova difende l’olio italiano: Lavoriamo per la tracciabilità)

Teresa Bellanova con Manfredi Barbera

«Il Governo - sottolinea il Ministro - sta portando avanti in Europa una battaglia per garantire la tracciabilità dei prodotti, attraverso l'etichettatura obbligatoria che deve rendere chiaro al consumatore la reale provenienza del prodotto. L'obiettivo è quello di assicurare regole leali all'interno del settore. Purtroppo, infatti, è ancora tanto l'olio che viene venduto in riferimento al nostro Paese, nonostante presenti materie prime di importazione».

La Sicilia dell'olio e delle olive ha grandissime potenzialità. A parlare chiaro sono i numeri. Nell'Isola esistono oltre 40 diverse cultivar e la regione si colloca al terzo posto nella produzione nazionale, dopo Puglia e Calabria. Nell’Isola si contano ben 619 frantoi oleari attivi (*dati fonte Agea), distribuiti in tutte le 9 province siciliane. Sei le Dop presenti nell'area siciliana: Trapani con due Oli Dop (Valli Trapanesi, Valle del Belice), Palermo (Val di Mazara), Messina (Valdemone), Catania (Monte Etna), Ragusa (Monti Iblei).

«Abbiamo chiesto al Ministro Bellanova interventi mirati per l'ammodernamento degli impianti sia olivicoli che di trasformazione e confezionamento. Inoltre - sottolinea Manfredi Barbera - abbiamo espresso al Ministro la necessità di ottenere sistemi più omogenei per i controlli, che riteniamo essere ormai indispensabili e inderogabili. Il nostro obiettivo è quello di portare in giro per il mondo la qualità dell'olio extravergine siciliano».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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