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Sina chef's cup fa tappa a Viareggio: in cucina Alessandro Rossi e Maurizio Bardotti

Il cuoco del ristorante Il Gabbiano 3.0 a Marina Di Grosseto e Maurizio Bardotti dell’Osteria Passo dopo Passo a Fizzano martedì 24 maggio saranno i protagonisti della gara culinaria dedicata al tema del viaggio

 
23 maggio 2022 | 09:30

Sina chef's cup fa tappa a Viareggio: in cucina Alessandro Rossi e Maurizio Bardotti

Il cuoco del ristorante Il Gabbiano 3.0 a Marina Di Grosseto e Maurizio Bardotti dell’Osteria Passo dopo Passo a Fizzano martedì 24 maggio saranno i protagonisti della gara culinaria dedicata al tema del viaggio

23 maggio 2022 | 09:30
 

La cucina e il viaggio si alimentano a vicenda. Per questo Sina Chefs’ Cup Contest ha scelto proprio il viaggio come tema della nuova edizione che mette a confronto coppie di cuochi famosi e stellati in sette location differenti. Dopo la prima tappa, che si è svolta a Perugia nei giorni scorsi, e che ha visto protagonisti Vincenzo Guarino e Giancarlo Polito, martedì 24 maggio la sfida si trasferisce a Viareggio. I protagonisti in questo caso saranno Alessandro Rossi, del ristorante Il Gabbiano 3.0 a Marina Di Grosseto (Grosseto), e Maurizio Bardotti dell’Osteria Passo dopo Passo a Fizzano in Castellina in Chianti (provincia di Siena).  L'evento è in programma dalle 20, al Sina Astor di Viareggio. La coppia di cuochi sarà accompagnata dallo chef resident Samuele Bertolani de La Conchiglia, il ristorante del Sina Astor. Entrambi presenteranno i loro piatti ispirati al tema del viaggio, al fine di conquistare la giuria e ottenere il miglior punteggio possibile che gli permetterà di accedere alla finale, in programma l'8 novembre al Sina de La Ville di Milano.

Da sinistra Alessandro Rossi e Maurizio Bardotti Sina chef's cup fa tappa a Viareggio: in cucina Alessandro Rossi e Maurizio Bardotti

Da sinistra Alessandro Rossi e Maurizio Bardotti

La seconda tappa della Sina chef's cup 

I cuochi traggono ispirazioni dai loro viaggi, dalle persone conosciute, dalle città esplorate. Il piatto che Bardotti presenterà alla Sina Chefs’ Cup Contest nasce nel cuore della Toscana, ma trae ispirazione dalla cultura giapponese e dai colori della Spagna. Il secondo piatto “Animella di vitello, sherry, gamberi rosa marinato all'aceto tosazu e sedano” è la ricetta nata dai ricordi di un viaggio del cuoco intrapreso in Spagna e dall’esperienza alla Italian Cusine Academy, storica scuola di cucina con sede a Lucca, frequentata da molti studenti giapponesi che Bardotti ama rendere partecipi anche alla vita quotidiana del ristorante coinvolgendoli nelle differenti attività.

Lo chef resident Samuele Bertolani, presenterà il primo piatto la cui ricetta è un omaggio alla sua Toscana.

Classe ’71 di Lucca, proporrà un primo piatto a base di ravioli con pasta fatta in casa, ripieno di pappa al pomodoro, crema di bufala, basilico croccante. Si è ispirato alla cucina regionale anche per la realizzazione del dessert: barretta di castagnaccio, mousse di marroni e ricotta.

«Viaggiare - spiega Bardotti - offre la possibilità di conoscere cucine, tradizioni culinarie, materie prime di Paesi stranieri e lontani; ma anche per gli chef la cucina è un modo differente per esplorare luoghi sconosciuti e conoscerne la storia, la cultura».

Alessandro Rossi sì è ispirato all’ultimo viaggio fatto prima del lockdown per il suo antipasto a base di “Cocco, 11 differenti varietà di pomodori, cocomero e zenzero”.

«Nella ricetta che propongo - spiega chef Rossi - la forte identità occidentale, il gusto e l’eccellenza della materia prima made in Italy, convive con un’anima indonesiana in perfetto equilibrio».

Giudici della tappa: Gianluca Domenici, direttore editoriale Pennablu Edizioni, il giornalista Marco Gemelli, giornalista e critico enogastronomico direttore de Il Forchettiere, Jacopo Mariutti, blogger e digital coach.

I protagonisti della tappa di Viareggio

Alessandro Rossi è nato a Chiusi in provincia di Siena, classe 1991. Studi alberghieri a Chianciano Terme, al famoso istituto Pellegrino Artusi. Poi la prima esperienza con Filippo Germasi al ristorante Zafferano a Città della Pieve. La formazione di Rossi comincia con un “cattivo maestro” come Stefano Ciavatti, genio e sregolatezza della cucina di mare, da Fino di Rimini al Jasper di Perugia, dove appunto Rossi ha lavorato per quattro anni. Dopo una breve esperienza da Alessandro Dal Degan all’Hotel Europa ad Asiago è tornato in Toscana per approdare come chef e socio, alla Leggenda dei Frati di Filippo Saporito nel momento del trasferimento a Firenze. In quei due anni è arrivata anche la prima stella Michelin oltre ai due cappelli della Guida de L’Espresso. Dal 2020 è alla guida delle cucine del Gabbiano 3.0 a Marina di Grosseto.

Maurizio Bardotti, classe 1978, ha attraversato tutte le tappe, con consapevolezza e umiltà, che l’hanno portato a diventate un professionista serio e appassionato. Dal 2020 cura il ristorante del borgo di Fizzano di proprietà della Famiglia Zingarelli. Una cucina autentica, proposta capace di trasformare in emozioni quei sapori che trova, stagione dopo stagione, nell’orto di famiglia, ampliato e messo a disposizione per proporre un’esperienza unica e raffinata, come nella filosofia che accompagna, fin dalla sua nascita, il percorso di Rocca delle Macìe.

«Condivido una grande sintonia con questo luogo, per l’atmosfera che qui si respira insieme ad una brigata giovane e motivata e all’entusiasmo della famiglia Zingarelli - ha detto - La mia cucina si fonda sui sapori della nostra regione, la cucina toscana mi ha permesso di essere quello che sono diventato. Propongo piatti che partono da queste basi affinate con nuove tecniche e sapori, perché come il vino, anche i prodotti di ciascun territorio conservano la loro identità e la trasferiscono nel piatto per offrire delle sensazioni uniche e inimitabili».

L'edizione 2022 della Sina chef's cup 

Sono dodici i cuochi stellati che hanno il compito di interpretare il tema del viaggio proponendo ricette e piatti ispirati a ricordi, emozioni, sensazioni, colori e sapori vissuti durante i loro viaggi. Da Perugia a Roma, da Viareggio a Venezia Sina Chefs’ Cup Contest comprende sette appuntamenti alla scoperta dei viaggi che hanno influenzato gli chef protagonisti di questa nuova edizione.

Le cene sono aperte al pubblico che ha così la possibilità di assistere dal vivo gli stellati nella preparazione delle ricette che li hanno ispirati durante la cena eseguita a quattro mani. Le proposte culinarie saranno presentate ad una giuria costituita, in ogni tappa, da tre esperti del settore (critici enogastronomici, giornalisti, nutrizionisti…) e da una giuria garante composta da tre persone presente a tutte le tappe il cui peso del voto è pari a quello di un unico giurato.

La tappa di Viareggio sarà ospitata al Sina Astor, quattro stelle della Sina Hotels diretto dal General Manager Luca Ramenghi, affacciato direttamente sul lungomare di Viareggio. Dalle grandi vetrate del ristorante dell’hotel, recentemente rinnovato, si può ammirare la spiaggia di Viareggio con la sua fine sabbia bianca e le vaste pinete.

 

 

Il percorso gastronomico della Sina chef's cup 2022

Dopo la prima tappa ospitata al Sina Brufani di Perugia, dove Giancarlo Polito della Locanda del Capitano (Montone – Perugia) e Vincenzo Guarino del Castello di Postigliano (Sellano – Perugia) hanno totalizzato 94 punti su 100, il viaggio di Sina Chefs’ Cup Contest proseguirà il 14 giugno al Sina Villa Matilde a Romano Canavese (Torino) con la coppia formata da Enrico Marmo del ristorante Balzi Rossi (Ventimiglia – Imperia) e Massimo Viglietti di Taki Off (Roma), accompagnata dallo chef resident Ivan Bartuccio a Le Scuderie del Sina Villa Matilde. Il 19 luglio al Sina Centurion Palace di Venezia una tappa tutta veneziana con Stefano Vio di Zanze XVI e Valerio Dallamano di Wistèria, assieme allo chef resident dell’Antinoo’s Lounge & restaurant Giancarlo Bellino. Il 20 settembre il tour farà tappa al Sina Villa Medici di Firenze con  Senio Venturi de L’Asinello (Castelnuovo Berardenga - Siena) e Riccardo Agostini de Il Pilastrino (Pennabilli - Rimini). L’11 ottobre il Sina Bernini Bristol di Roma ospiterà l’ultimo appuntamento, prima della finale, con Giovanni Vanacore di Palazzo Alvino (Ravello) e Luigi Lionetti del ristorante Le Monzù dell’Hotel Punta Tragara (Capri). La finale si svolgerà l’8 novembre al Sina de La Ville di Milano.

La giuria esprimerà il suo giudizio riguardo ai piatti proposti in relazione all’aderenza al tema scelto, alla complicità di coppia e di squadra, alla bontà del piatto, al rapporto fra qualità e prezzo, al valore estetico e artistico.

Al termine di ogni evento sarà aggiornata la classifica relativa alle sei coppie di chef sul sito dedicato all’evento www.chefscupcontest.wordpress.com.

 

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